sabato 11 ottobre 2025
Mazzariello 10.10.25 Salerno
giovedì 25 settembre 2025
I Ministri 24.9.25 Napoli
domenica 21 settembre 2025
Raffica 19.9.25 Pozzuoli (Na)
Abbiamo ovviamente scoperto anche una valida cantautrice di cui non sapevamo - e tutt'ora non sappiamo - nulla. Lei però tra una canzone e l'altra parlava molto, spiegando quasi sempre la nascita di ogni pezzo. Oltre che conversare di musica, però, Raffica ha parlato anche dei cavoli suoi e ci ha fatto sorridere. Tipo quando ha ripetuto più volte che era il compleanno di uno dei suoi due musicisti. Oppure quando ha scoperto che era anche la festa di Francesca, che stava celebrando proprio a uno dei tavoli del locale. Ma anche quando è arrivata la sorella, raggiungendo il pubblico con un notevole ritardo.
Lei invece era già lì da un po' e prima dello spettacolo ha cenato con il suo staff. Poi è arrivata in postazione, ha fatto una breve prova ed è scomparsa di nuovo. È tornata poco più tardi con un vestito molto grazioso: lungo sui toni del verde e un po' di nero. Quindi il concerto è iniziato e non ci ha regalato soltanto le canzoni della stessa cantautrice, ma anche qualche cover, tra cui Amore Disperato e Pop Porno. Insomma, siamo andati a questo evento completamente a caso, però alla fine è stato carino!
martedì 16 settembre 2025
Follya 15.9.25 Puglietta (SA)
venerdì 5 settembre 2025
Raphael Gualazzi 4.9.25 Nocera Inferiore (SA)
domenica 31 agosto 2025
Noemi 30.8.25 Sarno (SA)
lunedì 11 agosto 2025
Joan Thiele e Dente 10.8.25 Roccadaspide (SA)
Per andare a questo concerto io e Salvatore siamo partiti con molta calma, senza sapere che il concerto stesso sarebbe iniziato con molta più calma. Al nostro arrivo, sul palco c'era Dutty Beagle e abbiamo provato a goderci la fine della sua esibizione nonostante non sapessimo bene chi fosse. È stata una bella scoperta di cui non ho ricordi lucidissimi, perché in quel momento ancora non sapevo quanto sarebbe stata lunga la serata. Dico solo che abbiamo avuto il tempo di mangiare, di tornare alla transenna per trovarla comunque abbastanza libera e di aspettare ancora qualche minuto prima dell'inizio del live di Dente. In questo caso, io ero un pochino più preparata. Avevo ascoltato la scaletta del concerto quando lo avevo visto dal vivo più di un anno prima in occasione del suo tour indoor. Qualcosa infatti è cambiato: sicuramente lui ora ha messo su uno show più energico in cui si sposta dal centro palco alla tastiera (o al piano, boh) per poi tornare al centro con la sua chitarra, ma quello che cattura di più l'attenzione del pubblico - secondo me - è la sua splendida autoironia. Le sue canzoni non sono proprio questo Carnevale di Rio, ecco, però c'è consapevolezza e tra un pezzo e l'altro lui ci scherza su, ammettendolo e dicendoci con leggerezza che ci stava facendo sentire tristi. Anche quando annuncia l'ultima canzone, in realtà poi ogni volta si scopre che non è mai l'ultima, ripetendo sistematicamente questo sketch. Poi però il momento della canzone finale arriva davvero e Dente - dopo circa un'ora di musica - lascia spazio a Joan Thiele. Ma non solo, perché poco dopo torna con una birra in mano per sedersi sottopalco, davanti alla transenna, per godersi un po' anche lo spettacolo della sua collega. Ridendo e scherzando, questo alla fine è iniziato a mezzanotte e mezza. Ne è valsa la pena e i noi del futuro non si stavano troppo preoccupando della stanchezza che li avrebbe colti il giorno dopo. Lei è molto carina, sempre sorridente, forse timida, ma sicuramente brava. A volte si accompagna con la chitarra, altre volte si esibisce solo con la sua voce facendo delle giravolte o cantando seduta per terra, fin quando verso la fine toglie pure le scarpe. Aveva dei tacchi bassi ed era vestita di bianco e nero, con i suoi meravigliosi e lunghissimi capelli raccolti in una treccia. Ma anche quando non indossava il suo strumento, c'era sempre la sua band super competente ad accompagnarla, e verso la fine hanno fatto alcuni inchini tutti insieme. I ringraziamenti a loro e a tutto il pubblico non sono ovviamente mancati, come anche le spiegazioni fra un brano e l'altro: a volte Joan Thiele lasciava spazio alla musica, mentre altre volte decideva di fare una breve introduzione prima di esibirsi con un determinato pezzo. Per questo e per mille altri motivi il concerto è stato davvero bello e completo!
sabato 9 agosto 2025
Noemi 8.8.25 Pompei (NA)
venerdì 1 agosto 2025
Giulia Mei 31.7.25 Paestum (SA)
giovedì 31 luglio 2025
Ginevra 30.7.25 Paestum (SA)
domenica 27 luglio 2025
Filippo Graziani 26.7.25 Trentinara
Quanto è bello arrivare sul posto di un concerto con tutta la calma di perdersi, di mangiare, di bere e di arrivare sottopalco trovando ancora la transenna libera? Questo è quello che ci è successo in occasione del live di Filippo Graziani. Il figlio di Ivan quest'estate sta portando in tour proprio la musica del padre per festeggiare quello che sarebbe stato un suo importante compleanno. Il progetto, infatti, si chiama proprio: 80, buon compleanno Ivan, una festa itinerante. E a partecipare a questo party non c'era solo Filippo, ma anche un altro componente della loro famiglia: quando lui ha presentato la band, difatti, ho sentito menzionare nuovamente questo cognome. Io Ivan Graziani lo conosco perché è famoso e basta, forse più di nome che per altro, e non è che mi fossi preparata granché. Alla fine dei conti sapevo circa 3-4 canzoni, ma è stato lo stesso molto bello. Soprattutto se pensiamo che le poche canzoni che sapevo, le conoscevo perché erano state cantate da alcuni concorrenti di XFactor, nelle varie edizioni nel corso degli anni. Non ci avevo mai fatto caso, al fatto che questo talent ci abbia praticamente campato con la sua discografia. Io intanto l'ho risentita quasi tutta nell'ambito del Trentinara Music & More, un festival molto carino in provincia di Salerno che ci ha portato appunto Filippo Graziani per l'unica data in Campania di questa iniziativa. Noi ce la siamo proprio goduti, anche visivamente: il palco, piuttosto bassino, ci ha permesso di avere l'artista, con la sua chitarra e la sua band, a pochissimi metri di distanza.
venerdì 25 luglio 2025
domenica 20 luglio 2025
Giffoni Film Festival 2025
venerdì 18 luglio 2025
Brunori SAS 17.7.25 Salerno
mercoledì 16 luglio 2025
venerdì 11 luglio 2025
Pierdavide Carone 10.7.25 Salerno
Avevo adocchiato questo concerto tempo fa, poi lo avevo perso di vista e poi ho ricevuto un invito inaspettato e improvviso da una persona nuova. E forse è vero che le cose randomiche organizzate all'ultimo con gente a caso sono le migliori. Il Festival delle Colline Mediterranee ha ospitato alla Tenuta dei Normanni di Giovi, a Salerno, il concerto dell'ultima tournée di Pierdavide Carone. Nel progetto che lo vede impegnato questa estate, lui sta dedicando la sua arte a Lucio Dalla. Le canzoni della scaletta di questi live sono quasi interamente sue, se non per Nanì e Di Notte, a cui - durante questa speciale serata - ha aggiunto Ave Maria. In questa occasione, l'artista era eccezionalmente accompagnato dalla band del conservatorio di Salerno, che ha presentato e ringraziato più volte. Anche il pubblico è stato ovviamente menzionato fra i ringraziamenti, ma le interazioni più belle sono state quelle ironiche. Pierdavide Carone è stato quasi un cabarettista per quante battute ha fatto, facendoci così divertire oltre che emozionare. La sua simpatia, inoltre, non è stata l'unica nota esilarante della serata, perché il venticello che tirava in quella location magica ha fatto il suo: di tanto in tanto gli spartiti sul leggio volavano via e vorticavano in un mulinello di scartoffie che per fortuna all'artista in questione non servivano un granché. La serata è andata tranquillamente avanti nonostante questi momenti caotici che sono stati stoppati da una persona dello staff che ha deciso di tenere fermi i fogli con una molletta. I metodi della nonna sono sempre i migliori. Quindi l'evento è stato sì divertente, ma anche raffinato ed elegante, a partire dal completo chiaro con cui lui si è esibito. Il repertorio di Lucio Dalla ha fatto il resto (anche se in scaletta mancava La casa in riva al mare).
martedì 8 luglio 2025
Nina Zilli 7.7.25 Battipaglia (SA)
Ma quanto ci era mancata Nina Zilli? Per tipo un secolo non ha fatto concerti dalle nostre parti e quest'estate ci è tornata tre volte (due delle quali infattibili, ma l'importante è averla beccata). Io, mio padre, Danton ed Emanuele (+ un cameo del caro vecchio Fabio) andiamo quindi a vederla a Battipaglia e ci posizioniamo in transenna come nel nostro periodo d'oro. Il palco tra l'altro era pure piuttosto basso, quindi abbiamo visto lei proprio da vicino. Prima della sua esibizione, però, oltre ai noiosissimi saluti del sindaco, c'è stata quella di Orazio Nicoletti, che altro non è che uno dei componenti della band di Nina Zilli... peccato che io me ne sia accorta riconoscendo la sua chitarra rosa a tipo 3 minuti dalla fine dell'evento dopo 2 ore che mi ha suonato praticamente in faccia. Non sono bravissima a riconoscere le persone, direi. Comunque, a prescindere dalla sua "misteriosa" identità, è stato carino anche il suo pre-show.
Quando sale sul palco la protagonista della serata per presentare il suo Summer Tour l'atmosfera si fa però ovviamente più calda. Il live inizia (e finisce, pure) con una canzone di Nina Simone. Nonostante ormai il repertorio di Nina sia super vasto, lo spazio per le cover rimane sempre. Un'altra cosa che non poteva mancare e che non è mancata è stato un riferimento a Gaza per dedicare un pensiero e una preghiera a tutte le persone attualmente in pericolo. E, sebbene in modo ben diverso, anche un bambino nel pubblico si è trovato in difficoltà, ma è riuscito a ritrovare i genitori tra la folla proprio grazie all'intervento dell'artista sul palco che ha fatto ufficialmente un utilissimo annuncio in grande con il microfono. Tragedie a parte, con il microfono ci ha ovviamente cantato le sue canzoni più famose. È stato emozionante risentire live dopo tempo L'uomo che amava le donne, Per sempre e compagnia bella, ma c'è stata anche una sorpresa! Lei ha infatti spiegato la nascita di un pezzo inedito che in questo periodo sta portando live come chicca per i fan: si chiama My Blue oppure Mai Blu (non ho capito, o potrebbe essere un mix di entrambi) e, in parte, potrebbe sembrare un riferimento alla figlia Anna Blue, eppure ha confessato di aver scritto la canzone anni prima rispetto alla sua nascita. Destino?
Comunque, nonostante fosse un semplice concerto in piazza gratuito, Nina Zilli ha mantenuto tutte le regole dei suoi concerti più importanti, compresi ben 3 cambi d'abito (4, se contiamo che l'ultima canzone l'ha fatta scalza). Per il resto, lei è rimasta sempre super sorridente, esprimendo tutta la sua gioia nel fare ciò che la rende felice. Infatti, non ha mancato di ringraziare tutte le persone che le hanno permesso di essere dove si trova ora, facendo tra le altre cose tanti cuoricini con le dita e rivolgendoli a tutti i fan che hanno esultato per lei nelle due ore dello show e negli ultimi 15 anni della sua carriera.
lunedì 7 luglio 2025
Florinda e Sarah Toscano 6.7.25 Napoli
Questo floridissimo periodo in cui vado a un concerto al giorno (e riesco magicamente a farlo anche al sud, nei dintorni di casa mia, e non solo a Milano) è tanto bello quanto stancante, soprattutto se pensiamo che in questo caso ho pubblicato l'ultimo articolo per lavoro circa 8 secondi prima che cominciasse la musica. Il viaggio in macchina con una persona che - come aveva promesso - ha guidato tipo 4 ore solo per andare a un evento insieme a me è stato però molto tranquillo e interessante. Noi siamo andati al Napoli Pizza Village principalmente per Florinda che altro non poteva fare che due canzoni, dal momento che il suo repertorio fino ad ora si ferma a questo. Quindi abbiamo fatto tutta quella strada per stare lì per 10 minuti? Beh, quasi.
Innanzitutto comunque ascoltare Ma Che Vuo' e Vorrei Odiarti dal vivo in questa occasione è stato particolarmente emozionante perché la prima a essere sinceramente emozionata era in primis la stessa Florinda. La giovane artista ha infatti ammesso che si trattava della sua prima esibizione live. Nonostante questo, sul palco lei è sembrata particolarmente a suo agio con i suoi vestiti super colorati e i capelli raccolti, forse nascondendo un po' di imbarazzo dietro qualche risata, ma non dimenticando di ringraziare le figure a lei care che la stanno supportando e aiutando. Tra queste, i suoi produttori Sara e Rosario, ossia le stesse persone grazie a cui l'ho conosciuta io.
Inoltre, sebbene il nostro piano fosse fuggire dall'evento prima dell'esibizione di Gigi D'Alessio (senza offesa, eh!), c'era un grande punto interrogativo sulla presenza di Sarah Toscano. Saremmo rimasti per lei oppure no? Dal momento che ultimamente ho un certo potere sulle persone con cui ho a che fare, alla fine la risposta è stata sì, perché lo volevo io. Con tutta la gratitudine del mondo ho seguito quindi anche l'esibizione di Taki, Amarcord e Sexy Magica. Lei è sempre tanto carina, i suoi piccoli fan esagitati un po' meno. In ogni caso, abbiamo perso solo circa 15 minuti in più perché anche in questo caso - sebbene l'ultima vincitrice di Amici abbia qualche pezzo in più nel repertorio - è stato tutto molto breve. Oltre ai ringraziamenti e a qualche commento sul caldo, non c'è stato quindi altro, ma è stato comunque bello e ci ha permesso di fuggire in ogni caso prima che il caos per l'artista principale della serata ci impedisse di muoverci e di spostarci verso l'uscita.
Il Napoli Pizza Village si è riconfermato l'evento caotico che è sempre stato, con un dj set iniziale da cui non si può scappare se non si vuole perdere la prima fila. Ma la fortuna che ho ultimamente di essere spesso interessata solo agli artisti iniziali di uno spettacolo mi permette a volte di godere di altri vantaggi. Tipo concludere la serata un po' com'è iniziata. I produttori di Florinda, infatti, sono gli stessi artisti che solitamente lavorano con Tropico, quindi assaggiare uno dei drink menzionati in una delle sue canzoni potrebbe essere considerato un finale perfetto. E forse un giorno qualcuno canterà anche di un primo bacio improvviso scambiato in una piazzola di sosta dell'autostrada, ma questa è un'altra storia.domenica 6 luglio 2025
Serena Brancale 5.7.25 Marina di Eboli
Il concerto di Serena Brancale a Marina di Eboli è l'ennesimo evento totalmente randomico che io e Danton abbiamo trovato per puro caso. Con le solite difficoltà organizzative per capire anche solo come ci si registrasse, alla fine ce l'abbiamo fatta, quindi io, lui, mio padre ed Emanuele ci siamo ritrovati su un'elegantissima spiaggia chiamata B38 (pure complessa da trovare, ma poi ne è valsa la pena). Avevo una qualche minima conoscenza riguardante Serena Brancale oltre il suo ultimo Festival di Sanremo? Assolutamente no, ma ho trovato il live ugualmente grandioso. Inoltre, penso che molte altre persone oltre me avessero il medesimo problema e che la stessa artista lo sapesse bene. Nella scaletta dei suoi concerti, difatti, pullulano un sacco di cover (con menzione speciale a Pino Daniele). Per chi conosceva solo Anema e core, quindi, nessun problema: oltre ai pezzi di altri artisti, l'attenzione del pubblico è stata catturata da buffi occhiali da sole randomici apparsi all'improvviso sul suo volto, dai mille strumenti suonati, dalle coriste e da un corpo di ballo piuttosto sostanzioso che ha accompagnato la protagonista dello show per vari pezzi. Nonostante la distanza fra il palco e la platea, l'artista ha poi comunque cercato di coinvolgere parecchio i presenti, che hanno anche sorriso per tutte quelle volte in cui lei si è come sempre autoproclamata "la zia". Lo spettacolo in questione si svolgeva nell'ambito del Prime Day Festival di Amazon, quindi è durato solo un'oretta, ma è bastata per captare la bravura e la classe di Serena Brancale, che infatti verso la fine dell'evento ha ringraziato pubblicamente Carlo Avarello. Se non mi sbaglio, lui si occupa anche di altri artisti della stessa caratura, tipo Simona Molinari, che pure spicca per raffinatezza. Prova di eleganza, per esempio, è stata la sua esibizione al piano con il suo lungo vestito marrone in occasione di un paio di pezzi. Inoltre, c'è stato anche un ospite speciale durante la serata: Fiat 131. E comunque, chi pensava di conoscere solo Anema e core si è in ogni caso reso conto di essersi sbagliato perché Baccalà e Serenata sono altrettanto conosciute da tutti, alla fine. Per il resto, è stata semplicemente una magnifica scoperta e una riscoperta o una conferma per chi seguiva il suo percorso da ben prima di febbraio 2025!
sabato 28 giugno 2025
venerdì 27 giugno 2025
sabato 14 giugno 2025
Ginevra e Altea 13.6.25 Napoli
Penso che quello di Ginevra e Altea a Napoli sia stato uno dei concerti più randomici di sempre. È andata così. Cercavo un passaggio e Ginevra stessa - a seguito di un mio messaggio su Instagram - mi consiglia di chiederlo nel suo canale Telegram. Quindi scrive appositamente qualcosa sulla data in Campania così che io possa commentare con il mio annuncio. Lo faccio e, ovviamente, non mi risponde nessuno. Arriva il giorno del concerto, io penso di dovermi lavare i capelli ma scelgo di rimandare. Alle 4 del pomeriggio mi arriva un messaggio di una persona che mi chiede: "Hai già trovato un passaggio? Perché io dovrei andare, ma non so se hai già risolto". No, non avevo risolto, e questo ragazzo mi coglie talmente alla sprovvista che io penso sia un bot, un virus, qualcosa di fake. E invece non solo mi stava solo sinceramente e semplicemente offrendo un passaggio, ma in realtà abbiamo scoperto di conoscerci già. Nel 2019 siamo andati insieme a un concerto grazie a un'amicizia in comune. Non avevo perciò la solita ansia di andare a un concerto con un estraneo perché in realtà non lo era, anche se lui si ricordava di me e io mi ricordavo di lui soltanto in modo mooolto vago. Ci accordiamo sull'orario e arriva da me alle 19. Ho avuto circa un'ora e mezza per comprare il biglietto, lavarmi i capelli che avrei potuto sistemarmi la mattina se solo non avessi rimandato a caso, e prepararmi.
Io e Valerio parliamo del nostro precedente concerto insieme, di musica, del traffico di Napoli e un po' di tutto nell'ora che ci mettiamo per arrivarci. La serata inizia puntuale: alle 20,30 sale qualcuno sul palco a presentarla e a parlare di violenza sulle donne. Sul palco, infatti, erano posizionate tante scarpette rosse a simboleggiare proprio il messaggio lanciato dalla serata. Protagoniste della manifestazione Musae sulla Terrazza del Teatro San Carlo di Napoli, tante incredibili cantautrici.
Quando Ginevra sale sul palco invita i presenti ad avvicinarsi, quindi io sposto la mia sedia mentre Valerio si accomoda su un gradino lì accanto. Dopo pochi minuti dall'altra parte del cortile vedo anche Mirko, che si avvicina e passa il concerto con noi. Lei canta tutto l'ultimo album (con ringraziamenti vari a Colombre e a Meg che vi hanno partecipato) e verso la fine ci fa una sorpresina aggiungendo alla setlist anche Torino. La scaletta, tra l'altro, era scritta su quello che sembrava essere un post-it rosa e di tanto in tanto svolazzava. Effettivamente a volte si sentivano delle piccole folate di vento rigeneranti, ma di base il clima era semplicemente caldo e umido, tant'è che persino Ginevra - che aveva i capelli raccolti in una coda - a un certo punto ci ha ironizzato: "A Napoli c'è poca umidità, eh?!".
Lei, comunque, con questa città ha un legame speciale. Ha raccontato infatti di avere origini napoletane e così la menzione alla nonna a cui è dedicata la sua 30 Anni è sembrata ancora più speciale. Ma è stato anche Mimmo, il musicista che l'ha accompagnata, a raccontare delle sue origini campane. Insomma, eravamo proprio nel posto giusto al momento giusto (anche visto il tema della serata, dal momento che Femina è stata dedicata alle donne). Senza contare che poi sul palco è salita anche Altea. Lei è salentina ma è stata adottata dal collettivo napoletano Thrucollected, quindi anche in questo caso il legame con la città c'era.
L'ultima volta che ho visto Altea ero proprio con Mirko e da allora il suo live non è cambiato poi molto. Ha lasciato spazio alla musica senza presentare troppo i suoi brani, ma che fosse molto timida è risaputo. Ci ha però tenuto a ringraziare ovviamente i musicisti che l'hanno accompagnata, mentre lei si è accompagnata da sola alla tastiera. La sua voce onirica (?) ci ha incantato ancora una volta e la novità della serata è stata la cover di Amara terra mia di Domenico Modugno. Io e Mirko ci siamo quindi innamorati di nuovo di lei, mentre per Valerio è stata un'ottima scoperta. Grazie Officine San Carlo!!