giovedì 31 maggio 2018

Noemi 30.5.18 Roma (3/3)

Visto che avevo un concerto a Milano il 24 e un concerto a Roma il 30 ho deciso che sarebbe stata una buona idea non tornare proprio a casa durante i giorni che dividevano le due date. Mi sono fermata a Prato dalla Fausta e lì ci ha raggiunto mia madre. Lei era in macchina quindi ho lasciato un buon 90% del mio bagaglio a lei - anche se poi magari qualcuno penserà che sia ovvio che al ritorno mi abbia dato un passaggio almeno fino a Roma E INVECE NO: ho dovuto prendere un altro treno. Era come se ci stessi vivendo sui treni e stavolta anche sugli intercity che io odio un po' (sono i treni dei povery uff hahahah). Mia sorella è venuta a prendermi alla stazione verso le 13 e siamo state a casa sua fino a verso le 20. Sarebbe stata una bella occasione per riposarsi, rilassarsi dopo il viaggio che avevo fatto  e invece quel caldo infernale mi stava facendo un po' impazzire. Ricordo che a Salerno ero ancora indecisa se mettere una maglietta a maniche lunghe o corte e da quando sono andata via mi sembrava di essere andata dall'altro capo dell'emisfero con un clima completamente diverso e non dall'altra parte dell'Italia. Quando arrivo all'Auditorium, una 20ina di minuti prima dell'inizio del concerto, non di più, saluto gli Archini che non vedevo da un sacco di tempo cioè tipo 3 giorni hahahah e anche quelli che davvero non vedevo da un sacco di tempo XD Becchiamo anche la dolcissima Eleonora e poi entriamo. Il concerto è un po' diverso rispetto alla data zero ma era abbastanza ovvio anche perché la data di Roma prevedeva molti fantastici ospitiii: la prima è Fiorella Mannoia con cui Noemi canta ovviamente L'Amore si Odia ed è sempre bello sentire la versione duetto. Poi c'è Paola Turci che imbraccia la sua chitarra e canta insieme a lei Non smettere mai di cercarmi. Sono state b r a v i s s i m e, un'esibizione potentissima! Ed erano anche bellissime: Paola era vestita di blu e anche Noemi aveva già fatto il primo cambio d'abito (il completo nero camicia+pantaloni aveva lasciato spazio ad un vestito di quelli scollatissimi che piacciono tanto a lei nero ma con dei fiori fenicotteri verso la fine). Il terzo ospite è Curreri con cui Noemi canta giustamente Vuoto a Perdere ("Comunque vada io avrò sempre questo pezzo nella mia vita e nel mio repertorio e sono molto contenta" e Curreri dice qualcosa tipo che magari si bissa, magari gliene scrivono un altro, oddio!!!). Tutti e tre sono stati molto carini con Veronica cioè lei è stata la prima a fare una bella presentazione e a spendere belle parole per loro ma poi i complimenti che hanno fatto a lei (Curreri "E' come se fossi mia nipote") e quegli abbracci a fine esibizione mi hanno fatto sciogliere! Gli ospiti però non erano finiti perché Bye bye l'ha cantata accompagnata dalla Med Free Orkestra con cui poi ha fatto anche Superstition di Stevie Wonder!
Per quanto riguarda il resto I miei rimedi è salita come posizione in scaletta e l'ha presentata dicendo "Sono passati un po' di anni dal mio ultimo concerto a Roma, voi siete cambiati? Io no!!!" e poi comincia a cantare il primo verso che fa "Io sono sempre questa..", molto simpatica hahahah anche My good bad and ugly ha scalato la classifica della scaletta posizionandosi più in alto, la presentazione però c'era sempre e ha raccontato la storia di Penny Forter che le ha donato questo pezzo perché pensa che lei sarebbe adatta a fare musica country! Con Don't get me wrong la Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica sembra diventare una vera e propria discoteca, tutti si alzano e ballano e, da quel momento, il pubblico non riesce più a stare fermo e ogni volta che è possibile si alza e si avvicina al palco. Un'altra differenza che ho notato sono quelle porte che appaiono sugli schermi a led sullo sfondo del palco durante Domani, ma forse non è una vera e propria novità e io la volta precedente semplicemente non me ne sono accorta hahaha L'unica cosa che non è cambiata è stata la sua bravura, anzi, forse è pure migliorata!
Alla fine della serata ci dirigiamo verso l'uscita, becchiamo un altro paio di volte Eleonora e poi anche Amina. Ci prepariamo ad incontrare Veronica ma l'attesa è abbastanza lunga. Ad un certo punto passa dietro di me Arianna quindi le tocco una spalla per salutarla e ci salutiamo con il bacio, lei sempre molto carina :) Ad un certo punto io e Cosmic ci ritroviamo dentro. E' stato tutto un po' improvviso. Aspettiamo che le persone del gruppo precedente uscissero e poi Roberto, il bodyguard, ci indica. Lei viene entusiasta verso di me con un "Ciao Gaia!!!" e, mentre ci diamo i due baci standard, io esclamo "E' stato bellissimo" e, mentre bacia anche Cosmic, aggiungo "E anche a Cascina è stato bellissimo". Chissà se ho pronunciato Càscina o Cascìna, dall'emozione potrei aver sbagliato :P ma tanto lei probabilmente non si è accorta di nulla hahahah E' stato tutto così veloce e confuso che quando Eleonora ci chiede "Faccio io?" le stavo per rispondere "Cosa?" anche perché ormai le foto con Veronica le faccio solo quando capita, tipo in situazioni del genere, visto che ne abbiamo ormai una collezione e visto anche che nessuna delle due è poi così fotogenica. Infatti anche questa nuova foto, complice anche una luce pessima, non esce un granché ma fa un sacco ridere quindi è stupenda anche solo per questo! Roberto ci invita gentilmente ad uscire quindi cominciamo ad allontanarci e ho visto Veronica avvicinarsi leggermente a me ma ormai era tardi per un saluto "vero" quindi mi lancia un grande bacio con un gesto della mano ed esclama "Salutami papà" :)
Quando usciamo facciamo foto, salutiamo tutti e torniamo a casa. La musica è finita. Il giorno dopo sarei tornata nella mia città quindi per un po' avrei dovuto salutare tutte le case che mi hanno saputo ospitare, tutte le persone che mi hanno resa felice, tutto. Ma ci rivedremo sicuramente presto altrove!

Noemi 25.5.18 Cascina (2/3)

Sulla blacklist mia e di Lorenzo era presente anche il MiAmi. Avevamo chiesto l'accredito ma la richiesta non è stata accettata, avevamo chiesto degli sconti ma i biglietti sono andati comunque tutti sold-out e quindi quel giorno non sapevamo cosa fare al posto del Festival: eravamo praticamente convinti di esserci e avevamo organizzato tutto anche affinché Lorenzo riuscisse a fare comunque quello che doveva fare. E invece niente. Potevamo cercare le statue di Harry Potter e andare ai Navigli ma insomma comunque avevamo abbastanza tempo libero (nonostante gli impegni di Lorenzo) che potevamo passare magari in compagnia di CaneCiao. Verso le 3 di notte la contattiamo e ci risponde anche subito facendoci una proposta surreale. Lei quel giorno sarebbe andata alla data zero di Noemi a Cascina e poi il giorno seguente sarebbe partita per Palermo. L'unica opportunità per vederla, quindi, era andare insieme a lei in Toscana. Ci abbiamo pensato un po' ma alla fine era una follia e poi il biglietto costava tanto, le abbiamo detto di no, rimandando comunque la decisione decisiva alla mattina seguente che ormai era quella mattina stessa - visto che si erano fatte le 4 - ma insomma intendo al nostro risveglio, comunque non ci potevamo proprio permettere di fare una pazzia del genere, cioè dai no, era proprio una cosa folle.
Il giorno dopo quindi abbiamo mandato subito un messaggio vocale a CaneCiao e le abbiamo annunciato che ci dispiaceva ma non potevamo proprio assecondarla.
Poco dopo ci chiama Rebecca che protesta "NO, NON MI INTERESSA, VOI VENITE A CASCINA" e alla fine così è stato: ci ha fatto da manager trovandoci dei biglietti low-cost e CaneCiao ci ha fatto da autista perché siamo andati a ritirarli vicino Empoli. Siamo stati salvati. Quando siamo arrivati a Cascina abbiamo salutato tutti e abbiamo aspettato di incontrare Veronica. Nell'attesa, tra le altre cose, abbiamo scoperto di aver pronunciato male il nome di questa città per circa un mese: è Càscina E NON Cascìna come dicevamo noi, ok.
Quando alle 20.53 Noemi ancora non era arrivata abbiamo cominciato tutti un po' a preoccuparci visto che l'inizio del concerto era previsto per le 21. Lei arriva intorno alle 20.57 - perché ci piacciono le emozioni forti -, ci comunica "Ciao a tutti, siete pronti per questi nuovi concerti?", si mette in posa per la foto, grida qualche "Grazie a tutti" e "Ciao" random e scappa a cantare. Io e Noemi entriamo nella sala del teatro quasi nello stesso istante, lei sul palco e io in quinta fila. Mentre intonava le prime note di Autunno io pestavo i piedi a un po' di persone per raggiungere il mio posto. Le luci la illuminavano bene, erano chiare e ben puntate su di lei, come se fosse la vera protagonista dello spettacolo, che poi è così ma ovviamente non sono mancati i sinceri ringraziamenti ai componenti della band, ha chiesto un applauso ovviamente anche a tutto lo staff che c'è dietro e che le ha permesso di portare in scena lo show. Il palco era molto semplice con due schermi a led ai lati che proiettavano varie immagini (o pezzi di video o altre cose random tipo un bel lampadario al momento de La borsa di una donna). Noemi era vestita di nero e ha cominciato a cantare i pezzi che un po' ci erano stati spoilerati e poi lo shock: COMUNQUE TI PENSO. Non so come le sia venuto in mente di ripescare questa canzone, è stato un bel salto nel passato :') e dopo un po' SHOCK di nuovo: canta anche ALTROVE! Quanto mi era mancata :') Anche se devo dire che è stato strano non sentirla alla fine, come ultima canzone per salutare tutti! Fa un medley di Se non è amore + Un giorno eccezionale, cioè è praticamente tutta Se non è amore e un pezzettino di Un giorno eccezionale, avrei preferito il contrario se proprio doveva metterle insieme perché UGE > SNEA. C'è anche L'amore Eternit + Acciaio (tagliata) e il concerto va avanti senza troppe interruzioni - e termina con Domani -, cioè ovviamente saluta e ringrazia di tanto in tanto, ci confida che ci sta "testando" e ci chiede "Come va?" perché questa è la data zero, fa alcune presentazioni ma sono brevi e piuttosto standard ("Questo pezzo l'ho presentato su un palco importante, quello di Sanremo" / "Questo brano lo hanno scritto gli autori dei miei sogni" eccetera). Quando torna per il bis, però, dopo Bye bye è il momento di My good bad and ugly ed è lì che fa lo spiegone della serata! A quanto pare ci tiene molto a questo brano anche perché lo ha fatto BENISSIMO, durante tutto il concerto è stata molto brava ma qui credo che si sia superata :) Ci ha raccontato che quando, tempo fa, si è trasferita a Londra ha incontrato Penny Forter - un'autrice molto brava che ha lavorato anche con Lana Del Rey ("A voi piace? A me sì, anche se live rende un po' meno hahaha") - che le ha riferito "Veronica, you're a country singer" e quindi le ha donato questo pezzo per confermare la sua affermazione. Il concerto finisce con Sono Solo Parole che ci riporta indietro nel tempo, quando a Sanremo gioivamo per il terzo posto. E non importa come si siano messe le cose, non importano più le difficoltà, le incomprensioni - comprensibilissime, tra l'altro, visto che il nostro rapporto dura da ben 9 anni! -, perché in un modo o nell'altro nonostante tutto, i programmi saltati, i lunghi e pazzi viaggi, i biglietti costosi, alla fine ci ritroviamo sempre lì. Sembriamo quasi destinati a ritrovarci sempre sotto un palco, il suo, ad ascoltare quella musica che ha creato non semplici legami tra varie persone così diverse ma comunque così uguali, quella musica che ha creato una vera e propria nuova famiglia di cui ho la fortuna di fare parte!
Il giorno dopo - o anche il giorno stesso visto che siamo tornati a Milano verso le 3 e siamo andati a dormire alle 5 - io e Lorenzo siamo andati alla ricerca delle statue di Harry Potter ma invano, niente, le avevano tolte. A quanto pare le avevano levate in quelle due ore che è durato il concerto di RR perché prima di questo avevamo visto distrattamente l'auto volante e dopo non c'era più. Successivamente il mio amico con le vocali sempre aperte e che guarda sempre per terra quando cammina mi ha accompagnato in stazione e ho salutato la Lombardia alla volta della Toscana (di nuovo).

Renzo Rubino 24.5.18 Milano (1/3)

E' quasi come se Sanremo ci avesse un po' cambiato la vita. Quando io e i miei amici siamo stati in gita in riviera durante la settimana del festival, abbiamo cominciato ad usare come nostro coro il ritornello di Custodire di Renzo Rubino (credo precisamente dopo aver scoperto che Federica è di Martina Franca come lui). Poi l'abbiamo anche conosciuto - cioè, mentre io gli correvo incontro per abbracciarlo - gli altri hanno avuto modo di conoscerlo. E così tutti ci siamo un po' (re)innamorati del Rubino. Lorenzo è quindi poi andato al suo firmacopie e io no perché avevo l'influenza ma da Milano mi ha inviato un bellissimo messaggio vocale in cui RE diceva: "Gaia, che fine hai fatto? Gaia, dove sei? Gaia, aiuto! Gaia, un bacio. Venite al concerto, dai, ti ospita lui, il 24 maggio, dai, tutti qui". In quel momento ho amato alla follia Lo(e)Renzo ma li ho amati anche di più quando quello di cui ha parlato il nostro cantante del cuore è diventato realtà. Lui ci aveva invitato al suo concerto di Milano però dai, si sa che queste cose si dicono un po' per dire, e invece Lorenzo lo ha preso in parola e mi ha invitato davvero quindi come potevo dire di no ad una proposta del genere? Tutto questo è successo a Febbraio comunque, quindi abbiamo avuto tanto tempo per pensarci ed organizzare bene i dettagli. Siamo riusciti ad incastrare tutto nonostante fine maggio sia un periodo infernale per tutti. E quindi giovedì sono partita. E' passata una settimana esatta dal concerto e odio aspettare così tanto per scrivere ma sono stati giorni così surreali che non ne ho avuto modo; spero quindi di non essermi dimenticata troppe cose, ma come potrei?
Dopo esserci riposati (stazione-casa di Lorenzo e noi già stanchi a causa di un sole che spaccava le pietre nonostante non fosse agosto) ci siamo diretti al Dal Verme - c'erano le statue di Harry Potter in giro per Milano ed una era proprio da quelle parti ma, senza neanche guardarla con troppa attenzione, abbiamo deciso di ripassare di lì dopo il concerto -. Quindi una volta arrivati abbiamo ritirato i biglietti e, all'entrata del piccolo spazio del teatro che ospitava lo spettacolo, una ragazza con i capelli rossi aveva una grande busta colorata e offriva caramelle ai presenti, spiegando che dovevamo conservarne almeno una perché sarebbe servita in seguito. Le persone dello staff che ci indicano la nostra fila ci informano anche che i primi 3 posti della stessa erano riservati ma che, a parte quelli, potevamo scegliere noi. Non so in base a che cosa ci siamo accomodati esattamente accanto all'ultimo dei riservati. Ad un certo punto Lorenzo mi fa "Ma quello è Renzo?" metto a fuoco, ed effettivamente quell'uomo in lontananza che indossava un lungo cappotto marrone era proprio lui. Si mette a camminare tranquillo tra la gente, come se niente fosse - come se non si fosse dovuto esibire di lì a poco sul palco davanti a quella stessa gente - e si viene a sedere proprio vicino a noi. "Ciao ragazzi, come va? Lo sapete che coprirsi prima di cantare aiuta a riscaldare la voce e a non sudare?" ci spiega, sempre così - come se niente fosse. Noi gli rispondiamo che sulla seconda parte abbiamo dei dubbi, dal momento che stavamo sudando pure noi lì in quel momento e non avevamo di certo un cappotto addosso. "Sì, sulla seconda ho dei dubbi anch'io.. vabbè, buon concerto!" e se ne va. Noi scioccati. A quanto pare eravamo già dentro lo spettacolo, forse era un modo per conoscere e farsi conoscere meglio prima di esibirsi o non lo so, fatto sta che è stata sicuramente una cosa super simpatica. Pochi minuti dopo, il posto accanto a noi viene occupato nuovamente. Vediamo le persone dello staff indicare proprio quella sedia AD ARISA. Okay. Neanche ora che lo sto scrivendo ci sto credendo del tutto. Lei si avvicina e si siede tranquilla e ci fa "Ciao ragazzi!" e noi "Ciao" cercando di restare tranquilli ma in realtà eravamo sotto shock. Eravamo quasi pronti a chiederle una foto quando è lei a rivolgerci la parola "Scusate, sapete quando inizia?" e noi tipo "Per le 21" e lei tipo "Ma sono passate le 21" e noi tipo "Ah ok allora alle 21:30" HAHAHAHAHAH e lei "A una certa età si comincia ad essere insofferenti". Le luci effettivamente si spengono poco dopo ma abbiamo avuto modo di fare tranquillamente quattro chiacchiere con lei, che sembrava interessata a conoscerci e a conoscere il mondo dei fan (/fun). Adesso, per quanto io possa ricordarmi bene le parole esatte che ha pronunciato, forse non è il caso di trascrivere proprio tutto, i punti fondamentali sono: ci ha chiesto "Di chi siete fan?" e noi abbiamo risposto "Noemi" lei ha detto "Eh, Noemi è forte", ci mostriamo entusiasti per la loro ospitata da Anastasi di qualche giorno dopo e, tra le righe, ci fa capire anche che sarebbe stata ospite del concerto milanese di Noemi di qualche giorno dopo ancora. Abbiamo captato quest'informazione in anteprima dalla diretta interessata, ma che figata?!?!?! Lei invece, racconta, sarebbe voluta andare con il suo ex a vedere Beyonce, Lorenzo le consiglia di andarci lo stesso anche ora - pure se single. E quindi il concerto lo abbiamo seguito con lei, abbiamo commentato insieme varie cose, tipo dopo Sete ci ha detto "Bellissima, eh?!" EH. Poi le ho offerto una gomma che ha rifiutato ringraziandomi comunque sfiorandomi il mento come una zia affettuosa. Quando è arrivato il momento di usare la caramella, Arisa se ne esce con "Io ho pure il biscotto del cane!" LOL e io "E io ho i taralli di mia nonna" (e lei: "Sempre con te!") e Lorenzo "E abbiamo anche i panini al prosciutto" (lei qui fa una faccia un po' schifata, una specie di linguaccia.. forse non le piace il prosciutto?!) LOOOL beh e quindi ci eravamo un po' distratti e non avevo capito bene cosa fare con questa caramella, una cosa certa era che dovevamo mangiarla e quindi, visto che avevo la gomma in bocca e comunque in realtà non avevo capito un cazzo, ho fatto solo finta di assecondare questo gesto comune che secondo me comunque tutti stavano facendo un po' a casaccio. Quindi come dicevo, Renzo ha fatto Sete. E' arrivato finalmente il momento di parlare un po' di lui, no?! Se non mi sbaglio questo brano è proprio uno dei pochi che ha eseguito accompagnandosi con il basso!!! Una novità - almeno live! Ma in realtà tutto il suo concerto è stata una novità perché tipo io sapevo che non si sarebbe trattato di una semplice serata dal vivo ma di un vero e proprio spettacolo perché Renzo ormai un po' lo conosco però il fatto è che riesce sempre a stupire. Per esempio, lo show viene annunciato da una voce fuori campo (un doppiatore famoso forse?) che ci avvisa che sarebbe tutto cominciato di lì a poco. Poi la persona che suona il piano a inizio concerto alla fine si scopre che non era Renzo, perché lui appare invece da dietro passando tra le sedie della platea. [NB: A me lo ha fatto notare Lorenzo sennò probabilmente non me ne sarei mai accorta, proprio come Arisa HAHAH]. Poi sale sul palco e stavolta era davvero lui, molto elegante con un completo nero. Mentre invece GIUNGLA lui e la band la eseguono indossando delle maschere - tranne uno dei musicisti con cui Renzo si mette a "discutere" e li presenta cmq tutti più volte facendoci capire che quello che li lega non è un semplice rapporto professionale ma si tratta di vera e propria amicizia. Non manca ovviamente il nuovo singolo Il segno della croce, una canzone che noi ormai amiamo da star bene e quando è il momento di Custodire cantiamo a gran voce il nostro coro preferito, alle sue spalle appare anche un velo con le immagini di Sanremo dei suoi nonni che ballano. Ovviamente fa tante canzoni dell'ultimo album che stava presentando ma c'è spazio anche per quelle un po' più vecchie tipo Amico e Monotono (oltre che i singoli meno recenti) e Lulù, presentata dalla storia del nonno con l'Alzheimer il cui unico ricordo rimasto era il suo amore per la moglie Laura. "Devo avere dei problemi alimentari" scherza Renzo quando si rende conto che Margarita e Bignè erano uno di seguito all'altro nella scaletta e poi ci racconta tutta la storia di quest'ultimo ossia la sua candidatura a Musicultura e mille altre cose. Esegue Cosa direbbe Lucio e poi Cara proprio di Dalla, invita un fan sul palco (è stata scelta - a caso credo - una signora) spiegando che quando guarda un film o legge un libro vorrebbe essere proprio dentro la storia e così cerca di fare in modo che questo sia possibile per i suoi sostenitori. Il concerto giunge al termine e la voce fuori campo dell'inizio annuncia ironicamente che non ci sarebbe stata nessuna canzone pop e nessun postino QUINDI POI OVVIAMENTE TORNA PER FARLE. E canta anche Custodire perché, precisa, in teoria il bis si usa per fare cose già fatte! Verso l'ultima canzone Arisa se ne va e stavolta per davvero (prima ad un certo punto era sparita per un po', forse era andata in bagno hahaha) senza neanche salutarci! L'amicizia che si era creata tra noi vuol dire che non ha significato niente per lei?!?!? Hahahahahahahah
Dopo la fine del concerto Renzo si mette subito a chiacchierare con i fan e con tutti. Noi ci avviciniamo e tipo alla fine siamo gli ultimi ad incontrarlo, erano rimasti solo i suoi amici di Martina Franca oltre a noi. Nel frattempo ho cominciato a mangiare una delle caramelle che ci avevano dato all'inizio (le altre due in seguito le ho perse uff). Ci avviciniamo e lui allunga le braccia verso di noi esclamando "Ragazzi!". Lorenzo gli spiega che avevamo messo le magliette che ci avevano regalato alla festa di Sanremo perché erano simboliche e poi gli portiamo i saluti di Federica, che aveva conosciuto proprio a quella festa nonostante avessero vissuto per tanti anni nello stesso paesino (lui ha risposto di ricordarsi e di ricambiare i saluti). Ci ha domandato "Avevate capito che non ero io sul palco a inizio concerto?" e io ammetto "Me l'ha fatto notare Lorenzo sennò probabilmente non me ne sarei accorta" HAHAH. A questo punto prendiamo i CD. Avevamo una coppia di Poppins perché io lo volevo comprare per me (che era l'unico della discografia che mi mancava) e quindi ho deciso che con l'occasione potevo regalarlo anche a Lorenzo. Avevo mandato mia madre a prenderli da Disclan per il Record Store Day così magari li pagavamo un po' meno. Mia madre torna e nella busta ci trovo la riedizione de Il gelato dopo il mare. C'era molta confusione quel giorno quindi ok, perdoniamo i negozianti che non hanno capito nulla e mia madre che probabilmente senza occhiali non ha letto il titolo del disco. Quindi abbiamo ordinato le copie giuste e visto che Poppins è un po' introvabile ci ha messo un bel po' per arrivare, cioè un mese, cioè è arrivato il giorno prima della mia partenza. Una rara botta di fortuna. Se faceva un po' di ritardo in più sarebbe stato tutto rovinato! Ma sto divagando, anche perché il momento in cui Renzo vede cosa abbiamo è molto bello. Lorenzo tira fuori dalla busta il primo cd e Renzo, notandolo, annuncia "Questo è un gran disco", poi Lorenzo tira fuori l'altra copia di Poppins e dice "Ma anche questo!" e Renzo replica "Questo di più" hahahahahahahahahah Quindi gli chiediamo di firmarceli. Renzo aveva una penna in mano ma Lorenzo gli passa il pennarello che era meglio quindi Renzo passa a Lorenzo la penna dichiarando "Allora questa te la regalo" e Lorenzo "Allora io ti regalo il pennarello" hahahah che bello scambio!
Rubino, tenendo entrambi i dischi in una mano, caccia prima il booklet del primo, lo firma, lo rimette a posto, e poi fa la stessa cosa con il secondo, infatti ammetto "Io avrei tipo fatto cadere tutto" hahahah e lui risponde "Eh anni di esperienza" ;D
Ormai eravamo rimasti solo noi e gli amici di Martina Franca ("siamo circondati" cit.) quindi Lorenzo gli chiede una foto e Renzo poi fa per andarsene. Lorenzo lo blocca per fargli fare un selfie anche con me e immediatamente Renzo scatta con il telefono di Lorenzo, infatti poi lo porge a me e io non lo tocco nemmeno esclamando "Suo!" hahahah tra gli ultimi vari "Grazie" e "Ciao" ci allontaniamo.
Ci dirigiamo verso l'uscita (e anche uno della band (o staff), che ci saluta) ma non c'era nessun merchandising - nelle Instagram Stories avevamo visto che vendevano spillette, saponette e chissà che altro (magari detersivi hahaha). Vediamo in lontananza la ragazza che all'entrata all'inizio distribuiva le caramelle e io propongo di chiamarla gridando "RAGAZZA DAI CAPELLI ROSSI" e Lorenzo è un mito e quindi lo fa davvero. Lei si ferma, insieme agli altri due ragazzi della band-staff, e ci spiegano che, per questa volta, non era stato possibile fare questa cosa. Sono stati tanto tanto carini ma io già vedevo quelle spillette attaccate sui miei vestiti e sulle mie borse.
Ad un certo punto esce anche Renzo che salutiamo con un ultimo gesto della mano. Ci riorganizziamo per bene e, quando il teatro sta per chiuderci dentro, usciamo. Andiamo finalmente ad osservare la statua di Harry Potter, quella da quelle parti precisamente era la macchina del signor Weasley, e scopriamo che l'avevano tolta. Era per caso una congiura contro di noi? Dopo Arisa che non ci saluta, il merchandising mancante, anche la macchina di Harry Potter non c'era più (era forse volata via? O era diventata invisibile?). Abbiamo segnato tutte queste cose sulla nostra blacklist e ci siamo diretti verso casa, ma non prima di vedere una specie di flash mob con un sacco di gente random in bici (???).
Renzo poi reposta una Instagram Story di Lorenzo quindi lui ne approfitta per ringraziarlo. Al ché Renzo risponde "Grazie a te e Gaia" MADONNA CHE AMOREEE.

venerdì 18 maggio 2018

Le Vibrazioni 17.5.18 Marcianise

Stavo quasi per scrivere, al posto di Marcianise, direttamente Centro Commerciale Campania perché ormai è come se fosse un luogo a sè. Un posto che è un po' come casa mia, tra l'altro. Comunque a vedere Le Vibrazioni lì in realtà non dovevo andarci cioè quando ho visto la data ero tentata ma stavo quasi cercando di resistere però piano piano Così Sbagliato mi è scoppiata dentro al cuore. E poi avevo anche un altro impegno in realtà, che però è saltato quindi il mio percorso e quello di questi musicisti forse erano destinati ad incrociarsi. Loro li avevo già visti live al party post finale di Sanremo comunque e quasi pensavo che sarebbe stato strano rivederli perché nessun evento sarebbe stato mai in grado di superare quello. E in effetti è stato così ma questo breve concerto non troppo lontano da casa mia ci si è avvicinato molto! Comunque ritornando a parlare di Sanremo: oltre che quel breve live dopo l'ultima serata del Festival, ho beccato Sarcina & Co. varie volte durante quella settimana musicale ma non li avevo mai calcolati più di tanto e devo dire che un po' forse me ne sono pentita quindi ho fatto decisamente bene alla fine a recuperare a questa tappa semi-estiva del tour. L'estate ormai è alle porte anche se dal clima scostante degli ultimi giorni non si direbbe quindi il leader del gruppo ha dedicato In una notte d'estate a chi questa stagione ce l'ha dentro. Ed è proprio da questa canzone che voglio spiegare bene il mio rapporto con la band perché questo è un brano che io ricordo bene, come anche tutti i loro primi successi: SONO USCITI NEL 2003, AVEVO 10 ANNI. E' un po' strano (in una maniera positiva) che il mio ultimo concerto da 24enne sia stato quello di una band che senza rendermene conto è sempre stata con me. Li ricordo al FestivalBar che vedevo da San Benedetto e forse lo commentavo scrivendo qualcosa sul mio quaderno/agenda viola delle Witch. Sembra passato un secolo.. E' passato un secolo. Anche Sarcina se ne rende conto e dice qualcosa tipo "Noi eravamo giovani, voi *del pubblico* giovanissimi". Il concerto inizia con Raggio di sole che è pure bella vecchia e poi continua con (qualcuna random in ordine sparso:) Sono più sereno, Ovunque andrò, Angelica e poi è stata cantata qualche frase in spagnolo ma non so bene di quale canzone era. Comunque sono state eseguite un sacco di canzoni che dentro di me ero consapevole di conoscere ma che non riuscivo ad afferrare, forse erano troppo vecchie o troppo nuove (anche se l'ultimo album l'ho ascoltato un paio di volte) però la seconda parte del concerto è stata dedicata alle vecchie hit (quelli usciti quando avevo 10 anni) per poi concludere con Così Sbagliato. Quando ho letto il testo della canzone sul TvSorrisi&Canzoni pre-Sanremo ho pensato che sarebbe potuto essere interessante. Quando l'ho sentita per la prima volta, sul maxischermo in prima fila a Casa Siae (dove si potevano vedere anche le tonsille degli artisti se si faceva bene attenzione), mi ha lasciato un po' indecisa e poi devo dire che Sarcina con quella pettinatura da Geisha mi aveva un po' inquietato e in realtà tutto il gruppo mi metteva un po' in soggezione non ho idea del motivo. Eppure li abbiamo visti sempre tranquillissimi e scialli, una volta anche con Clizia (mi sono riavvicinata a Sarcina proprio quando ha fatto con lei Pechino Express, era la prima volta che seguivo il programma e lui era tipo l'unico che conoscevo). La sensazione che ho provato infatti non aveva alcun senso: Così sbagliato è UNA BOMBA (da quando ho sentito il duetto con Skin me ne sono innamorata e ogni giorno che passa la amo sempre di più [in entrambe le versioni]) e poi live sono tanto carini e simpatici: salutano il pubblico, gli chiedono uno scambio di energia facendogli alzare le mani, si scambiano occhiate e linguacce, suonano tanto e bene. FràSarcina avrà cambiato 5-6 chitarre xD (o bassi, non lo so, sono ignorante). E sebbene in questo resoconto io abbia parlato per la maggior parte dei miei ricordi di quando ero piccola e dei miei ricordi più recenti di Sanremo, sappiate (ma chi?) che la serata è stata splendida, anche se breve. Gli artisti sono arrivati super puntuali (alle 22.02!) e hanno finito pochi minuti prima delle 23 ma Sarcina ha concluso dicendo qualcosa tipo "Speriamo di vederci presto per un concerto completo!" quindi si sapeva già che questa era una versione accorciata del live vero e proprio. L'ultima frase in assoluto, però, è stata quella emblematica, la più emozionante. Immerso ancora nelle ultime note, il leader del gruppo ha terminato così:
"Le Vibrazioni sono tornate"
Che bello!
Tutti i componenti della band si sono avvicinati al pubblico per stringere un po' di mani dal palco e poi Francesco si è avvicinato sorridente alle persone sedute lateralmente e ha dato un bacio a tutti, uno per uno! Se mi concentro riesco ancora a sentire la presenza della sua barba sulla mia guancia destra. Ha scattato qualche selfie random scusandosi con tutti per il fatto che fosse tutto sudato e perché andava di fretta :)
Questa serata è stata anche un ottimo modo per riprendermi dalla fine di New Girl.. anche se comunque è in uscita la seconda stagione di 13, però adesso so che tra un episodio e l'altro potrò ascoltare le canzoni di un bel gruppo che ho piacevolmente riscoperto!
PS: Il bacio di Sarcina pensavo fosse un modo perfetto per concludere la serata poi io e mio padre dopo il concerto siamo passati alla Zeppola Dorata e quindi ho trovato un modo ancora più perfetto!

giovedì 10 maggio 2018

Lorenzo Fragola 10.5.18 Salerno

Mi accascio dalle risate mentre chiedo scusa a Lorenzo per i capelli ribelli
 Non scrivo quasi più quando vado solo ai firmacopie, soprattutto se il disco in questione non viene presentato neanche con una canzone o con due parole, soprattutto se io vado lì solo per fare la foto, senza neanche comprare il CD. Mi sento un po' in colpa, ma a volte capita. Tipo oggi. Devo però per forza raccontare il mio incontro con Lorenzo Fragola perché è stato speciale. Era l'estate del 2016 quando credo di essermi momentaneamente fissata con la canzone Luce che entra. Ricordo che ero da mio padre e in quel periodo c'era anche Andrea ospite lì. L'amico di Miky mi ha spiegato che Lorenzo era molto amico del fratello e andava anche ad esercitarsi da loro al piano perché lui non lo aveva a casa. Infatti la loro madre è stata una delle prime a scoprire il suo talento. O una cosa del genere. Tendo a ricordare dettagliatamente certe cose ma sono comunque passati 2 anni. In tutto questo tempo, però, ho sempre avuto intenzione di far sapere a Fragola questi nostri gradi di separazione e oggi è finalmente arrivato il momento! Per la prima volta, credo, è stata Cynthia a segnalarmi un evento del genere: mi ha mandato il calendario con gli instore di Bengala (per chiedermi info sull'appuntamento di Torino - ma io con l'occasione ho notato che c'era anche Salerno!). Da quel giorno, quindi, ho ripetuto nella mia testa questa frase "Mia sorella ha un amico che ha un fratello che è un tuo amico" perché è un giro parecchio complicato che per fortuna sono riuscita a riferire senza troppo imbarazzo. L'imbarazzo è stato causato da altro. Arrivo alla Feltrinelli 5 minuti prima delle 16 e, dopo una breve attesa, riesco a salire al piano di sopra dove Lorenzo stava già incontrando i suoi fan. Con un timido Ciao mi avvicino a lui e ci diamo i due baci per salutarci. Peccato che quando mi allontano una buona parte dei miei capelli erano ancora sulla sua faccia. "Scusa" dico ridendo. "Non ti preoccupare, si sono incastrati i capelli nella barba" ha risposto lui, tranquillizzandomi. Poi mi ha chiesto "Come ti chiami?" e io ho risposto "Gaia" ma ho aggiunto subito "Però non ce l'ho il CD, scusa" pensando che fosse una domanda proprio per sapere cosa scrivere sul disco. Dopo il suo serenissimo "Non fa niente!", continuo "Però ti volevo dire una cosa.. Mia sorella ha un amico che ha un fratello che è un tuo amico" ce l'avevo fatta! Mi sono affrettata ad aggiungere il nome del suo amico quindi, così che capisse. "E' vero? Confermi?" ho chiesto io (era una specie di domanda retorica perché non è che non mi fidassi di quello che mi era stato raccontato hahaha). Lorenzo fa "Sì sì! Conosco pure il fratello" e io "Sì, Andrea!" e lui mi chiede tipo se noi siamo di qui per avere info e io rispondo "Sì però Andrea (il fratello) si è trasferito a Roma come mia sorella e quindi si sono conosciuti lì" e quindi lui ha replicato con un divertito "Assurdo" o "Pazzesco" e io "Sì, infatti!!". Poi mi ha chiesto "Ci facciamo una foto, ti va?" Aww, che dolce! "Sì, grazie!!" faccio io, quindi guardiamo prima la fotografa e con il suo "anche di qua!!?" guardiamo anche mia madre, siamo stati incredibilmente coordinati: le foto che ho già sono decenti, ho paura - come sempre - per quelle ufficiali, chissà se abbiamo beccato l'obiettivo nel momento giusto e, soprattutto, se sono riuscita a tenere gli occhi aperti. In caso contrario, sono pronta a segnalare la foto con tutti i miei account facebook fasulli HAHAHAHAHAH Comunque è stato un incontro molto molto carino che è terminato nello stesso modo in cui è iniziato: io che mi avvicino a lui per salutarlo e i miei capelli che gli rimangono appiccicati alla faccia. Dopo questo secondo momento imbarazzante (e il suo "Arrivederci" a mia madre), l'evento - per me - è ufficialmente finito e sono tornata a casa pronta a raccontare a tutti la mia piccola figura di merda hahahahahah

sabato 5 maggio 2018

Katres 4.5.18 Battipaglia

Dopo aver passato una giornata ad aggiornare il telefono per poi perdere tutti i numeri per poi incastrare la mia vecchia SIM in un vecchio telefono per poi cercare di smontarlo per toglierla e infine - finalmente - andare da una persona competente che ha sistemato i danni SONO ANDATA AL CONCERTO DI KATRES! Era da un sacco di tempo che non la vedevo infatti quando Jex ha domandato quand'è stata l'ultima volta che ci eravamo visti è stata Teresa a nominare il concerto di Ermal (di Ferrandina) perché io avevo un vuoto! Anche se effettivamente io e Jex non ci eravamo beccati in quell'occasione quindi si risaliva ad ancor più tempo prima ma ci siamo rifatti alla grande :) Comunque partiamo dall'inizio: io e mio padre arriviamo al Caffè Sofia intorno alle 21:30 e, dopo aver salutato Stefano all'entrata, ci avviamo dentro e subito vediamo Jex e ci avviciniamo a lui e Teresa che erano seduti ad un tavolo. Mi invitano a stare un po' lì con loro in attesa del concerto (Senior ci ha abbandonati ahahah) e poi ci posizioniamo nella sala dello spettacolo. Tra chiacchiere varie, insetti e tipi strani è stato ancora più speciale usufruire della 4G della VODAFONE mentre loro cenavano o mentre Katres faceva gli esercizi per riscaldare la voce. Poi, dopo aver parlato di influenze varie, concerti e vacanze a Barcellona, il live è iniziato!

Si comincia con Ormai ho deciso e Sei (due dei singoli più recenti) per poi fare un passo indietro con brani appartenenti a Farfalla a valvole (primo disco, uscito nel 2013). Si tratta della descrizione di donne, la prima vera e propria – con Non ho bisogno – e la seconda metaforica – con Madre Terra, in cui la cantautrice racconta la Sicilia (sua terra di origine). 
Non sono mancate Non chiamarmi amore e Come un’onda, che hanno riscosso molto successo allo stesso modo di un po’ tutte le canzoni in scaletta. La conclusione di ogni pezzo era infatti seguita sempre da un caloroso applauso ed è stato chiesto anche un tris «ché tanto è venerdì sera».

Mio padre ci ha raggiunti a fine concerto e, dopo averlo convinto ad andare anche a quello di Cava a fine mese, gli ho intimato di comprare Araba Fenice. Dopo aver trovato un pennarello (Jex ha tutto!), Teresa mi fa una bellissima dedica a cui ho dato un'occhiata veloce mentre la scriveva ma ho letto per bene una volta a casa

Grazie per il tuo sorriso meraviglioso, continua sempre a splendere

Che carina!!! :)
Dopo gli ultimi saluti, ce ne andiamo aspettando con ansia il prossimo live (manca poco) :D