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Mi accascio dalle risate mentre chiedo scusa a Lorenzo per i capelli ribelli |
Non scrivo quasi più quando vado solo ai firmacopie, soprattutto se il disco in questione non viene presentato neanche con una canzone o con due parole, soprattutto se io vado lì solo per fare la foto, senza neanche comprare il CD. Mi sento un po' in colpa, ma a volte capita. Tipo oggi. Devo però per forza raccontare il mio incontro con Lorenzo Fragola perché è stato speciale. Era l'estate del 2016 quando credo di essermi momentaneamente fissata con la canzone
Luce che entra. Ricordo che ero da mio padre e in quel periodo c'era anche Andrea ospite lì. L'amico di Miky mi ha spiegato che Lorenzo era molto amico del fratello e andava anche ad esercitarsi da loro al piano perché lui non lo aveva a casa. Infatti la loro madre è stata una delle prime a scoprire il suo talento. O una cosa del genere. Tendo a ricordare dettagliatamente certe cose ma sono comunque passati 2 anni. In tutto questo tempo, però, ho sempre avuto intenzione di far sapere a Fragola questi nostri gradi di separazione e oggi è finalmente arrivato il momento! Per la prima volta, credo, è stata Cynthia a segnalarmi un evento del genere: mi ha mandato il calendario con gli
instore di
Bengala (per chiedermi info sull'appuntamento di Torino - ma io con l'occasione ho notato che c'era anche Salerno!). Da quel giorno, quindi, ho ripetuto nella mia testa questa frase "Mia sorella ha un amico che ha un fratello che è un tuo amico" perché è un giro parecchio complicato che per fortuna sono riuscita a riferire senza troppo imbarazzo. L'imbarazzo è stato causato da altro. Arrivo alla Feltrinelli 5 minuti prima delle 16 e, dopo una breve attesa, riesco a salire al piano di sopra dove Lorenzo stava già incontrando i suoi fan. Con un timido
Ciao mi avvicino a lui e ci diamo i due baci per salutarci. Peccato che quando mi allontano una buona parte dei miei capelli erano ancora sulla sua faccia. "Scusa" dico ridendo. "Non ti preoccupare, si sono incastrati i capelli nella barba" ha risposto lui, tranquillizzandomi. Poi mi ha chiesto "Come ti chiami?" e io ho risposto "Gaia" ma ho aggiunto subito "Però non ce l'ho il CD, scusa" pensando che fosse una domanda proprio per sapere cosa scrivere sul disco. Dopo il suo serenissimo "Non fa niente!", continuo "Però ti volevo dire una cosa.. Mia sorella ha un amico che ha un fratello che è un tuo amico" ce l'avevo fatta! Mi sono affrettata ad aggiungere il nome del suo amico quindi, così che capisse. "E' vero? Confermi?" ho chiesto io (era una specie di domanda retorica perché non è che non mi fidassi di quello che mi era stato raccontato hahaha). Lorenzo fa "Sì sì! Conosco pure il fratello" e io "Sì, Andrea!" e lui mi chiede tipo se noi siamo di qui per avere info e io rispondo "Sì però Andrea (il fratello) si è trasferito a Roma come mia sorella e quindi si sono conosciuti lì" e quindi lui ha replicato con un divertito "Assurdo" o "Pazzesco" e io "Sì, infatti!!". Poi mi ha chiesto "Ci facciamo una foto, ti va?"
Aww, che dolce! "Sì, grazie!!" faccio io, quindi guardiamo prima la fotografa e con il suo "anche di qua!!?" guardiamo anche mia madre, siamo stati incredibilmente coordinati: le foto che ho già sono decenti, ho paura - come sempre - per quelle ufficiali, chissà se abbiamo beccato l'obiettivo nel momento giusto e, soprattutto, se sono riuscita a tenere gli occhi aperti. In caso contrario, sono pronta a segnalare la foto con tutti i miei account facebook fasulli HAHAHAHAHAH Comunque è stato un incontro molto molto carino che è terminato nello stesso modo in cui è iniziato: io che mi avvicino a lui per salutarlo e i miei capelli che gli rimangono appiccicati alla faccia. Dopo questo secondo momento imbarazzante (e il suo "Arrivederci" a mia madre), l'evento - per me - è ufficialmente finito e sono tornata a casa pronta a raccontare a tutti la mia piccola figura di merda hahahahahah
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