domenica 24 dicembre 2017

Fede 'n' Marlen 23.12.17 Baronissi

Ci tenevo ad andare al concerto di Fede 'n' Marlen per svariati motivi: Katres mi aveva consigliato di andarle a sentire ma ogni volta che sono venute dalle mie parti io avevo altri impegni; volevo che il mio ultimo live dell'anno fosse degno; le ho ascoltate dal vivo quando hanno aperto il concerto di Levante e volevo bissare! Hahahah
Quando siamo arrivati al locale non c'era ancora nessuno (tranne loro due!) ma poi piano piano si è riempito. E' stato un concerto forse troppo breve e poi soprattutto ad un certo punto, dopo 2-3 canzoni, hanno fatto una pausa ed è stato un po' strano ma poi abbiamo capito tutto. Marilena non aveva voce e infatti da dopo-la-pausa in poi ha cantato sempre Federica che ha poi infatti presentato Marlen più o meno così "Alla mia destra testi, musiche, chitarra (...) e per 364 giorni anche voce..Marilena Vitale!". Quando ci siamo avvicinati per la foto è stata dolce anche se si è espressa solo a gesti hahahah comunque non conoscevo benissimo il loro repertorio ma è stato interessante anche perché prima di ogni pezzo Federica ne spiegava la genesi tipo un brano che è dedicato alla storia di un barbone o altri pezzi scritti ispirandosi alle storie dei vicini che urlavano e facevano così sentire a tutti i fatti loro hahahah o Fragile che è dedicata a sua madre ma un po' a tutte le donne.. è stata proprio con questa che hanno concluso. Siamo andate a salutarle e, dopo lo scatto, mio padre ci ha chiesto di controllare se era uscito bene. Ovviamente lui ci ha passato la fotocamera così, a caso, infatti Federica ha detto "aspè non si vede niente" hahah dopo che ho selezionato la nostra foto io ho detto "Vabbè va bene" e Federica ha esclamato "Mi devo mettere a dieta!" hahahahah le abbiamo ringraziate e in silenzio ma con un gran sorriso ci ha salutati anche Marilena :)

domenica 10 dicembre 2017

Joan Thiele 8.12.17 Salerno

Il 4 sono andata a vedere Paola Turci e ho raccontato il concerto QUI. Non c'è molto altro da aggiungere anche perché non conoscevo benissimo la sua discografia, a parte l'ultimo disco che adoro, ma è stato bellissimo comunque. Io e mio padre siamo arrivati mentre la Turci stava cantando La vita che ho deciso, quindi avevamo perso Offline, e se dobbiamo trovare, come al solito, una cosa positiva ovunque, possiamo dire che il ritardo è stato quindi minimo e poteva andare molto peggio. Quando lo spettacolo è finito ci siamo appostati vicino alle scale che portano ai camerini del teatro e abbiamo incontrato Rosalba :) Abbiamo aspettato un po' e ad un certo punto Paola è uscita e ha fatto qualche autografo volante e qualche selfie veloce per poi andarsene, però una volta arrivata all'uscita, mentre era ancora sulla porta, si è girata e ha detto ad alta voce "Grazie a tutti" quindi è stata comunque molto carina (:
L'altra sera invece siamo andati a vedere Joan Thiele al Modo, e non smetterò mai di dire che adoro questo posto perché ormai lì mi sento come a casa, e adoro anche Joan. Ho cominciato ad ascoltarla solo dopo aver scoperto che avrebbe fatto un concerto a Salerno ma me ne sono subito innamorata!
Appena arriviamo ci posizioniamo e, dopo aver ordinato da mangiare, mi guardo un po' intorno e noto che c'era anche lei in sala, insieme al suo staff, che stava cenando a pochi metri da noi.
Il concerto è iniziato verso le 23, un po' tardi, abbiamo quindi avuto il tempo di mangiare e anche di digerire hahah ma ne è valsa la pena perché è stato molto bello. QUI io e Antonio abbiamo fatto un mix della serata salernitana e di quella a Napoli che si è svolta all'Hart a cui ha partecipato lui. I due spettacoli sono stati effettivamente molto simili, credo di dover solo aggiungere che verso la fine della serata, Joan ha chiesto al pubblico comodo del Modo di alzarsi in piedi per ballare un po' insieme a lei, anche se comunque aveva già ringraziato i presenti per il calore comunque già dimostrato e il locale perché dopo 15 anni di attività continua ad ospitare i nomi della grande musica.
Non appena Joan finisce di cantare comincia già ad incontrare i fan. Quando era il nostro turno e ci siamo avvicinati, mentre io mi districavo tra i cavi del palco, lei ha esclamato qualcosa tipo "Sii, vieni qui" e mi ha chiesto "Ti è piaciuto il concerto?" e io ho risposto "sisi un sacco". Mio padre ha scattato e ha fatto una faccia come a dire "MAH, l'avrò scattata?!" quindi Joan ci tranquillizza "Com'è venuta? Se è venuta male la rifacciamo", io bisbiglio "Vediamo", guardo lo scatto con poca attenzione e mento "No no, va bene". Cioè la foto in sè era carina, semplicemente era un po' sfocata ma in fondo davvero andava bene così perché nessuno mette a fuoco sulla mia macchina fotografica, nonostante sia davvero molto semplice, quindi io semplicemente mi arrendo. Successivamente mi ha chiesto (di nuovo hahah) "Ti è piaciuto il concerto?" e io "Sii bellissimo" e lei "Grazie" e io "Grazie a te". Poi lei e mio padre si stringono la mano, lui si complimenta "Sei bravissima" e lei, dopo averlo ringraziato, aggiunge "Grazie per aver portato la sua bambina". Mi perdo nella dolcezza di questa frase e mi chiedo "Quanti anni mi avrà dato Joan?!" Abbiamo pochi anni di differenza HAHAH e secondo me sembriamo 16enni tutte e due comunque ahahahah

domenica 12 novembre 2017

Morgan 11.11.17 Pozzuoli

Ho scoperto del concerto di Morgan all'improvviso, poco prima del giorno X (Factor) HAHAHA
Purtroppo non era possibile accreditarsi e ormai sono così abituata a non pagare che anche spendere solo 20 € mi dava un leggero senso di fastidio; sapevo, però, che sarebbero stati ben spesi quindi ho provato a convincere mio padre. Prima di riuscire nell'impresa avevo già invitato Giannantonio anche a questa serata. Alla fine ce l'abbiamo fatta e sono stati i soldi meglio spesi dell'ultimo anno. Anzi dell'ultimo decennio. O secolo.
Arriviamo al Dejavù di Pozzuoli circa un'oretta prima e mio padre mi procura una sedia che viene messa proprio in prima fila. Poi lui si allontana ed io e Gian rimaniamo lì ad attendere l'inizio del concerto che sarebbe stato parecchio dopo perché alle 22.30 (o anche più tardi) qualcuno è salito sul palco ma era il cantautore che doveva aprire lo spettacolo. Joseph Foll mi è piaciuto moltissimo (infatti ho già cliccato Mi Piace sulla sua pagina Facebook) ma la sua parte stava durando talmente tanto che ad un certo punto ho pensato che il protagonista della serata avesse dato forfait. Invece, poco dopo l'esibizione di Foll, sale sul palco come previsto. Anzi, non era previsto niente di quello che è successo. Io avevo il cellulare in mano (come sempre) ma quando ho sentito la folla gridare ho subito alzato lo sguardo. On stage, però, non vedevo ancora nessuno, neanche nascosto dietro le quinte. Sono rimasta spaesata per un po'. Poi ho sentito qualcuno esclamare "Oddio, sta passando da dietro" quindi mi sono voltata ancora più spaesata. Pochi istanti dopo ho visto Morgan divincolarsi tra la gente per raggiungere il palco e aprirsi un varco per passare proprio dove ero posizionata io. "Non puoi passare di qua, c'è la ragazza" lo ha avvisato un uomo della security. "Sì, sì" lo ha assecondato l'artista, come se non fosse assolutamente un problema, e ha continuato tranquillissimo con un "Ciao, come va? Tutto bene?" salutandomi mentre continuava ad avanzare. MA COSAAAA. I fotografi che erano sul palco si sono radunati tutti di fronte alla scena particolare che si stava svolgendo quindi Morgan si è avvicinato velocemente a me, si è messo in posa e ha chiesto "Fatto la foto?!" ingegnandosi su come scavalcare le transenne subito dopo lo scatto. COSAAAAA. Qualcuno gli ha suggerito "Salta!" e lui "Eh sì, salta" quindi ha passato ad uno degli uomini della security il bicchiere di vino bianco che aveva in mano e il pc (e altra roba forse) che aveva nell'altra mano. Ha quindi poi fatto passare una gamba e poi l'altra dalla parte opposta alla transenna, esattamente sotto il palco su cui è poi finalmente salito. E' riuscito a scavalcare perfettamente senza darmi inavvertitamente un calcio. I "pericoli" però non erano finiti lì, io e Gian avevamo già notato delle candele su un lato a bordo palco e io già immaginavo il locale in fiamme. Ho visto nella mia testa un incendio anche quando Morgan ha finito la sigaretta che stava fumando (accesa proprio con quelle candele) e non sapeva dove spegnerla. Allora ha deciso di appoggiarla in verticale sul pc che era a sua volta sul pianoforte. A ogni nota suonata con un po' più di energia la vedevo già a terra, caduta su qualche cavo, causa di un'esplosione. Non è successo niente di grave alla fine. Credo che il mozzicone ancora un po' acceso sia caduto "solo" sulla tastiera del pc e mi sa tanto che quando Morgan ha chiuso il portatile - a fine concerto - fosse ancora lì, schiacciato tra lo schermo e la base. Sia chiaro, non avevo davvero paura, anzi, più il concerto andava avanti, più diventava tutto così surreale e più era figo. Ha anche fatto roteare il microfono tenendolo per il cavo (un'azione - che avevamo visto fare a Manuel Agnelli in un video di XFactor giovedì scorso - che credo abbia un nome ma proprio non lo ricordo e dalla mia spiegazione non si capirà ma amen). La cosa più folle però credo sia stato il "tuffo" dal palco e il "surf sulla folla" (termine preso direttamente da Wikipedia). Tutto questo dopo un pezzo super rock di cui non so il titolo, fatto perché Morgan sentiva in lontananza la musica house che proveniva dallo stesso locale e gli (e ci) dava fastidio: dopo la richiesta fatta gentilmente ha infatti ribattuto "Ah, non hanno abbassato il volume? Lo hanno alzato? Allora noi lo alziamo di più!".
Durante il casino i fotografi che erano sul palco (che forse quando non è un palco è semplicemente il privè della discoteca visto che c'erano dei divanetti) sono spariti e Morgan ha detto di essersi sentito molto come Battiato: lui faceva esperimenti sonori di un quarto d'ora - chiudendo gli occhi - partendo dal livello di volume 0 arrivando al 10 e - quando li riapriva - non c'era più nessuno. Morgan lo ha anche imitato benissimo e ci ha fatto morire hahaha
La base comunque, che lui metteva dal pc, quello con sopra la sigaretta e con sotto il pianoforte (e con dietro un adesivo di David Bowie), era forse un po' troppo alta, e non intendo in quel momento esatto di pazzia in cui magari lo ha fatto apposta, ma in generale rimbombava leggermente (io poi mi trovo SEMPRE davanti alle casse quindi ok diventerò sorda), come anche credo il suono del microfono. Il pianoforte, invece, suonava benissimo infatti Morgan si è anche complimentato con il tecnico del locale che se ne occupava facendo prima un gesto di "OK" di fronte a lui e poi rifacendolo alla sua destra esclamando "Ah, sei da questa parte, okay" hahahahahah Con l'altro tecnico invece non ha avuto un bellissimo rapporto visto che a inizio serata c'era qualcosa che non andava ed è stato lo staff di Morgan a dover cambiare uno dei cavi del pc per risolvere il problema che forse era dell'impianto del locale. In questo momento è partito anche un applauso a Riccardo, il tecnico del Castoldi, che stava lavorando anche se stava male.
Comunque il pezzo super rock non era l'unico che non conoscevo, mi sono sentita parecchio ignorante hahah
E' però tutto cominciato con il racconto del suo incontro con Pino Daniele durante la seconda edizione di XFactor ("aveva paura di me" cit.) ed ha quindi iniziato con un suo brano omaggiando lui e il posto in cui era, visto che ci trovavamo in provincia di Napoli. "La pronuncia napoletana l'ho studiata a scuola" ha scherzato Morgan e avrei voluto dirgli che era sempre e comunque meglio della mia. Io non gliel'ho detto ma lo scambio di energia con il pubblico è stato molto bello perché il locale era intimo e quando qualcuno commentava qualcosa lui lo sentiva benissimo e rispondeva. Già dopo la prima canzone qualcuno gli ha chiesto "Una foto! Girati" e lui ha spiegato che odia "questa cosa dei selfie" e preferisce parlare e fare due chiacchiere, conoscersi, perché le foto in realtà distraggono ed è meglio conservare le cose "nella nostra memoria RAM" (mi trova quasi totalmente d'accordo, io di foto ne scatto solo un po'!). Un'altra volta ha invece detto "Indovinate che animale sono" e rispondeva "quasi" a tutti quelli che proponevano qualcosa (ma io darei una nota di merito a chi ha replicato Demogorgone LOL).
Poi quando Morgan ha parlato di Battiato qualcuno gli ha proposto La cura ma lui ha detto che non è una delle sue canzoni preferite del maestro, ha poi infatti eseguito Centro di gravità permanente con uno strumento particolare di cui non ricorderò mai e poi mai il nome (che però gli è stato appunto chiesto proprio dai presenti in sala). Ad un certo punto ha anche tirato fuori una chitarra. Questo è quello che ci si deve aspettare da Morgan quando nelle info si legge "concerto piano e voce". Tra le altre cover ha eseguito Life on mars e delle sue Contro me stesso, Amore assurdo e Semplicemente ("Ma quale Sanremo?! Io avrei dovuto vincere IL PREMIO NOBEL per quest'arrangiamento" MITO). Poi ha usato Altrove per concludere la serata (prima di iniziarla si è levato la giacca: era quella dell'anno scorso?). Tutto il resto per me era una novità e forse è stata una novità per Morgan stesso, quanto di tutto quello che abbiamo visto era programmato e quanto improvvisato?! Non lo sapremo mai. Un minimo di scaletta c'era perché Altrove come finale era perfetta, anche se poi ne ha aggiunta un'altra visto che il pubblico gli chiedeva di restare ("Ma io ho un'età!" cit.). La gente aveva ovviamente tantissime richieste e lui ha invece fatto Bach.
Al di là della follia (che comunque è l'unica via per la felicità, eh), al di là dei discorsi "Si droga"/"Non si droga" (chi se ne frega?).. quanto è bravo?! Quanto è intelligente?! Cioè sa proprio tante cose ed ha un cultura pazzesca, forse sapevo poche canzoni e quelle che non conoscevo non riesco a cercarle online perché non ricordo manco un pezzo del testo ma sono tornata a casa e mi sentivo grata per quello che avevo imparato. E poi quando suona io lo vedo proprio felice, quello sembra essere proprio il suo posto, che lo solleva dal tormento e dall'essere contro se stesso.
Quando ha finito di suonare la gente lo chiamava per i selfie (non avendo chiaramente capito nulla di quello che ha spiegato a inizio serata), lui è sceso e ha fatto qualche foto. Poi è venuto proprio vicino a me perché le persone che mi stavano accanto avevano un regalo per lui, una canzone forse, non ricordo bene. Lui ha preso il cd e ha ringraziato con una risatina per assecondarli. Poi gli hanno passato il libro In (p)arte Morgan ma lui aveva la mano sinistra occupata e ha detto "Io sono mancino, non so firmare con la destra" scrivendo lo stesso e dicendo qualcosa tipo che questo era quindi un autografo raro ("Tienilo bene"). Poi ha stretto un altro po' di mani ed è andato ufficialmente via.
E' stata una serata così bella che mi sono trovata molto in difficoltà a descriverla e infatti mi dispiace che i miei discorsi insensati non potranno mai minimamente essere paragonabili a vivere dal vivo un concerto del genere.

DolceNera 10.11.17 Salerno

Sono stati due giorni così pieni di risate e musica che non so da dove iniziare. Ho però fissato la pagina bianca per troppo tempo quindi adesso comincio e amen.
Parto col dire che quando sono accreditata ai concerti ho sempre ansia. Innanzitutto la conferma arriva spesso solo il giorno prima e quindi io fino al giorno prima resto col dubbio: andare o no; comprare il biglietto o no (e se la seconda opzione è la più probabile: va sold out o no). Stavolta invece ero abbastanza tranquilla tanto che avevo anche già invitato Giannantonio. In fondo il Modo è ormai la mia seconda casa, in un MODO o nell'altro sarei entrata. Era da tanto che mancavo, dall'ultimo concerto della scorsa stagione probabilmente (ossia qualche mese), ma mi sono sentita a mio agio come al solito. Il concerto di Dolcenera tra l'altro sarebbe dovuto essere proprio tra gli eventi della scorsa stagione (a maggio) ma non fu mai confermato e non credevo che era solo questione di tempo prima di averla davvero lì.
Io e Gian ci posizioniamo alle sedie laterali che ci erano state indicate ed eravamo solo in seconda fila nonostante non fossimo molto in anticipo (ahhh, così mi piace). Mentre ci avvicinavamo alla nostra postazione ci siamo imbattuti in LUNA che abbiamo salutato con un CIAO mentre andavamo dalle parti opposte.
Abbiamo osservato il pubblico, era numeroso e parecchio esagitato ma mai quanto Dolcenera che appena è salita sul palco ha cominciato a parlare e a fare discorsi che sembravano complessi ma che alla fine si capivano benissimo e si concludevano con una canzone. Ho provato a descrivere la serata QUI ma è stato parecchio difficile perché ci vorrebbero le copie scritte esatte di tutte le cose belle e folli che ha detto prima dei brani. Tra le cose che mi sono rimaste più impresse c'è il ricordo degli haters che ha accumulato durante The Voice che pensavano che prima delle puntate si immergesse "in un bidone di cocaina" (e ci ha tenuto a specificare che lei ci tiene al suo corpo perché ama lo sport e quindi non fa uso di nessuna sostanza [anche perché non le servono droghe dato che è così già al naturale, aggiungerei io hahah]). Poi c'è stato il racconto delle canzoni che ha dovuto cambiare a causa delle censure del Festival di Sanremo (c'è un piccolo cambiamento anche in Ci vediamo a casa di cui nessuno si è accorto, ha ammesso): al titolo Siamo tutti là fuori storcevano già tutti il naso perché era alla prima persona plurale (con il "noi", come spesso fanno Vasco, Ligabue e tanti altri artisti maschi), poi avrebbero voluto cambiarlo in Siamo tutti qua fuori ma non è stato fatto perché, a detta di qualcuno, sembrava poi che il testo parlasse di prostitute hahahahahahahahahahahaha
Manu non ha mai abbandonato il pianoforte, qualche volta si alzava e si inchinava per ringraziare ma poi tornava sempre al suo posto per emozionarci e divertirci.
A fine serata, dopo essere stata per qualche minuto in camerino, è tornata per incontrare i fan. Prima ha dovuto fare un'intervista per cui tra l'altro servivano luci appropriate e quindi si è perso un po' di tempo e poi anche l'intervistatore ha voluto la foto con Manu e quindi si è perso un altro po' di tempo e poi noi eravamo quasi gli ultimi della fila e quindi abbiamo perso parecchio tempo soprattutto visto che come è noto lei è una chiacchierona e quindi dava retta a tutti quelli che non si limitavano solo ad un Ciao/Brava/Grazie. Ad un certo punto infatti abbiamo sentito i proprietari del locale annunciare che avrebbero dovuto chiudere infatti poco dopo Manu chiede a Gigi, che era lì accanto "Ce ne stiamo andando?!" e lì ho pensato "Ecco, ho fatto tutta sta fila per niente". Gigi però le conferma che mancava poca gente e, quando le luci del locale si sono spente per qualche secondo - forse era l'avvertimento che ci stavano per cacciare, è stata proprio lei a rassicurare tutti dicendo che non mancava molto. Nell'attesa comunque io e Gian abbiamo salutato qualcuno e abbiamo visto gli incontri degli altri. Inoltre vedevamo Gigi scherzare e ridere con chi era in attesa mentre allo stesso tempo aiutava Manu con gli incontri dicendo ai ragazzi - fermo e deciso ma anche gentilmente - che semplicemente dovevano fare in fretta. Ho notato che aveva uno sfogo sul braccio destro, forse è perché prima di andare a prendere Gian in stazione ho visto Grey's Anatomy. Quando è arrivato il mio turno credo di essere salita sul palco con un "Ciao". Lei mi ha guardato con una faccia che non saprei descrivere, forse era un po' sconvolta (lo so, lo so, faccio quest'effetto) o impreparata o indecisa sul cosa dire (strano). Ha chiesto in modo sempre un po' strano ma divertente "Come si va??" quindi io mi sono messa a ridere e lei ha esclamato "Male!" hahahahahahah A questo punto è stato Gigi a prendere la foto con Dolcenera che avevo in mano e a passargliela. Credo di essermi anche dimenticata di averla per un attimo - anche se fino a pochi istanti prima la usavo per sventolarmi - quindi lui mi ha salvata. Forse lo ha fatto perché ha notato che mi ero totalmente impallata o semplicemente perché c'era fretta ma comunque è stato un gesto carino. Mentre Manu la firmava nello spazio bianco sul fondo della polaroid, mi ha chiesto "Dov'eravamo qui?" e io ho risposto subito, senza esitazione, "A Nola". Mi domanda "Come ti chiami, scusa?" e io rispondo ferma e decisa anche stavolta, forse acquisendo un po' di punti dopo la risata imbarazzata iniziale. Cioè oddio, se avessi risposto con indecisione alla domanda "come ti chiami?" sarebbe stato parecchio grave, ma comunque.. hahahahahahahahahahah Mentre aggiunge "A Gaia" sopra la scritta "Dolcenera" che aveva appena fatto, mormora qualcosa come per scusarsi per non aver ricordato il mio nome o qualcosa del genere. Finisce di firmare e mentre ci mettiamo in posa commenta "Che bellina con la frangetta, sembravo una bambina, dovrei rifarmela". Quindi adesso sappiamo che se si rifarà la frangetta sarà anche un po' merito mio, in questo periodo ha invece un taglio corto e semplice che le sta molto bene. Dopo vari "ciao" e "grazie" imbarazzati lei mi dice qualcosa tipo "Come sei bella" e quindi io divento ancora più rossa in faccia ma per fortuna il momento imbarazzante finisce perché si avvicina Gian per il suo selfie. Non mi sembra si siano detti molte cose - stranamente visto che sono entrambi dei chiacchieroni. Lui poi si allontana e io non sapevo esattamente dove passare quindi mi si riavvicina dall'altra parte mentre Manu ancora ci guardava e quindi ho aggiunto un "Un attimo che ci ricongiungiamo" e quando Gian è arrivato di nuovo da me qualche attimo dopo lei ha chiesto conferma "Ricongiunti?" :') "Sì, grazie" ho risposto io mentre ci allontanavamo e lei ancora guardandoci aggiunge "Ci vediamo presto" e ancora altri "Ciao" sempre più in lontananza. Insomma è stato un incontro veloce e piuttosto confuso ma bellissimo.. e adesso posso preparare la prossima polaroid da farmi firmare!
La serata è finita a casa di mio padre con programmi trash e la mattina dopo è iniziata con gatti che ci hanno svegliato miagolando alle 7 del mattino (ma noi ci siamo tranquillamente riaddormentati).

domenica 5 novembre 2017

CELEBRATION 4.11.17

Celebration è un programma molto carino, che io mi sia addormentata più volte - nel corso delle 3 puntate che ho cercato di seguire - è un'altra storia. Ieri, però, abbiamo assistito dal vivo all'ultima serata quindi addormentarsi era impossibile perché è stato stupendo! Per raccontare l'odissea di come siamo riusciti ad avere i posti per il fanclub in studio servirebbe un libro a parte quindi comincerei dal fatto che sono arrivata davanti agli studi Rai IN ANTICIPO. Quando siamo entrati all'Auditorium del Foro Italico hanno iniziato a farci controlli manco fossimo in aeroporto ma okay, una volta entrati effettivamente in sala, però, è stato tutto tranquillo e siamo stati seduti per settordici-mila ore. Alla fine eravamo parecchio avanti e ci passavano a fianco gli operatori che portavano avanti e indietro oggetti di scena.. molto figo; una cosa meno bella erano i cameraman.. avevo l'impressione che si mettessero davanti a noi proprio durante gli unici momenti che ci interessavano e che lasciassero la visuale libera quando c'erano artisti che non ci piacevano HAHAHAH
Ci annunciano che il programma sarebbe stato come al solito tutto in diretta TRANNE CHE PER UNA PICCOLA PARTE che avrebbero fatto all'inizio, prima che cominciasse tutto. Ovviamente si trattava dell'esibizione di Noemi, perché sembra che le cose un po' strane capitino sempre a noi. Ci siamo quindi interrogati sul perché e sul percome ma alla fine si trattava semplicemente di un'impalcatura di scena che sarebbe stata difficile da montare durante il live. Lei aveva un completo rosso e i capelli legati e già devo aprire una grossa parentesi perché anche solo guardarla è stata una gioia ..cioè l'ultima volta l'avevo vista A MARZO (!!!) e non credo che, negli ultimi 8-9 anni, sia mai passato tanto tempo tra un incontro e l'altro. Ha cantato I just want to make love to you di Etta James ed è stata bravissima! Per fortuna poi sarebbe tornata perché, se era tutto già finito, che cosa avremmo fatto durante la lunghissima durata del programma? Chi avremmo aspettato con ansia? Io Simona Molinari in realtà, ma non era proprio la stessissima cosa :P
La maggior parte dei componenti della serata era comunque interessante, a partire dai primi, Gino Paoli & Danilo Rea, che però si sono esibiti per una mezz'oretta e dai su, perché esagerare sempre?! Artisti che hanno fatto la storia comunque, come Renzo Arbore e, in un certo qual modo, pure Mietta hahahah E poi ospiti come Francesco Cicchella, Lino Guanciale, Max Tortora e Valerio Mastandrea. Tra musica e risate sono stati tutti dei grandi ma adoro Mastandrea in particolare che - senza neanche farlo troppo apposta - era la terza volta che vedevo dal vivo. Inoltre era appena stato alla Festa del Cinema di Roma, manifestazione che adoro a cui non riesco MAI ad andare: almeno così i gradi di separazione tra me e l'evento erano diminuiti. Simona Molinari ha cantato Grande Grande e Something ed è stata bravissima :) Aveva un vestito nero lungo durante la prima esibizione e un vestito rosso più corto durante la seconda, bellissima :) Poi c'erano i Neri per Caso (gli ultimi, molti carini e insieme a Marcorè erano i Le NOIR HAHAH) e poi ancora artisti che erano "collegati" a Noemi come Marco Masini (autore de La borsa di una donna) che si è esibito al piano (e credo di amarlo) e J-Ax che mi è piaciuto tantissimo, quindi allora è bravo davvero quando non collabora con Fedez e non duetta con Bianca Atzei, lo avevo quasi dimenticato! La sua esibizione, tra l'altro, è andata in onda esattamente dopo la prima - registrata - della sua collega di TVOI! Quando Noemi è tornata ha cantato Bella senz'anima di Cocciante quindi sembrava una sorta di reunion del talent show di Rai2. Solo che per fortuna Celebration è molto più bello di The Voice hahahahah Comunque con un abitino nero e una voce da paura Noemi ha veramente emozionato tutti: l'applauso che c'è stato quando ha finito di cantare è stato davvero potente ..e non solo perché c'erano Archini sparsi per la sala. Ah e poi aveva i capelli sciolti che - causa pettinatura precedente - erano un po' gonfi (ma mai quanto i miei - causa hennè -): lei sembrava un leoncino, io forse invece sembravo una persona che aveva infilato le dita in una presa della corrente HAHAHAHAH Almeno però adesso sono tornata rossa-rossa e sono pronta ad affrontare quest'Autunno difficilissimo ;D
1000 punti anche ai conduttori Neri Marcorè e Serena Rossi che sono stati FANTASTICI e il loro abbraccio finale tenerissimo (e grandissimo anche Assante). Insomma Celebration lo promuovo a ottimi voti, nonostante la sonnolenza che mi CAuSA quando sono a CASA. E Noemi è promossa sempre e comunque. C'erano tante cose da fare ieri sera, avrei potuto cambiare i piani e andare a vedere David Lynch all'Auditorium PDM o Fabri Fibra a Napoli e invece ho scelto lei e nella mia vita ho fatto tante scelte del cazzo ma quando si tratta di questo riesco sempre a prendere la decisione migliore!

L'immagine è uno screen della diretta perché l'unica foto decente che ho fatto l'ho già spammata su tutti i social possibili e immaginabili e quindi mi ha stancata hahahah

venerdì 13 ottobre 2017

Raige 12.10.17 Salerno

Volevo andare alla presentazione del libro di Raige perché lui è simpatico e perché magari sarebbe stato un evento interessante in generale.
Entro alla Feltrinelli intorno alle 18.05 e lui poco dopo di me (io in ritardo come al solito ma sempre leggermente prima dell'artista). Mi accorgo del suo arrivo perché sento uno dei "capi" del negozio dire qualcosa ad "Alex". Infatti mi giro e vedo Raige che saluta tutti con un "Ciao" e si posiziona vicino al tavolo in fondo alla sala. Chiede un po' d'acqua e la presentazione del libro inizia qualche minuto dopo. (Per non dimenticare: "Magnifico" esclama quando il "capo" della Feltrinelli gli porta l'acqua, e poi specifica "Non solo il fatto che mi hai portato l'acqua, anche tu!" LOL). Si mette a parlare tranquillamente, dicendo che forse poteva anche evitare di usare il microfono perché la situazione era intima e "amichevole".
Racconta la genesi del suo primo (e forse non unico) romanzo e poi lascia la parola al pubblico. I presenti piano piano si sciolgono e cominciano a porgli domande. Ne parlo QUI.
Quando Alex comincia a fare foto e firmare autografi era il momento di decidere se prendere Tutta La Colpa Del Mondo o no. Io ero tentata ma sono stata dissuasa (?). Decido però comunque di rimanere fino alla fine perché tanto non c'era molta gente e sarebbe finito tutto non troppo tardi.
Ad un certo punto i nostri sguardi si incrociano, era già successo prima, ma stavolta mi fa un sorrisone enorme. Io ricambio imbarazzata, distogliendo anche un po' lo sguardo perché in realtà non avevo la certezza che si stesse rivolgendo a me. In fondo ero solo in seconda fila, chissà quanta gente c'era esattamente dietro di me. Ho poi scoperto che si trattava proprio di me ma andiamo con ordine.
Quando Raige ha finito di incontrare tutti i fan, ha cominciato ad incontrarli di nuovo perché molte persone gli chiedevano una seconda foto (uno dei motivi era che effettivamente la sua manager non era stata una grande fotografa). Io avevo deciso di non farlo, mi sembrava brutto senza libro... soprattutto visto che lo avevo già fatto: quando Raige è venuto per il firmacopie del suo album in quella stessa Feltrinelli circa un anno fa, io mi sono avvicinata per la foto dicendo "Il disco però non ce l'ho, scusa" e lui mi aveva risposto "Non ti preoccupare, la prossima volta".
La prossima volta era arrivata ed io non avevo comprato l'oggetto per cui lui era venuto a fare l'instore. A lui non è importato! Quando se ne stava per andare si è avvicinato alla sedia dov'ero seduta e si è sporto (?) verso di me per salutarmi con i due baci! Sembrava proprio che si ricordasse di me :) Forse si ricorderà di me come la ragazza che va agli instore senza acquistare cd/libri e il fatto che mi sia venuto comunque a salutare vuol dire che è davvero tanto tanto carino!
Io ero totalmente impreparata, avevo il telefonino in mano solo perché facevo finta di fare qualcosa per non sembrare una maniaca a stare lì ad osservare per tutto il tempo. Avevo alzato la luminosità giusto per essere pronta all'evenienza ma mai avrei pensato che sarebbe davvero successo.
Resto seduta e apro la fotocamera e metto l'obiettivo interno velocissimamente, senza incepparmi miracolosamente. Gli porgo (?) il telefono. Lui lo prende e dice "Facciamo il selfie?!". E' stato tutto piuttosto automatico, ho semplicemente imitato tutti i ragazzi che lo avevano incontrato prima di me (l'unica differenza era che loro avevano anche il libro): avevo notato che spesso era lui a scattare i selfie e comunque in quel momento non devo aver ragionato molto, gli ho dato il cellulare e stop. Raige tocca qualcosa e chiude la fotocamera per sbaglio (HAHAHAH), la riapro mentre lui dice qualcosa tipo "Ho combinato qualcosa" (ahahaha), gli mostro dove deve premere e aspetta i 3 secondi che ci mette il mio smartphone a fare un selfie. Avrei potuto e dovuto toglierli. Avrei impostato lo scatto veloce se solo me lo fossi aspettata. "Aspetta, ne facciamo un'altra" aggiunge Raige dopo la prima foto, cambiando espressione per la nuova posa. Dopo mi ridà il telefono e ci ribaciamo tra un "Grazie" e l'altro. Una dolcezza unica!
Quindi lui se ne va e anche tutti gli altri (ho poi scoperto che - come la prima volta a Salerno - è stato riaccompagnato alla stazione dai fan).
Poco dopo anche io e mia madre ci allontaniamo con tutta calma. All'uscita noto che erano ancora tutti lì. Mi ritrovo Alex praticamente davanti e lo saluto con un "Ciao" e un altro "Grazie" e lui ricambia con "A presto".
A presto davvero, spero :)
E magari la prossima volta il cd o il libro (qualunque cosa sia) lo comprerò davvero anche solo per ringraziarlo della sua gentilezza x)

PS: Devo comunque dire che non ho comprato Tutta la colpa del mondo ma non ho comprato nemmeno Tartarughe all'infinito di John Green e quello lo desideravo tantissimo hahahahaha

sabato 30 settembre 2017

Arisa 29.9.17 Marcianise

In questa foto Arisa forse potrebbe sembrare un orangotango ma a me piace perché sta ridendo tantissimo e fa ridere anche me.
Ad un certo punto della serata ha detto che quando è arrivata nel pomeriggio, per le prove, non aveva più tanta voglia di fare il concerto; quando lo spettacolo è iniziato, però, ha cambiato idea anche perché il pubblico è stato molto caloroso. Ecco, per me è stato esattamente lo stesso: forse non è stato "il calore del pubblico" a farmi tornare il buon umore, anzi, stavo anche un po' soffocando a momenti; a farmi tornare il sorriso è stata Arisa.. il succo comunque è che i concerti sono fantastici!
Il concerto è iniziato in orario (!) e la scaletta era quasi uguale a quella del tour estivo, se non per qualche improvvisazione random. Lei però è tornata castana e sta molto meglio così :) ed era vestita molto bene, aveva una giacca di jeans, che dopo un po' si è tolta, che era abbinata alla gonna + una tshirt bianca e una cintura molto carina, tutta colorata. Aveva la solita sedia per sedersi durante i pezzi più lenti ma non si è mai neanche appoggiata (anzi, ci ha messo la giacca) e poi aveva un bicchiere colorato sul tavolino da cui di tanto in tanto beveva e ovviamente ci ha scherzato su "Se volete sapere cosa c'è nel bicchiere ovviamente si tratta di grappa.. scherzo, è acqua" hahahahah Poi rideva quando dimenticava i testi (capita poche volte, ma capita) o a volte per motivi ignoti :p Tra i brani proposti, oltre al momento dance con Io e te come fosse ieri, Una notte ancora e AMAMI, La cosa più importante, Lascerò e Quante parole che non dici, quest'ultima presentata più o meno così "E' una frase importante soprattutto al Sud visto che quando noi parliamo a volte facciamo un po' fatica ad essere ascoltati". Verso la fine voleva chiudere con Pace ma qualcuno dal pubblico le ha accennato un pezzo di Malamorenò quindi ha cantato brevemente il ritornello e poi ha spiegato "Ci pensavo proprio l'altro giorno: questa canzone dice una grande verità perché l'unica cosa che non ci potranno mai davvero togliere è l'amore", alla fine vuole cantarla tutta, da il via ai musicisti che però partono con un altro brano e lei fa "Ah ma non avevamo detto di fare Malamorenò??!" hahahahahahahah è anche grazie all'improvvisazione che si capisce che Arisa è un'artista completa! E comunque alla fine Pace l'ha fatta lo stesso (per fortuna) presentata tipo così "Questa è sempre l'ultima perché io a fine giornata ricevo sempre un bacino e quando non lo ricevo sto male" :')
A fine concerto scende dal palco ma torna dopo 2 minuti "Ci ho messo poco stasera perché ho fretta e me ne devo andare" hahaha Risale sul palco per fare L'esercito del selfie e anche stavolta chiama sul palco una persona per fare la parte di Lorenzo Fragola. "Tu vuoi fare il Fragola, giusto?" chiede ad un tipo a pochi metri da me che era il fidanzato di una sua fan storica, infatti Arisa gli dice "Tu sei un ragazzo fortunato" e poi riferendosi a lei "tienitela stretta... ma non troppo!"
Da non dimenticare lo stacchetto sulle note di Sincerità quando ha presentato anche i musicisti per poi continuare con Te lo volevo dire ("torno a maggio" "o a dicembre"?) e Sai che c'è, come se raccontasse un'unica storia che si è evoluta di canzone in canzone :)
Un appunto = quando siamo arrivati, a pochi minuti dall'inizio ovviamente, avevo due possibilità: o andarmi a sedere comodamente anche se di lato o stare in piedi per due ore stando appoggiata con una mano alla transenna, perché ovviamente era tutta già occupata. Alla fine ho deciso di stare davanti, perché è più bello, no?! Ecco, peccato che quando Arisa stava per salire sul palco.. si è fermata con tutte le persone sedute :))) Come al solito ho fatto una scelta del cazzo! Ma non mancheranno altre occasioni.. :)

venerdì 15 settembre 2017

Nina Zilli 15.9.17 Napoli

Come al solito io e mio padre stavamo facendo tardi: Nina Zilli è arrivata circa 5 minuti dopo il nostro arrivo ma è sempre e solo una questione di fortuna. C'erano le sedie ma la gente era tutta in piedi ammassata davanti quindi quando Nina è arrivata l'ho vista attraverso gli schermi dei telefoni delle persone. Niente di grave, visto che cmq ha fatto solo un saluto veloce, ma ci teneva a dire qualcosa, come ha annunciato chi gestiva l'incontro: "Sarà solo un firmacopie quindi non ci saranno brani dal vivo nè giornalisti ma l'artista dirà comunque due parole prima di incontrarvi".
Quando Nina è arrivata infatti ha salutato tutti e ha spiegato il particolare che avrebbe reso l'incontro un po' più speciale: nel booklet dell'album ci sono i disegni che ha fatto mentre ha scritto i testi delle canzoni sul suo quadernino e lo ha portato così che noi potessimo dargli una veloce occhiata e soprattutto..firmarlo! Così lei avrebbe fatto l'autografo ai fan e i fan avrebbero fatto l'autografo a lei! Una cosa molto carina che purtroppo non le è venuta in mente subito e quindi non ha proposto dalla prima tappa instore!
Mio padre era andato a parcheggiare e a comprare il disco quindi quando torna ci avviciniamo subito a Nina, anche troppo in fretta: tutti, gentilissimi, ci fanno passare lasciandoci il posto e quindi quando le siamo arrivati davanti avevamo ancora il CD chiuso e la fotocamera nella custodia.
Appena ci vede fa un "Ohh" come a dire "Eccovi!!" e poi aggiunge "Ciao Gaia!", io mi avvicino e tra un "Come va?" (suo) e un "Bene" (mio) ci diamo i due baci standard. Nina saluta anche mio padre con "Ciao Papi" (hahah) e lui le stringe la mano e dice "Stiamo cercando di aprire il disco", lei risponde "Eh sì, aprire i dischi è difficilissimo". Mentre lui e il signore che era lì vicino continuano a provare, io e Nina proseguiamo (eravamo rimaste al "come va?") e lei aggiunge "Ti vedo molto bene, benissimo, hai fatto i capelli rossi?! Hai cambiato?" io rispondo "Sì, cambio sempre" e lei continua "Prima eri bionda/castana/insomma, più chiara?" e io "Sì, sì! Ricordi benissimo!".  Nel frattempo ci arriva il disco, Nina lo prende e comincia a scrivere il solito "Stay Soul", ma stavolta disegna anche il simbolo della pace :) "Ti piace l'album?" mi chiede, io rispondo "Si, si, un sacco" e mio padre aggiunge "Bellissimo perché ricorda il tuo primo CD con Penelope". Lei risponde "Eh hai ragione, di Penelope ce n'è tanta qui" ma, colpo di scena, mio padre non aveva mai ascoltato Modern Art (se non fosse per quei pochi minuti in cui era stato lì, nella sala della Feltrinelli). Il fatto che abbia ingarrato è esilarante ed è stata una gran fortuna. Poi mio padre prende la fotocamera e mi dice di accenderla o qualcosa del genere ma io indico Fabiana, la fotografa. Sinceramente non avevo capito se le stesse facendo lei o meno comunque lui mi fa "Te la fai fare da lei?" e quindi provo a dire di sì. Lei, disponibilissima, prende la mia fotocamera e scatta (ci mette un po' ma è la mia fotocamera che fa un po' cagare). "Grazie" conclude Nina; "Grazie a te" concludo io. E me ne stavo andando così, senza neanche guardare il quaderno ma mio padre lo indica e mi passa la penna. Nina mi suggerisce di non seguire l'ordine, che posso mettere la mia firma anche non allineata alle altre. La mia mania di precisione non mi ha permesso di sgarrare molto ma ho scritto il mio nome grande e leggermente in obliquo (e ho aggiunto un cuore). "Ohh, brava!" mi fa lei e con altri sorrisi e "ciao" vari, ci allontaniamo. Recuperiamo la fotocamera, ringraziamo Fabiana (che dice "Ne ho fatte un po' di foto!"), dopo un po' ci richiama perché per sbaglio ci stavamo portando via la penna. Ce l'aveva in mano mio padre quindi cosa avevo fatto? L'avevo data a lui? Non me ne sono resa conto, sono cleptomane, forse? HAHAHAHAH
Dopo l'incontro io e mio padre andiamo al bar di fronte La Feltrinelli che però ha cambiato gestione e quindi nome e quindi non fa più la mela in camicia! Che palle quando sono costretta a interrompere certe tradizioni :( A parte questo, direi che è andato tutto benissimo hahahahahah :D

domenica 10 settembre 2017

Coez 9.9.17 Salerno

Un concerto così vicino casa mia non credo di averlo mai visto: al FantaExpo ci sono già stata ma, da quello che ricordo, non avevano mai invitato nessun artista che mi interessasse davvero. Quest'anno sì! Coez mi piace un sacco e mi fa un po' strano visto che quella volta, quando è venuto a fare il firmacopie a Salerno, non sapevo neanche chi fosse e ci andai per sfizio. Il disco che stava promuovendo lo comprai (un po' sulla fiducia), lo ascoltai e lo imparai per poi cantarlo al BITS Festival quando lo vidi dal vivo in concerto per la prima volta. In quell'occasione cantò Ciao, brano che si trova nel nuovo album Faccio Un Casino, e sono molto contenta di aver avuto la fortuna di sentirlo in anteprima visto che ieri sera io e Kiko abbiamo fatto tardi e Ciao è proprio uno dei pezzi che abbiamo ascoltato dalla macchina mentre cercavamo parcheggio. Devo dire però che dalla macchina si sentiva abbastanza bene e i primi 3-4 pezzi ce li siamo goduti da lì. Ovviamente i concerti iniziano in orario solo le rare volte in cui io sono in ritardo. Quindi anche il posto che abbiamo trovato non era proprio il massimo: c'era una specie di impalcatura - che poi ho scoperto essere una riproduzione di Gundam a grandezza naturale - che copriva un po' la visione e Coez lo vedevo solo quando si avvicinava al pubblico. Per fortuna, però, lui ama molto i suoi fan ed è stato quasi sempre vicino a loro - provando anche a scendere dal palco per cantare nella folla, transenne permettendo. Ama così tanto i suoi sostenitori che ha creato una specie di gara, o meglio, non ho capito assolutamente nulla di quello che ha detto ma io l'ho interpretata così: alla fine del tour vince la città che ha fatto più casino?! Vince la location in cui c'era più gente?! Probabilmente niente di tutto ciò e mi chiedo perché quando a un concerto il sound sembra essere perfetto durante le canzoni, quando invece l'artista parla non si capisce nulla (o almeno IO non capisco nulla) hahahah (Da quando siamo arrivati noi) Coez ha eseguito - dal nuovo album - sicuramente Faccio un casino (ovvio), E yo mamma (questa quando eravamo ancora in macchina forse), La musica non c'è (ovvio), Le luci della città (ovvio), Delusa da me, Occhiali scuri dal nuovo album e poi tra le "meno nuove" ricordo Ali Sporche (e pure qui direi: ovvio hahah). Dopo la foto di rito con il pubblico e qualche altra canzone, il concerto è finito lasciando la piazza del parco dell'Irno totalmente vuota e mi è sembrato strano vederla così dopo l'infinità di gente che avevo visto al mio arrivo.

domenica 27 agosto 2017

Levante 26.8.17 Palma Campania

Sono uscite (di nuovo) due date consecutive di Levante dalle mie parti e quando succede non va mai bene perché mio padre non mi accompagna mai per due giorni di seguito. E' successo che alla fine mio padre non mi ha accompagnato proprio da nessuna parte ma per fortuna abbiamo risolto ed è anche andata meglio del previsto. Levante piace a tutti. Anche alle amiche di mio padre. Questo concerto l'avevamo ufficializzato tanto tempo fa, solo il fatto che mi ci ha accompagnato Paola è una novità, ma la mia presenza era certa da tempo. E' stato curioso vedere le differenze rispetto a ieri. Curioso come ieri abbia fatto il soundcheck alle 20 circa e io sono arrivata alle 23 mentre oggi che sono partita da casa alle 19 lo abbia fatto alle 17. Curioso come ieri io sia arrivata alle 23 e nonostante questo sia stata in prima fila mentre oggi che mi ero mossa con largo anticipo sono stata un po' distante (ma comodamente seduta [nella zona vipsss con Paola e le sue amiche]). Curioso come ieri nelle grotte di Pertosa Auletta stavo benissimo mentre oggi in provincia di Napoli morivo di freddo. Però vedere questo concerto due volte è stato figo, è stato bello in generale e poi è stato bello perché oggi se qualcosa andava male pensavo "eh vabbè, l'ho vista anche ieri" e soprattutto se qualcosa andava male era segno che comunque stava andando, che comunque ero lì ed era sempre meglio che non esserci. Con questa premessa non voglio dire che qualcosa è andato storto ma le ore di attesa mi fanno sempre impazzire un po' e poi quando è iniziato il live si è avvicinata molta gente che si è messa davanti a me. Inoltre a inizio serata avevano dato al pubblico dei palloncini da far volare in un determinato momento ma una persona, proprio davanti al palco, ha deciso di conservare la leggera palla arancione che era esattamente sulla mia traiettoria. A volte vedevo Levante con il palloncino in faccia e anche quando si spostava grazie al vento era comunque nel mio campo visivo e mi urtava in una maniera indescrivibile. Era come un'interferenza che non riuscivo ad escludere dalla mia vista e dall'obiettivo della fotocamera. Certe cose odiose, anche se di poco conto, cerco di evitare di scriverle così è più facile dimenticarle. Devo parlare della persona che ha tenuto il palloncino perché a un certo punto si è tolta dalle palle (visto che siamo in tema). Poi io ho trovato un posto in cui la gente non mi passava davanti e soprattutto ad un tratto mi sono accorta che il mio vicino di posto era un cane. In braccio alla signora sulla sedia accanto a me c'era questa cagnolina che, al contrario degli umani, non ha dato minimamente fastidio ed era carinissima. Anzi, forse ho dato io un po' fastidio a lei e mi sono leggermente distratta dal concerto ma per accarezzarla, quindi un buon motivo. Ricordarsi alcuni punti della scaletta mi ha aiutato in quanto avevo intenzione di registrare 1996 La stagione del rumore, il fatto che poi il video sia venuto comunque una merda è un'altra storia. I fan avevano organizzato di lanciare dei palloncini ed è stato uno spettacolo carino perché i palloncini sono carini se lanciati e non tenuti davanti al cazzo per un'ora (oops). Levante è stata infatti molto contenta e ha ringraziato il pubblico "che è stato speciale", dicendo che avevano fatto questa cosa nel momento adatto visto che stava per cantare Pezzo di Me. Stasera invece della coda aveva lo chignon e il vestito era rosso, mentre la giacca era la stessa di ieri. Inoltre ho capito a cosa si riferiva a Pertosa quando c'è stato quel veloce cambio di scaletta. Sono contenta di esserci stata anche stasera perché sennò mi sarei persa una versione super acustica di Abbi cura di te cantata senza microfono. Levante si è infatti scusata con le ultime file ma io ero poco distante e ho sentito abbastanza bene e questa è la prova della forza che ha. Cantare con lei in questo modo è stato un bel momento di vicinanza. Ha ringraziato con Duri come me EcoSuoni, il festival che ci stava ospitando, concludendo la dedica con la solita bella frase "Abbiate il coraggio di realizzare i vostri sogni"! La cosa brutta dell'aver visto lo stesso concerto neanche 24 ore prima è stata che quando ho sentito Di tua bontà mi sono resa conto che eravamo quasi alla conclusione e non volevo che finisse di nuovo tutto. Il concerto stasera mi è sembrato troppo corto ma ho idea che sia solo una mia impressione, perché le cose belle finiscono subito :( Dopo aver sentito Alfonso, Io ti maledico, Gesù Cristo sono io e Caos e dopo aver visto gli inchini di Levante con la band, io volevo che ricominciasse di nuovo tutto. Per la terza volta. Per la millesima volta. Magari di nuovo ad Ecosuoni visto che alla fine è andata così bene. Anche perché lo staff è stato gentilissimo, dopo le prime leggere e insignificanti incomprensioni, il ragazzo che ci ha accolto è come se ci avesse fatto da manager perché si è "occupato" della nostra permanenza informandoci del free bar (!!) e accompagnandoci all'uscita una volta finito tutto.
Non ho incontrato Claudia ma il numero di IO DONNA con lei in copertina che volevo farmi autografare l'ho portato con me per due giorni e domani mi sembrerà strano non metterlo in borsa. Anzi, domani mi sembrerà strano semplicemente non andare ad un suo concerto. Ma lei finalmente torna a casa per un po' e anche per me è il momento di una pausa, soprattutto visto che quando le cose mi gasano così tanto poi ne scrivo alle 4 di notte e non si capisce niente.

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AH! Hanno aperto la serata Fede 'n' Marlen! Era da tanto che aspettavo di vederle!! Fortissime!!!

sabato 26 agosto 2017

Levante 25.8.17 Pertosa

Sono uscite (di nuovo) due date consecutive di Levante dalle mie parti e quando succede non va mai bene perché mio padre non mi accompagna mai per due giorni di seguito. E' successo che alla fine mio padre non mi ha accompagnato proprio da nessuna parte ma per fortuna abbiamo risolto ed è anche andata meglio del previsto. Levante piace a tutti. Anche alle mie storiche amiche con cui musicalmente ho poco in comune. Piace soprattutto a Frà che ha più volte chiesto "Allora andiamo?" - io, da brava, non ho insistito più di tanto. Alla fine alle 17 di oggi abbiamo ufficializzato la cosa. Siamo partite intorno alle 21.30 e, tra piccoli problemi di parcheggio ed altro, siamo arrivate davanti al palco verso le 23. Fortunatamente abbiamo trovato un po' di spazio alla transenna e soprattutto fortunatamente non era ancora iniziato nulla. Anzi, forse purtroppo perché questo vuol dire che ci siamo dovute sorbire anche gli opening. E' stato un momento molto carino, non si può negare, ma il fatto che il concerto iniziasse a mezzanotte mi angosciava quasi come se non fossi arrivata solo un'ora prima, ormai sto invecchiando hahahahahahahah
Finalmente Levante sale sul palco con un vestito chiaro, una giacca nera e la coda di cavallo. Comincia il live con Le mie mille me e la seconda - o comunque una delle prime - è Non me ne frega niente, lo ricordo bene anche perché era una delle poche canzoni conosciute da Fede hahahah Il concerto tra un Grazie e l'altro va avanti tranquillamente; cioè 'tranquillamente' forse per gli altri perché ha fatto Sentivo le ali (!!!) e subito dopo 1996 La stagione del rumore che sono tipo le mie preferite e sentirle una di seguito all'altra è stato quasi come essere a casa ed ascoltarle su Spotify. Tra l'altro durante Sentivo le ali mi è sembrato che mi abbia fatto l'occhiolino :') Ovviamente potrebbe averlo fatto a me come alle centinaia di persone che avevo dietro e probabilmente non lo scoprirò mai, però ho sentito una connessione hahaha e poi il palco era un po' alto ma molto vicino al pubblico quindi quando veniva dalla nostra parte era vicinissima a noi! Ed ha fatto avanti e indietro molte volte e ha anche saltato di qua e di là, muovendosi tantissimo e non inciampando MAI nel filo del microfono, grandissima! A volte si sedeva ma durava poco hahahah A un certo punto, dopo aver fatto La scatola blu, ha detto che c'è stato un veloce (e improvviso?) cambio di scaletta, ma siccome non so qual era quella originale non posso sapere cosa è cambiato ma comunque sembrava tutto ok ed è stato bellissimo. Ho fatto come la pagina 777 di MediaVideo e dicevo quasi sempre i titoli alle mie amiche meno informate quindi le ricordo quasi tutte tipo non potevano mancare Memo, Sbadiglio, Cuori d'Artificio, Le lacrime non macchiano e ha fatto anche Mi amo, Contare fino a 10, Lasciami Andare, Duri Come Me e qualche altra che ora mi sfugge. Ad un tratto ha protestato e ha detto di calmarsi a un gruppetto di ragazzi che lanciava bottiglie random. E infatti boh, che gente. Dopo Di tua bontà sono tutti scesi dal palco per poi risalire per il bis ed era chiaro che avrebbe fatto Alfonso e Gesù Cristo sono io perché erano praticamente le uniche che mancavano E INVECE MANCAVA ANCHE Io Ti Maledico, come ho fatto a dimenticarla, che è una delle mie preferite?! Lo sto dicendo praticamente di tutte le canzoni che sono le mie preferite? Esattamente, ma è davvero così! Mancava anche Caos che è la prima del CD ma è stata usata per chiudere il concerto, mi piacciono questi cambiamenti! Durante gli inchini siamo fuggite via perché si era fatto abbastanza tardi e infatti ora sono quasi le 4 ed è il caso di andare a dormire visto che domani mi aspetta un altro concerto di Levante (che meraviglia)!

martedì 22 agosto 2017

Ermal Meta 18.8.17 Ferrandina (MT)

Sono stata al concerto di Arisa ad Avellino (ne ho scritto QUI) e poi a quello di Ermal Meta a Ferrandina (non ne ho scritto da nessuna parte quindi eccomi). Di solito non faccio passare troppo tra l'evento e il suo resoconto però non ho avuto tempo nè voglia. Siccome è stato un bellissimo spettacolo, però, non può restare nel dimenticatoio.
Avevo scelto la data lucana del Vietato Morire Tour perché era la più vicina in cui c'era Katres. Ermal Meta l'ho già visto all'instore e al Premio Charlot e a me le cose acustiche forse piacciono addirittura di più dei concerti normali quindi non avevo nessuna valida ragione per inseguirlo ancora; ma Katres l'ho vista esibirsi in bar o pub di 1x1m dove spesso erano pochi ad ascoltarla, non potevo perdere l'occasione di vederla cantare davanti a tantissime persone e, soprattutto, a tantissime persone interessate (perché i fan di Meta sono dei fighi e ascoltano con attenzione anche gli opening). Lei era la prima a cantare e per fortuna arriviamo in tempo, anzi, arriviamo quando lei e Jex erano a cena quindi semplicemente aspetto il suo arrivo sul palco. Canta Ormai ho deciso, Coiffeur (dedicata alle donne), poi BlaBlaBla e Sei (mi pare), che potremo finalmente sentire nella versione incisa nel suo nuovo album in uscita a breve!!! Ringrazia il pubblico (presente dalle 5 di mattina), lo staff di Ermal e tutti. Dopo essersi esibita mi scrive di non avermi vista quindi, mentre canta Cordio, le mando una foto della posizione in cui ero. Dopo qualche secondo mi volto a sinistra e la vedo arrivare verso di me. Ci abbracciamo. Mi chiede di mio padre che è in giro e che mi riporterà a casa dopo il concerto. Teresa sorride ancora un po' imbarazzata quando le dico "Bravissima" e che è stato stupendo. Nel frattempo stava per arrivare Ermal quindi ci abbracciamo di nuovo per lasciarci e beccarci dopo il live.
Ermal sale sul palco e all'inizio si sentiva malissimo. Non riuscivo a capire se era lui a non farcela a causa dei problemi alle corde vocali che aveva avuto nei giorni precedenti o semplicemente l'audio faceva cagare. Probabilmente entrambe le cose. Poi però si è aggiustato tutto. Ermal ha preso carica, i problemi di audio non erano più così evidenti e il concerto si è trasformato in uno scambio di energia spettacolare tra lui, la band e il pubblico. Ad un certo punto è anche sceso dal palco e ha cantato aggrappato alle transenne, tra questo e il salto sul pubblico mancava davvero poco. Il concerto è durato un bel po' e, oltre che i pezzi di Umano/Vietato Morire, ha cantato anche un paio di brani di quando era con La Fame Di Camilla e... Straordinario (la canzone che ha "regalato" a Chiara)! Sebbene la sua versione sia quella originale, a me ha fatto troppo strana sentirla cantata da qualcuno che non fosse lei e soprattutto con un arrangiamento semi-dance!!
Durante Voce del Verbo ha preso un palloncino giallo che qualcuno del pubblico aveva in mano e ha cantato tutta la canzone così. E' stato molto scenografico. La scenografia vera, invece, era composta dalle ali che erano disegnate sullo sfondo alle spalle di Ermal.. Molto carino!
Non ha fatto un vero e proprio bis, alla fine di Voce del Verbo è sceso dal palco, mentre risuonavano ancora le ultime note, ed è risalito quasi subito per concludere la serata con A parte te.
Dopo il concerto una signora mi si avvicina e fa "Vieni, andiamo a fare la foto con Ermal". Che gioia. Un invito impossibile da rifiutare. Andiamo dietro il palco dove c'era l'ingresso per quello che credo fosse il backstage. Ermal esce dopo pochi minuti e comincia a fare foto con un po' di gente e credo di essermi innamorata di lui. In quel momento ho capito perché ha tanto pubblico formato per la maggior parte da ragazzine. Certo, è un bravo artista ma per avere TUTTO QUESTO SUCCESSO ci vuole qualcosa in più, forse un po' di umanità e un po' di bellezza. Io ho sempre pensato fosse brutto, anzi, magari non proprio brutto ma sicuramente ritenevo che la sua faccia, coperta - infatti!? - quasi sempre dai capelli, fosse strana e in alcune foto mi sembrava semplicemente un mostro. Dal vivo invece ci si può perdere nei suoi occhi profondi e poi ha un sorriso sincero e spontaneo davvero emozionante. E poi è magro, ma non di quei ragazzi magri che sembrano poter volare via, magro ma non troppo, e forte. Dopo un po' la manager gli si avvicina con una maglietta del merchandising bianca, quella con le ali sulla schiena. "Torno subito" annuncia lui "Vado a cambiarmi che sono tutto sudato". Anche la manager è bellissima, sarà una qualità di Ermal e dello staff hahahah E' alta, magra, con i capelli lunghissimi ed è truccata benissimo ma non è solo quello che rende il suo sguardo intenso. Nonostante il suo aspetto possa sembrare delicato e magari non ci si aspetterebbe mai che faccia il lavoro che fa, è una che si fa valere. Ermal effettivamente torna dopo pochissimo. Lo vedo fare una foto con una persona che lo abbraccia e, per un attimo, credo che i nostri sguardi si siano incrociati ed erano sguardi che gridavano "che tenerezza!", il mio forse di più perché si riferiva anche alla spontaneità del sorriso di Ermal! Mentre scattava questa foto, poi, ha sentito che i fan lo chiamavano e ha risposto scherzando con accento lucano "Eh un attimo" hahahah! Quando è il momento della mia foto lo saluto con un CIAO e mi avvicino per lo scatto. Con un GRAZIE mi allontano quasi subito e, mentre ritorno alla mia postazione, sento che mi (sos)tiene ancora per un braccio e la sua presa è delicata ma allo stesso tempo decisa. Se chiudo gli occhi e mi concentro la sento ancora. Dal mio racconto sembra che la serata sia andata alla perfezione, ho tralasciato le tante cose che mi hanno fatto incazzare perché voglio ricordare solo il bello perché in effetti ce n'è stato tanto. Una cosa però la voglio dire. La foto che la signora mi ha fatto fa semplicemente cagare. E' talmente tanto sfocata che non provo nemmeno a migliorarla perché è impossibile e la cosa che mi fa più innervosire è che immaginandola a fuoco sarebbe bellissima perché, tra un pixel sgranato e l'altro, si riescono a vedere i nostri sorrisi e anche l'inquadratura andava benissimo. E tutto ciò è semplicemente per dire che sono una sfigata a livelli altissimi, non ce l'ho assolutamente con la signora, che mi ha pure chiesto più volte se la foto era venuta bene ma mi dispiaceva dirle di no visto che era stata così gentile e mi aveva anche detto che da vicino non ci vedeva bene; poi mi dispiaceva disturbare Ermal visto che lo chiamavano da ogni dove. Comunque meglio una foto di merda che nessuna foto, credo. Questa però è stata l'ultima goccia. Se il concerto mi aveva fatto dimenticare la rabbia che provavo, questo piccolo particolare l'aveva fatta tornare tutta e semplicemente mi è venuto un gran mal di testa, da curare ascoltando Vietato Morire ;)

PS: Una cosa che non si può aggiustare ascoltando le canzoni di Ermal è il ricordo di quei cagnolini che guardavano le macchine passare...da soli...ai bordi dell'autostrada... CHE VOGLIA DI QUERELARE I PADRONI

martedì 15 agosto 2017

Alexia 14.8.17 Serre

E' da un mese che non scrivo sul blog. A volte ho scritto altrove, altre volte non ho scritto per niente. Sono successe un po' di cose, alcune belle, altre meno belle. Il Giffoni Film Festival è finito e tra gli eventi rilevanti e belli della mia vita nell'ultimo periodo direi che possiamo mettere in lista solo i concerti di Enzo Avitabile e Sergio Caputo.
Ieri invece io e mio padre siamo andati a vedere Alexia a Serre. Era da un po' che gli stavo parlando di questo concerto ma sono riuscita a convincerlo ufficialmente solo alle 19.30 del giorno stesso. Abbiamo mangiato una brioche(s?) con gelato, ci siamo vestiti e siamo scesi. Nonostante il ritardo quando arriviamo sono circa le 21 e ci sono 4 persone. Il concerto è iniziato dopo circa un'ora e nel frattempo le persone che erano in giro si sono avvicinate per fortuna, anche richiamate dall'Asta che hanno fatto pochi minuti prima del live.
Alexia ora ha i capelli rossi-castani (ricordano vagamente i miei ma i suoi sono più belli) ed era vestita di nero; aveva una giacca di pelle che si metteva e si toglieva in base al vento, credo hahahah.
Non sono un'esperta, la serata è cominciata con la famosissima Happy ma molti pezzi non li conoscevo.. lo spettacolo di Alexia, però, è per tutti: ha fatto anche molte cover e ha presentato alcuni brani che faranno parte del suo nuovo disco di inediti in uscita il prossimo 29 settembre. Because the night, Ti sento e un brano di Mina e forse Nessun dolore li ricordavo dalla volta precedente in cui l'avevo vista live mentre Il mondo è stata una novità per non parlare del momento con la chitarra! Ha spiegato che ultimamente si è ritirata dalle scene per stare con i figli e ha deciso di utilizzare il suo tempo per imparare a suonare questo strumento perché basta una chitarra, una birra e una sigaretta ("tutte cose legali") e il gioco è fatto. Ha coverizzato Million Reasons (Lady Gaga è un'artista che l'ha ispirata molto negli ultimi anni), Price Tag e L'essenziale :O Mentre, oltre a Beata Gioventù e La cura per me, ha cantato anche Diversa e Occhi dentro agli occhi (non sono sicura di questo titolo ma cmq era una cosa del genere): molto carine, secondo me il prossimo album promette bene!
Non sono mancate ovviamente Dimmi Come, Egoista e Uh LaLaLa, cantata anche nella versione remix.
Alexia (chiamata da chiunque, anche gli organizzatori Alessia, il che cozzava un po' con la definizione di 'artista internazionale') è piccolina ma ha un'energia pazzesca. Dobbiamo anche ricordarci che HA 50 ANNI. Alexia ha 50 anni ed ha più energia di me ed è molto più moderna di me. Tutti le dicono che non li dimostra e infatti hanno ragione, per esempio, alla fine della serata un bambino è salito sul palco per consegnarle dei fiori. Questo bambino si chiamava Antonio e lei ha detto qualcosa tipo "Ah come Saluta Antonio" che è una cosa che non sono sicura di conoscere bene nemmeno io. Poi gli ha chiesto chi è il suo YouTuber preferito e, alla sua risposta, io avrei replicato con un gran "MA CHI?" mentre Alexia ha risposto "Ah, quello con il ciuffetto?!".

Quando il concerto è finito abbiamo incontrato Alexia. E' stato tutto piuttosto facile se non fosse per il fatto che siamo andati a cercarla da tutt'altra parte per poi scoprire che si era fermata per foto e autografi semplicemente dietro al palco. Quando arriviamo quindi aspettiamo che si fermi con un po' di gente. C'era una ragazzina che le ha chiesto due foto perché la prima non era uscita bene e doveva averne una buona perché voleva stamparla su un cuscino; poi le ha chiesto di farsi un selfie da sola. Poi un'altra ragazzina, o la stessa - non so, le ha chiesto se poteva pubblicare lo scatto sui social. Alexia le ha risposto gentilmente di sì, forse stupendosi di tale educazione e infatti ha colpito anche me. Il manager a un certo punto ha detto, parlando di me, "C'è questa ragazza che sta aspettando da tanto tempo" quindi, visto che era praticamente una "sessione" di foto e autografi standard, ci sarà stato qualche "Ciao" veloce ma ci siamo subito messe in posa. Dopo che mio padre ha scattato io ho chiaramente sentito dentro di me l'imbarazzo di quel momento in cui due persone non sanno come salutarsi. Alla domanda "Com'è venuta la foto?" di lui, ho risposto un veloce "Sì bene" senza averla neanche guardata (grave errore che faccio sempre), mentre ho "abortito" lo scatto per avvicinarmi ad Alexia e darle i due baci dicendo i classici "Ciao" e "Grazie". La situazione però si è rivelata meno tesa del previsto perché lei è stata dolce e mi ha dato una specie di carezza. Poi mi ha autografato una cartolina e con altri "Grazie" e "Ciao" ci siamo allontanati ufficialmente :)

martedì 18 luglio 2017

Caccamo + Levante 15 + 17 .7.17 Agropoli + Giffoni

Già per il fatto che il titolo sembra un'equazione matematica si capisce benissimo che questi giorni sono CAOS totale. Per esempio sabato, dopo una giornata a Giffoni, io e Fabio siamo andati a vedere l'evento S(')ignora al Castello Aragonese di Agropoli..ne parlo QUI.
Dopo lo spettacolo abbiamo anche incontrato Giovanni Caccamo, che si è fermato con tutti per foto e autografi. Dopo i vari "ciao" iniziali e dopo aver detto che si ricordava di noi (sarà vero?), gli ho passato il libro e me l'ha firmato chiedendomi prima il nome. Poi abbiamo fatto la foto e me l'ha ridato dicendo "Buona lettura!". Ero troppo stanca e imbarazzata per dire che in realtà l'ho già letto mesi fa e mi è anche piaciuto molto. Successivamente anche Fabio scatta una foto insieme a lui e Caccamo dopo aggiunge "Facciamone una tutti e tre" e io mi riavvicino per la posa :) Il tutto è finito con i vari "ciao" e "grazie". E' stato semplice ma molto carino quindi non potevo non scriverne nonostante io mi stia per addormentare sulla tastiera.
Ieri di nuovo Giffoni e poi ancora oggi perché c'era Levante. Andiamo alla Masterclass ma poi la raggiungiamo in Cittadella per provare a salutarla e infatti ci riusciamo. Dopo essere passata sul Blue Carpet entra in una casetta in legno e non siamo riusciti a seguirla perché ci hanno bloccati ma poi esce e scatta qualche altra foto. Fabio la raggiunge per darle la foto che avevo fatto stampare per lei, quella del nostro primo incontro esattamente a Giffoni esattamente 4 anni prima. Non so cosa le dice di preciso ma vedo/sento lei rispondere "Dov'è??". Mi cerca con lo sguardo e i nostri occhi si incrociano. Inizia a venire verso di me e io mi alzo subito. Ci salutiamo con i due baci e mi chiede "Come va?", io rispondo "Bene bene". "Papà non c'è?" mi domanda e io credo di aver risposto qualcosa come "Ehhhh" o forse era "Ehhh no oggi no".. è stato un momento un po' confuso, veloce, emozionante e quindi non c'ho capito niente hahahah infatti non so come siamo arrivate a parlare della foto che le avevo fatto avere (che aveva ancora in mano), forse mi ha ringraziato e io ho detto "Eravamo qui!" e lei ha replicato "Si è vero, eravamo qui e io avevo dei capelli orrendi!" Hahahahahahahahahahahahahahahahahah i soliti "ciao" e "grazie" hanno concluso ufficialmente l'incontro, credo, in realtà non ricordo bene come ci siamo salutate, o meglio non in modo vivido come tutto il resto, sarà anche che mi sto addormentando sulla tastiera del pc. Il Giffoni Experience è MAGICO ma è anche così stancante! La Masterclass di Levante anche infatti è stata molto interessante ma per il Festival serve un capitolo a parte!

martedì 4 luglio 2017

DolceNera 3.7.17 Buccino

La situazione era questa: Salvatore aveva scoperto di un'ospitata di BIANCA ATZEI a Salerno e io, non so neanche perché, mi stavo informando. Volevo sapere che ospitata era, nell'ambito di quale manifestazione, anche solo per curiosità. Scopro così una nota su Facebook di non so neanche quale pagina in cui sono elencati gli eventi a Salerno e dintorni. E' così che scopro del concerto di DolceNera a Buccino. Siccome l'evento su FB di cui avevo trovato il link era la sola conferma su TUTTO L'INTERNET, ho cercato sicurezze ovunque ma non trovavo niente di certo. Il messaggio del comitato della festa patronale di Buccino non mi bastava, io volevo che uscisse la notizia sui canali ufficiali di Dolcenera ma non è mai arrivata. Ho una mia teoria a riguardo. Il 3 luglio a Buccino avrebbe dovuto cantare Alex Britti ma è stato annullato tutto all'ultimo minuto perché il tour dell'artista, diventato padre da poco, sarebbe dovuto ricominciare il 1 luglio e invece è slittato tutto al 7 e quindi anche il live in provincia di Salerno è stato cancellato. Che Manu si sia incazzata per essere stata usata come ruota di scorta? Non aver annunciato il concerto sarà stata una sorta di vendetta? Effettivamente sembrava un po' infastidita da qualcosa visto che, durante lo spettacolo - tra una canzone e l'altra -, ha spiegato più o meno "Queste occasioni per suonare dal vivo e incontrarvi sono molto belle perché ci permettono di divertirci ed essere felici anche se, per esempio, abbiamo passato una brutta giornata e siamo di cattivo umore". E infatti, a parte questa frase, Dolcenera si è divertita ed è stata bravissima, quanto è forte il potere della musica?! :) Il fatto che non abbia scritto niente sul concerto poi, per me è stata una cosa quasi positiva perché io e Salvatore siamo arrivati VERSO LE 22 e, visto che non c'era tanta gente, siamo riusciti a conquistare la transenna! Mi sarebbe dispiaciuto, però, se il concerto avessero dovuto guardarlo solo circa 20 persone, invece per fortuna dopo un po' la piazza si è riempita.
Racconto il concerto QUI e non ho molto altro da aggiungere se non sottolineare il fatto che è davvero una chiacchierona e che quindi c'è speranza per tutti visto che a lei addirittura era stato diagnosticato il mutismo selettivo. Per esempio a un certo punto ha detto "A un certo punto della vita tutti rimaniamo soli" e qui ha seguito una bellissima risata che però non ho saputo interpretare hahahah poi ha parlato del fidanzato scherzando "Se lo vedete lì in mezzo picchiatelo".
Ha tirato fuori Il tempo di pretendere e I colori dell'arcobaleno "che probabilmente se non avete i miei album non conoscete ma ci tenevo a farlo perché sono due piccole poesie" e ha presentato Fantastica partendo dal fatto che dopo il concerto tornerà nella sua Puglia perché "Anche se vivo da 20 anni a Firenze io sono terrona ma se sei fortunato e vai fuori per studiare può capitare che poi resti in quella città - penso che è una cosa che possiamo capire tutti - però ovviamente capita che mi manchi il sud. Anche se ha i suoi problemi tipo alcune strade messe male dove infatti una persona ha fatto un incidente e questa canzone è per lui che non c'è più ma alla fine ci ha insegnato a vivere sempre con il sorriso e a prendere le cose con ironia".
Manu era vestita di nero e aveva una coda, non credo di averla mai vista prima dal vivo con i capelli legati!
Oltre queste aggiunte non credo di avere molto altro da dire se non che ha una voce da paura (lo ripeto ogni volta, ma ogni volta mi sorprende hahahah) e che quindi questo concerto - scoperto per caso - è stato uno dei più belli :)

sabato 24 giugno 2017

Max Gazzé 23.6.17 Solofra

Dopo un periodo piuttosto sfortunato, stava per saltare anche il concerto di Max Gazzè. Per fortuna alla fine è andato tutto bene, nonostante il solito ritardo di mio padre. Siamo arrivati alle 21.55 ma per fortuna mi hanno fatto mettere sotto il palco. Dopo essermi posizionata ho aspettato che il concerto iniziasse ma l'attesa è stata breve e questo è un vantaggio dell'arrivare all'ultimo. Max è salito sul palco abbastanza puntuale, cioè da qualche parte c'era scritto che il concerto sarebbe iniziato alle 22, da qualche altra parte c'era scritto che sarebbe iniziato alle 22.30 e lui è salito sul palco intorno alle 22.15! Con dei pantaloni semplici e una maglietta rossa con delle stampe, Max ha cominciato subito a cantare e a suonare il suo basso, accompagnato dai tanti musicisti che erano con lui. Questo infatti è un tour in cui unisce i suoi precedenti concerti: quelli con l'orchestra e quelli un po' più rock; gli arrangiamenti quindi erano nuovi, le canzoni no eppure ce n'è sempre qualcuna che mi sfugge. Tipo quella con cui ha iniziato lo spettacolo non mi sembrava di conoscerla ma poi ha eseguito Mille volte ancora e I tuoi maledettissimi impegni :') Ha proseguito con gli altri pezzi del suo repertorio geniale, a volte dimentico quanto lo amo.
Proprio per il fatto che sul palco c'era un sacco di gente la scenografia era semplice ma carina, solo con le luci che facevano effetti simpatici e che all'inizio mi hanno un po' accecata. Ha scherzato con i musicisti e ha ripetuto più volte che questa era la prima data del tour estivo e infatti ci sarebbe potuto essere qualche errore che "in realtà è ovviamente una cosa voluta" hahahahah Ha spiegato che a volte il primo a sbagliare è lui e sono loro che lo correggono con gesti e occhiate, infatti a volte l'ho visto ridere e rispondere gesticolando, nei pochi momenti in cui lasciava il suo basso. Ne aveva tre, uno mi sembrava bianco, uno rosso e un altro azzurro, ma visti sotto una diversa luce sarebbero potuti essere arancione, giallo e verde, comunque la tonalità era quella più o meno ahahahah e su quello bianco c'era ancora la famosa scritta KITTESENCULA!
Verso l'inizio del concerto ha detto "Siete un bel pubblico, da qui è un bell'effetto, dopo magari faccio come QUELLI DEI SOCIAL NETWORK e faccio una foto e la pubblico così vi vedete" (e poi non l'ha fatta ma vabbè hahahah). In effetti il pubblico, oltre che fare un bell'effetto perché numeroso e in una piazza piena di luci, è stato molto caloroso e ha cantato (non solo quando l'artista glielo ha chiesto, tipo prima di Vento d'estate che in teoria sarebbe un duetto e quindi "aveva bisogno di una mano" :P)! Max ha presentato qualche canzone ("Chi si chiama Anna tra di voi stasera? E chi si fa chiamare Annina? Questa canzone è per voi, per le Annine ma anche per gli Annini che sono due lati opposti dello stesso diametro..soprattutto quando rompono i coglioni" hahahah oppure ha raccontato che cos'è il flauto nasale prima del Timido Ubriaco col nuovo arrangiamento) e ha presentato i musicisti, ringraziandoli e ringraziando ovviamente i presenti e l'organizzazione. Da quello che ho capito uno degli organizzatori lo ha conosciuto tanto tempo fa quando faceva le gare in macchina (o come si dice) e poi ha ringraziato anche un negozio dietro la piazza che gli ha regalato una giacca bellissima che però non si è messo, forse per il caldo, anche se uno dei musicisti aveva un cappello hahahaha Per chiudere lo show ha usato come al solito Una musica può fare (che faceva parte del bis insieme a qualche altra) e l'inchino finale, insieme alla bamd, ha congedato i fan. Dopo il concerto non siamo riusciti a salutarlo ma è stato così bello che non fa niente (:

venerdì 21 aprile 2017

Guido Maria Grillo 19.4.17 Eboli

Non avevo un'idea precisa su chi fosse Guido Maria Grillo. Il suo concerto ad Eboli mi era stato segnalato poco tempo prima della data dell'evento e l'avevo accennato a mio padre senza impegno. Lui ha detto di sì. Ho ascoltato qualche pezzo su Spotify e sembrava bella roba. Conoscendo lo staff che lo segue, non poteva essere altrimenti. Quindi sono andata. Un po' a caso. Non per vantarmi, ma sono piuttosto fiera di quello che faccio, andare ai concerti senza sapere manco una canzone dell'artista in questione. E' così che dovrebbe essere. Locali come il Buatt, che invitano gente semi sconosciuta, fanno un gran lavoro, ma poi sta a noi riempirli. Guido Maria Grillo ha infatti ringraziato più volte sia i proprietari del locale che i presenti che erano lì nonostante ci fosse la partita della Juve. Ha presentato alcuni brani: i pezzi dei suoi album e anche qualcosa di inedito, anche se per me era praticamente tutto inedito. Per il resto non ha parlato molto e quando lo faceva non guardava in faccia le persone, cioè, nel frattempo aggiustava le corde della chitarra o qualcosa del genere, io non ne ho idea, ma combinava qualcosa ahahahah
Accompagnato da Max Magaldi alla batteria, Guido ha suonato la chitarra elettrica e molto spazio è stato dato proprio alla musica strumentale con schitarrate varie.
Alla fine del concerto mio padre gli si avvicina velocemente e chiede "Scusa, una foto con Gaia?!", lui subito acconsente e ci mettiamo in posa dopo un timido "Ciao". Mio padre dice qualcosa tipo "Gliel'hai detto del video?!" e io per un attimo sono andata in panico e ho pensato "MA DI COSA STIAMO PARLANDO?". Poi ho capito e ho detto a Guido "Ah sì, io..ti ho conosciuto grazie al video con Levante..di Salsedine". Parlavo un po' a scatti perché eravamo comunque in posa per la foto e mio padre chissà quando avrebbe scattato. Lui risponde "Ti è piaciuto?" e io "Sì, molto", tutto ciò mentre eravamo sempre e comunque in posa ma è stato l'ultimo scambio di battute prima del flash che mi ha fatto ovviamente uscire ad occhi chiusi. "Hai fatto delle note un po' celtiche?" gli ha chiesto mio padre. "No, se le ho fatte non l'ho fatto apposta" risponde lui hahahah Poi ci ringraziamo e salutiamo a vicenda ma il nostro incontro dura ancora un po' perché viene a salutarmi Annarita che si congratula con mio padre per il fatto che mi accompagna sempre ovunque "A volte mi porta a vedere artisti non proprio conosciutissimi". "Meglio!" risponde Grillo. "Anche se spesso la accompagno anche da Noemi" aggiunge mio padre, e qui partono degli "Ehhh" e ognuno di noi lo intendeva in modo diverso ma va bene così hahahahahah Dopo altri "Grazie" ed altri "Ciao" la serata, di cui ho fatto forse un riassunto un po' troppo breve rispetto al solito, finisce ufficialmente e torniamo a casa soddisfatti perché questi artisti "sconosciuti" hanno un loro perché :P

lunedì 10 aprile 2017

Levante/Giorgia 9.4.17 Napoli/Eboli

Ieri ho fatto un tour. Un tour di cose belle ma comunque un tour. Se solo le cose smettessero di accavallarsi..! Potevo fare una cosa ieri, una oggi e una domani; altre cose durante il prossimo mese vuoto. Invece era tutto improrogabilmente programmato per ieri.
Salerno - Baronissi - Salerno - Napoli - Salerno - Eboli - Salerno
La mia mattinata, che per fortuna è iniziata più tardi del previsto, è stata totalmente inutile (ma almeno c'era del cibo). Dovevo fare una gara di equitazione ma il mio turno non arrivava e si stava facendo tardi quindi me ne sono andata perché avevo impegni più importanti. La proprietaria del maneggio mi ha detto "Mi dispiace, vabbè, hai scelto la musica". L'ho trovata una frase molto poetica anche perché riassumeva perfettamente la giornata. E la mia vita.

Sono andata a casa, mi sono cambiata e, con mio padre, sono partita alla volta di Napoli. Alla volta di Levante.
Un evento con una cantante che si chiama Levante. Ridondante.
Quando arriviamo a destinazione notiamo un po' di fila. Tutti lì per lei? Ah, no, c'è la Trattoria Vanvitelli. Ah, no no, ecco la Mondadori. Erano due posti (sia la trattoria che la Mondadori) con un'entrata minuscola su delle scale.
Io e mio padre non siamo arrivati tardi e, anzi, abbiamo dovuto aspettare perché ci avevano spiegato che l'artista stava prendendo il caffè. Avevano anche specificato che non sarebbe stato possibile fare foto personali perché ci sarebbe stato il fotografo ufficiale. Chiaramente è andato TUTTO in un altro modo: entriamo per comprare il CD e un signore ci fa passare. Raggiungiamo Levante, che stava facendo un'intervista, cercando di essere silenziosi ma i nostri passi lenti sembravano pesare 300 chili su quel pavimento di legno. Quando finisce, si scusa con la giornalista perché "sono sempre molto seria quando parlo, mi faccio prendere dal discorso". A questo punto mio padre chiede "Ok, tocca a noi?!", quindi Levante ci vede, mi guarda ed esclama "Ciao cuore!!!!" e poi "Prendo un attimo il caffè che non si può dire di no al caffè". Dopo il "certo certo" di mio padre passa veramente poco tempo e arriva il momento dell'incontro. C'è un attimo in cui tutti domandano tipo "A chi tocca?" e lui ovviamente quasi grida "A lei" indicandomi; ma c'erano prima le signore quindi aggiunge "No, no vabbè è uguale". Levante esclama "Ogni volta che sono a Napoli lei c'è!", mio padre afferma "E anche a Salerno" e lei ribatte "E' vero!!". Viene subito da noi dicendomi qualcosa tipo "Sei carinissima" :') Ci baciamo/abbracciamo e in un attimo, non so neanche bene come, si ritrova con in mano libro e cd da firmare.
"Hai anche il libro!" mi ha detto
"Siii, l'ho amato" ho risposto io
"Il cd l'hai ascoltato?"
"Si, su Spotify"
"Ma non c'è Alfonso!!?" aggiunge senior
"La vuole su tutti i dischi"
"Effettivamente potrei metterla in ogni cd" scherza Levante
Poi si siede e chiede alla manager/assistente/boh Stefania "Va bene con l'oro (*il pennarello*) sul libro?" e quindi aspetta che gliene venga dato uno più adatto. Nel frattempo, sempre rivolta verso di lei e con un'aria sempre piacevolmente colpita, continua "Lei mi segue ovunque dai tempi di Gazzè". Annuisco convinta.
Riceve il pennarello migliore e mi dice "Mi ricordi il tuo nome..?!", io rispondo e in seguito Claudia ci tiene a sottolineare che in realtà se lo ricordava ma voleva evitare di fare figuracce.
"Sei più bella da vicino" confessa mio padre
"Ah sì?! Io preferisco invece quando mi guardano da lontano..perché mi vergogno" è la sua risposta :')
Comincia a firmare, tra una cosa e l'altra mio padre le domanda pure se è siciliana ("Sì, sono catanese"). Mentre continuava a scrivere ("Alla dolcissima Gaia" aww), io inizio a prendere la fotocamera e mio padre chiede "Come si fa con la foto?". La rossa Stefania ci rassicura "La faccio io" e prende la mia macchinetta dicendo qualcosa come "Ah, qui siamo professionali". Le confermo che sì, doveva semplicemente schiacciare il pulsante. Ero "impegnata" in questa difficile spiegazione quindi non ho visto Claudia ma l'ho sentita sussurrare "Aspettiamo che si asciughi" (l'autografo) e credo che abbia soffiato sopra al disco per far sì che non si sbavasse nulla. Sono contenta che si sia preoccupata anche se è servito a poco. Quindi decidiamo "Una foto col papà e una senza". Io e Claudia ci mettiamo in posa - vicinissime - e ci viene scattata la foto. "Aspettate, aspetti papà" e ce ne viene scattata un'altra. Poi è il turno di quella con mio padre. Dopo arriva il momento dei ringraziamenti e dei saluti e Levante termina con qualcosa tipo "Ci vediamo presto" quindi io aggiungo "Ma in tour non vieni qui!!?". Mi spiega che le date uscite finora sono le prime importanti ma poi in estate verrà da queste parti:
"Ho già controllato!"
"A volte siamo venuti a dei concerti io in cui c'eravamo solo noi due" scherza mio padre,
io invece serissima "Ok ci saremo, dovunque sia" hahahahahahah
E così, dopo gli ultimi saluti e strette di mano e baci eccetera ci allontaniamo. Quando arriviamo alla macchina controllo le foto. Quelle con me sono uscite un po' sfocate e io sembro una cinese; quella in cui c'è anche mio padre è perfetta. Questa situazione è assurda ma in un certo senso giusta perché non credo che una mia foto con Levante sia mai venuta a fuoco (il fatto che esco quasi sempre con gli occhi (semi)chiusi non sto neanche a dirlo).
Ci avviamo verso casa e a un certo punto faccio "Oh no, ci siamo dimenticati di mettere il cd di Levante!" perché in quella macchina lo stereo è nel bagagliaio (?). Ci fermiamo apposta. Apro la confezione e l'autografo si era un po' sciolto ma, anche stavolta, va benissimo così. Con l'occasione prendiamo un gelato. Il primo gelato della stagione! Cosa volere di più?! :') "Nel caos di stanze stupefacenti" piace pure a mio padre.. Ho lasciato disco e libro a casa sua e, fino a quando non li riavrò nelle mie mani, non riuscirò a stare tranquilla al 100%; ma avevo già parecchie cose in borsa e la giornata non era ancora finita.

Sono rimasta a casa di mio padre per una mezz'oretta, fino a quando Davide non mi è venuto a prendere. Abbiamo raggiunto Salvatore e ci siamo diretti ad Eboli per il concerto di Giorgia. A quanto pare noi eravamo gli unici 3 a non dover stare a casa per celebrare..la domenica delle palme, festività a cui sembra diano tutti un'importanza fondamentale, manco fosse Natale. Al PalaSele c'era molta gente eh, ma doveva essercene di più. L'importante però era la Todrani e lei aveva deciso di festeggiare con noi ("Giorgia Palmas"). Anzi, più con noi che con la sua famiglia. Ha infatti salutato i suoi parenti dal palco perché ha spiegato che prima era impegnata con un evento di beneficenza di White Mathilda e dopo sarebbe dovuta tornare subito a casa perché aveva il figlio con la febbre. La sua famiglia era lì perché, come è noto, la cantante ha origini locali (Capaccio se non mi sbaglio) e infatti ha raccontato che suo nonno Mario afferma che il tramonto più bello è quello che si vede dal Golfo di Salerno. Io adoro questi siparietti, come anche quando ha chiesto a un tipo della sicurezza sotto il palco se fosse single, perché quando fa questa domanda - prima di E' l'amore che conta - riscuote sempre tanto successo chissà perché HAHAHA. Gli outfit non so se mi sono piaciuti, cioè nel complesso facevano un bell'effetto ed erano colorati però boh, non so, mi davano l'idea di essere abiti da ragazza ponpon. C'erano anche schermi particolari, luci super cool e ballerini ma la voce di Giorgia era la protagonista perché è mostruosa (in senso buono)!!
Finalmente mi sono rifatta: vado dicendo DA ANNI che tanto tempo fa vinsi, grazie a un concorso, un suo concerto ma non andai per non ricordo quale problema, poi l'ho vista a Giffoni - sotto la pioggia - e poi all'instore - e quindi non ha cantato -. Posso ufficialmente annunciare di aver avuto la mia rivincita. E che rivincita.
Visto che, in un modo o nell'altro, parlo sempre di cibo: la serata è finita con una bella pizza.