Non avevo un'idea precisa su chi fosse Guido Maria Grillo. Il suo concerto ad Eboli mi era stato segnalato poco tempo prima della data dell'evento e l'avevo accennato a mio padre senza impegno. Lui ha detto di sì. Ho ascoltato qualche pezzo su Spotify e sembrava bella roba. Conoscendo lo staff che lo segue, non poteva essere altrimenti. Quindi sono andata. Un po' a caso. Non per vantarmi, ma sono piuttosto fiera di quello che faccio, andare ai concerti senza sapere manco una canzone dell'artista in questione. E' così che dovrebbe essere. Locali come il Buatt, che invitano gente semi sconosciuta, fanno un gran lavoro, ma poi sta a noi riempirli. Guido Maria Grillo ha infatti ringraziato più volte sia i proprietari del locale che i presenti che erano lì nonostante ci fosse la partita della Juve. Ha presentato alcuni brani: i pezzi dei suoi album e anche qualcosa di inedito, anche se per me era praticamente tutto inedito. Per il resto non ha parlato molto e quando lo faceva non guardava in faccia le persone, cioè, nel frattempo aggiustava le corde della chitarra o qualcosa del genere, io non ne ho idea, ma combinava qualcosa ahahahah
Accompagnato da Max Magaldi alla batteria, Guido ha suonato la chitarra elettrica e molto spazio è stato dato proprio alla musica strumentale con schitarrate varie.
Alla fine del concerto mio padre gli si avvicina velocemente e chiede "Scusa, una foto con Gaia?!", lui subito acconsente e ci mettiamo in posa dopo un timido "Ciao". Mio padre dice qualcosa tipo "Gliel'hai detto del video?!" e io per un attimo sono andata in panico e ho pensato "MA DI COSA STIAMO PARLANDO?". Poi ho capito e ho detto a Guido "Ah sì, io..ti ho conosciuto grazie al video con Levante..di Salsedine". Parlavo un po' a scatti perché eravamo comunque in posa per la foto e mio padre chissà quando avrebbe scattato. Lui risponde "Ti è piaciuto?" e io "Sì, molto", tutto ciò mentre eravamo sempre e comunque in posa ma è stato l'ultimo scambio di battute prima del flash che mi ha fatto ovviamente uscire ad occhi chiusi. "Hai fatto delle note un po' celtiche?" gli ha chiesto mio padre. "No, se le ho fatte non l'ho fatto apposta" risponde lui hahahah Poi ci ringraziamo e salutiamo a vicenda ma il nostro incontro dura ancora un po' perché viene a salutarmi Annarita che si congratula con mio padre per il fatto che mi accompagna sempre ovunque "A volte mi porta a vedere artisti non proprio conosciutissimi". "Meglio!" risponde Grillo. "Anche se spesso la accompagno anche da Noemi" aggiunge mio padre, e qui partono degli "Ehhh" e ognuno di noi lo intendeva in modo diverso ma va bene così hahahahahah Dopo altri "Grazie" ed altri "Ciao" la serata, di cui ho fatto forse un riassunto un po' troppo breve rispetto al solito, finisce ufficialmente e torniamo a casa soddisfatti perché questi artisti "sconosciuti" hanno un loro perché :P
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