venerdì 13 ottobre 2017

Raige 12.10.17 Salerno

Volevo andare alla presentazione del libro di Raige perché lui è simpatico e perché magari sarebbe stato un evento interessante in generale.
Entro alla Feltrinelli intorno alle 18.05 e lui poco dopo di me (io in ritardo come al solito ma sempre leggermente prima dell'artista). Mi accorgo del suo arrivo perché sento uno dei "capi" del negozio dire qualcosa ad "Alex". Infatti mi giro e vedo Raige che saluta tutti con un "Ciao" e si posiziona vicino al tavolo in fondo alla sala. Chiede un po' d'acqua e la presentazione del libro inizia qualche minuto dopo. (Per non dimenticare: "Magnifico" esclama quando il "capo" della Feltrinelli gli porta l'acqua, e poi specifica "Non solo il fatto che mi hai portato l'acqua, anche tu!" LOL). Si mette a parlare tranquillamente, dicendo che forse poteva anche evitare di usare il microfono perché la situazione era intima e "amichevole".
Racconta la genesi del suo primo (e forse non unico) romanzo e poi lascia la parola al pubblico. I presenti piano piano si sciolgono e cominciano a porgli domande. Ne parlo QUI.
Quando Alex comincia a fare foto e firmare autografi era il momento di decidere se prendere Tutta La Colpa Del Mondo o no. Io ero tentata ma sono stata dissuasa (?). Decido però comunque di rimanere fino alla fine perché tanto non c'era molta gente e sarebbe finito tutto non troppo tardi.
Ad un certo punto i nostri sguardi si incrociano, era già successo prima, ma stavolta mi fa un sorrisone enorme. Io ricambio imbarazzata, distogliendo anche un po' lo sguardo perché in realtà non avevo la certezza che si stesse rivolgendo a me. In fondo ero solo in seconda fila, chissà quanta gente c'era esattamente dietro di me. Ho poi scoperto che si trattava proprio di me ma andiamo con ordine.
Quando Raige ha finito di incontrare tutti i fan, ha cominciato ad incontrarli di nuovo perché molte persone gli chiedevano una seconda foto (uno dei motivi era che effettivamente la sua manager non era stata una grande fotografa). Io avevo deciso di non farlo, mi sembrava brutto senza libro... soprattutto visto che lo avevo già fatto: quando Raige è venuto per il firmacopie del suo album in quella stessa Feltrinelli circa un anno fa, io mi sono avvicinata per la foto dicendo "Il disco però non ce l'ho, scusa" e lui mi aveva risposto "Non ti preoccupare, la prossima volta".
La prossima volta era arrivata ed io non avevo comprato l'oggetto per cui lui era venuto a fare l'instore. A lui non è importato! Quando se ne stava per andare si è avvicinato alla sedia dov'ero seduta e si è sporto (?) verso di me per salutarmi con i due baci! Sembrava proprio che si ricordasse di me :) Forse si ricorderà di me come la ragazza che va agli instore senza acquistare cd/libri e il fatto che mi sia venuto comunque a salutare vuol dire che è davvero tanto tanto carino!
Io ero totalmente impreparata, avevo il telefonino in mano solo perché facevo finta di fare qualcosa per non sembrare una maniaca a stare lì ad osservare per tutto il tempo. Avevo alzato la luminosità giusto per essere pronta all'evenienza ma mai avrei pensato che sarebbe davvero successo.
Resto seduta e apro la fotocamera e metto l'obiettivo interno velocissimamente, senza incepparmi miracolosamente. Gli porgo (?) il telefono. Lui lo prende e dice "Facciamo il selfie?!". E' stato tutto piuttosto automatico, ho semplicemente imitato tutti i ragazzi che lo avevano incontrato prima di me (l'unica differenza era che loro avevano anche il libro): avevo notato che spesso era lui a scattare i selfie e comunque in quel momento non devo aver ragionato molto, gli ho dato il cellulare e stop. Raige tocca qualcosa e chiude la fotocamera per sbaglio (HAHAHAH), la riapro mentre lui dice qualcosa tipo "Ho combinato qualcosa" (ahahaha), gli mostro dove deve premere e aspetta i 3 secondi che ci mette il mio smartphone a fare un selfie. Avrei potuto e dovuto toglierli. Avrei impostato lo scatto veloce se solo me lo fossi aspettata. "Aspetta, ne facciamo un'altra" aggiunge Raige dopo la prima foto, cambiando espressione per la nuova posa. Dopo mi ridà il telefono e ci ribaciamo tra un "Grazie" e l'altro. Una dolcezza unica!
Quindi lui se ne va e anche tutti gli altri (ho poi scoperto che - come la prima volta a Salerno - è stato riaccompagnato alla stazione dai fan).
Poco dopo anche io e mia madre ci allontaniamo con tutta calma. All'uscita noto che erano ancora tutti lì. Mi ritrovo Alex praticamente davanti e lo saluto con un "Ciao" e un altro "Grazie" e lui ricambia con "A presto".
A presto davvero, spero :)
E magari la prossima volta il cd o il libro (qualunque cosa sia) lo comprerò davvero anche solo per ringraziarlo della sua gentilezza x)

PS: Devo comunque dire che non ho comprato Tutta la colpa del mondo ma non ho comprato nemmeno Tartarughe all'infinito di John Green e quello lo desideravo tantissimo hahahahaha