domenica 19 maggio 2024

Marta Del Grandi 17.5.24 Avellino

Curioso pensare che sto scrivendo il resoconto del live di Marta Del Grandi mentre ho in sottofondo la finale di Amici 23. Amici mi fa piuttosto ribrezzo come programma, quando lo guardo (cioè quasi mai) mi sento in imbarazzo per ciò che fanno gli altri, come diceva quella parola tedesca... Fare queste due cose contemporaneamente però è proprio una cosa mia, a metà tra il pop e l'indie. Che è proprio lo stesso argomento con cui scherzo sempre con lo sconosciuto. Ed è proprio grazie a lui che ieri sera ho visto live Marta Del Grandi. Tutto è partito da un mio "invito". Faccio sempre fatica a invitare le persone a fare le cose, a prendere iniziative ma inoltrando solo i post che trovo su Instagram. E con lo sconosciuto è più facile perché mi dice sempre di sì e quando mi dice di no lo fa sempre nel modo più giusto del mondo. Quando gli ho mandato il post del live di Canta fino a dieci di questo sabato, infatti, si è mostrato inizialmente interessato ma poi ha visto la strada e tutto e ha capito che era infattibile. Ha barattato però questo concerto con quello appunto di Marta Del Grandi del giorno prima ad Avellino. Mi ha chiesto di vederci lì perché essendo un giorno della settimana non ce l'avremmo mai fatta altrimenti. Non a caso lui e Mirko sono arrivati quando Bono Burattini aveva quasi finito di esibirsi... ma loro non sapevano che sarebbe stato lui il primo a salire sul palco. Se fosse stato il contrario sarebbe stata una serata buttata lol ma per fortuna non è stato così ed è andato tutto più che bene.

Marta Del Grandi fa musica che è proprio la mia tazza di te. Mi sembra di stare in una qualche serie tv quando la ascolto, è la colonna sonora perfetta, mi rilassa un sacco. Sono andata a concerti totalmente a casaccio da quando conosco lo sconosciuto, ma questo era proprio perfetto per me. Ha cantato per un'oretta il suo repertorio, tra cui i pezzi dell'ultimo album Selva, di cui uno (UNO!) in italiano. Poi ne ha cantato uno che non aveva mai fatto live che ha scritto tipo 15 anni prima ("il che vi farà scoprire che non ho 22 anni come tutti credevate!"). Sebbene abbia lasciato spazio alla musica, infatti, Marta ha avuto anche tempo e modo di presentare qualche brano, come per esempio quello scritto quando viveva in Nepal (?) tanti anni fa. Si notava la sua timidezza e il suo disagio, ma sempre in modo simpatico, tant'è che a un certo punto ha anche detto una cosa tipo "A volte dico delle cose davvero molto imbarazzanti e a volte no, ma stasera è proprio una di quelle sere". Il tutto è molto in linea con la sua musica così sottile e persino la tuta a fiori e la treccia laterale che portava ai capelli sembravano coordinate al suo personaggio delicato e interessante. 

Come aveva annunciato poco prima di finire il live, Marta si è fermata fuori dalla sala per autografare i dischi e fare foto. Quando è arrivato il nostro turno, lo sconosciuto e Mirko hanno detto che "noi c'eravamo anche a Napoli" e lei ha risposto "Sì infatti mi ricordo di voi". Io non c'ero, ma mi sono trovata nel mezzo di questo discorso ed è stato divertente, anche perché poi hanno aggiunto "Quando ti abbiamo chiesto le date successive ce n'erano solo in altri paesi" e lei ha risposto tipo "Eh sì questa ancora non era uscita" e poi ci ha parlato di come si è trovata appunto in questa location. La sala era parecchio grande rispetto agli standard a cui è abituata e poi lo spazio tra il palco e il pubblico era immenso e ha sentito un po' questa distanza (al contrario dell'Auditorium 900 a Napoli quando la folla era praticamente attaccata agli artisti). A parte questo, però, tutto molto bello. Dopo esserci complimentati per il live, le chiediamo quindi una foto e poi ci salutiamo.

Al ritorno lo sconosciuto e Mirko mi hanno riaccompagnato a Salerno per poi proseguire per Caserta. Allungando, come sempre. Lo sconosciuto si è dimenticato di avvisarmi quando è arrivato a casa e ho dormito malissimo svegliandomi ogni 5 minuti per controllare il telefono. Poi mi ha raccontato che al ritorno ha guidato Mirko e che quando è arrivato a casa è crollato subito. Allora mi sono sentita super fortunata. Non che non lo sapessi già, ma mi sento circondata da queste persone stupende che mi fanno questi favori pazzeschi che non so neanche se merito. Però ho passato proprio un bel pre-compleanno e un po' ho già festeggiato. Anzi, questo potrebbe essere stato il mio festeggiamento preferito. 

giovedì 9 maggio 2024

Levante 7.5.24 Napoli

Partiamo dal principio: mentre aspettavo di decidere se chiedere un accredito o comprare un biglietto per il concerto di Levante al Teatro Augusteo di Napoli... mi sono imbattuta in un concorso per vincerli... e li ho vinti. SERIAMENTE. Quindi mi è poi bastato presentarmi al botteghino la sera dell'evento e ritirare in cassa i miei ingressi omaggio. Qualche volta sono fortunata. 
Il concerto è iniziato pochi minuti dopo le 21 con Leggera e, dopo Capitale, mio capitale, è partita Rancore. Dalla scaletta ha tolto la mia rancorosa Io ti maledico ma per fortuna è rimasta questa. E, come ragionavamo con Zio Lucio (che mi ha accompagnato) ne ha tenute fuori un po' delle più famose (tipo Pezzo di me, per esempio) per lasciare queste (come anche Io ero io) e alla fine mi ha fatto molto piacere. Il momento mega iper acustico con Abbi cura di te chitarra e voce continua a lottare con noi (e a farci emozionare), per il resto principalmente Levante si mangia il palco (nonostante i tacconi). Questo fino a quando non arriva un altro momento super intimo, ossia la triade composta da Antonio (adoro), Iride blu e Cuore liquido e Mater. Durante quest'ultimo brano si siede a terra, incorniciata solo da un cono di luce puntato su di lei che rende scuro tutto il resto del palco. Ma la fine della prima parte dello spettacolo arriva con un riarrangiamento di Gesù Cristo sono io. 
Poi Levante sparisce per un po' e torna con Invincibile, che è proprio la prima traccia dell'ultimo album, un po' come se fosse ufficialmente ricominciato lo spettacolo con una seconda parte. Non a caso, è anche proprio questo il momento in cui scende dal palco e canta un pezzo di canzone in platea. Ed è anche proprio a questo punto - o comunque poco dopo - che il pubblico si alza, troppo esaltato dai ritmi energici per poi non risedersi mai più e godersi in piedi l'ultima parte del live che si conclude ufficialmente con Mi manchi. Non mancano però poi i ringraziamenti finali. Mentre le scritte sul ledwall si susseguono con i nomi dei membri dello staff di Levante, lei ringrazia a voce la band e tutte le persone che hanno reso possibile questo spettacolo, tra cui proprio i presenti in teatro. Non si era risparmiata con i complimenti per Napoli già durante tutta la serata, tra una canzone e l'altra, ma durante il finale ha rinnovato l'amore che prova per questa città. Ma per concludere con una nota divertente, a un certo punto ha anche detto "Appena sono arrivata mi sono ritrovata con una sfogliatella in bocca" LOL 

domenica 28 aprile 2024

Altea 28.4.24 Salerno

Mi sento molto blessata dall'evento con Altea da Disclan. Lei la conosco di fama perché fa parte dei Thru Collected e perché una volta Lo Sconosciuto stava quasi per portarmi a vederla live, anche se poi non è andata. La sua musica però non l'avevo mai ascoltata e scoprirla in uno dei miei negozi di dischi preferiti è stato proprio bello! Bei fatti a colazione, questo il nome di questa specie di rassegna, è poi una roba davvero incredibile. Si tratta di un evento che si svolge verso le 11 di mattina e offre musica dal vivo e gelato che sono tipo le mie cose preferite in assoluto della vita. 
Quando io e mio padre siamo arrivati, intorno a mezzogiorno meno 10, lei per fortuna stava ancora provando, cosa di cui non mi sono accorta subito visto che appunto non conoscevo le sue canzoni e sentirla random così appena arrivata non mi ha fatto rendere bene conto di cosa stesse succedendo. Poco dopo inizia il vero concertino, presentato da una brevissima introduzione da parte di una certa Guendalina (?). Altea era vestita in modo piuttosto invernale in una giornata abbastanza calda, esattamente come me. Sorridente e dolcina, tra un pezzo e l'altro esprimeva la sua gratitudine al numeroso pubblico (ma soprattutto alla ragazza che si è presentata lì per lei già dalle 8.30 lol). Le sue canzoni mi hanno davvero incantata, non riesco a parlarne perché ne conoscevo davvero 0, però veramente belle, e ho subito pensato che lei diventerà la mia protetta del 2024. E poi il fatto che il tutto si svolgesse da Disclan ha reso tutto ancora più speciale. Era da un po' che mancavo, perché onestamente non compro più tanti album, ma mi ha fatto piacere tornarci e l'atmosfera che si è creata in mezzo a tutta quella musica (sia live che fisica) è stata davvero speciale. Dopo aver cantato l'ultimo brano, comunque, Altea ha avvisato che la scaletta era giunta al termine e la presentatrice si è fatta di nuovo avanti per farle qualche domanda. Non era prevista una vera e propria intervista a fine live ma c'è stato comunque un simpatico scambio di battute, soprattutto visto che gli organizzatori dell'evento hanno beccato... un suo compagno di asilo! Il tutto si è fatto quindi ancora più esilarante. Poi ha raccontato com'è nata la collaborazione con i due musicisti che si esibiscono con lei agli eventi e, non me l'aspettavo, è stato anche spiegato che Napoli l'ha solo adottata, ma in realtà lei è di Lecce. 
Mentre uscivamo dal locale, ho anche beccato... Nahia! Con lo sguardo sempre fisso a terra, ho visto questa cagnolina nera e l'ho riconosciuta subito. Questo perché, prima del concerto di Colombre, ho sentito cantare Bif e ho cominciato a seguire anche quest'ultimo su Instagram. Mai scelta più azzeccata, dal momento che le sue stories sono piene di foto e video del suo cane. I miei like (dall'account di Astronave Musica) non si sono fatti attendere, e ne ho messi così tanti che lui mi ha contattato in privato scrivendo "Ma io non ho capito cos'è Astronave Musica". Quindi gli ho spiegato cos'è e gli ho confermato che alla persona che lo gestisce piacciono molto i cani. Quando ho visto Nahia quindi mi sono avvicinata e l'ho accarezzata dicendo a lui, in modo stranamente sciolto, "Io sono Astronave Musica, ho riconosciuto lei". Lui ha capito subito e mi ha detto "Piacere, Stefano" e così ci siamo presentati e salutati. 
Insomma, che cosa posso volere di più da un evento che mi offre la musica di Altea, il gelato di Giallo Limone e un cane? Mi sento veramente veramente blessata! 

Paolo Benvegnù 27.4.24 Baronissi (SA)

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martedì 16 aprile 2024

Daniele Silvestri 14.4.24 Roma

Daniele Silvestri aveva programmato ben 30 concerti, in un lasso di tempo che andava da gennaio - circa - ad aprile, tutti all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Non contento, date le tante richieste, ne ha aggiunto anche un 31esimo che si sarebbe svolto nel pomeriggio dell'ultima domenica di questo particolare tour. Ed è stato proprio questo quello a cui abbiamo partecipato io ed Erica. 
Si tratta di un concerto fatto non solo di musica ma anche e forse soprattutto di parole. Il tutto inizia con un video in cui c'è una registrazione di Daniele che spiega un po' cosa vuol dire essere un "cantastorie recidivo" che è proprio l'espressione che dà il nome a questa serie di concerti. Poi i musicisti salgono sul palco e tra una loro gag e l'altra, arriva pure Silvestri. Subito dopo parte la musica per uno spettacolo che, passo dopo passo, ripercorre tutti i tasselli più importanti della sua storia. Anzi, a qualcuno deve pure dire (momentaneamente) addio, visto che in effetti si tratta della penultima data del tour - che ha una scaletta in parte diversa per ogni live. Dopo aver salutato un paio di brani che non vedranno più luce nella setlist di questa tournée teatrale, l'artista continua con la musica e ci fa emozionare e divertire allo stesso tempo. 
Nell'ennesima sala piena è stata organizzata anche una fan action e cioè bisognava alzare un cartoncino rosso (che davano all'ingresso) durante un pezzo specifico de L'appello. E chissà se lo ha fatto anche Malika Ayane. Quando si sono riaccese le luci a fine show, infatti, l'abbiamo vista parlare con delle persone. Poi siamo uscite e l'abbiamo beccata anche fuori. Ma la persona che abbiamo fermato a fine evento è stato Wrongonyou a cui abbiamo fatto i complimenti e con cui mi sono fatta una foto. Al contrario della Ayane, lui era ufficialmente un ospite del concerto. Con lui, Daniele Silvestri ha infatti ovviamente cantato While the children play, contenuta nel suo ultimo album di inediti e originariamente interpretata proprio con il giovane cantautore. 
Ma spesso gli ospiti durante questi speciali live sono due. Uno che canta e uno che parla. All'interno di questo spettacolo, diviso perciò in due da un intervallo di circa 20 minuti, c'è anche un podcast. L'ospite di questa data veniva direttamente dalla sua band: Gianluca Misiti. E per puro caso è stata proprio questa la tappa che hanno scelto sua moglie e sua figlia per andare a godersi lo show. Ma queste coincidenze che sembrano dettate dal destino per Gianluca non sono proprio una novità perché è sempre stato un po' circondato da questi segnali, come ha raccontato. Per questo decide di fare una sorpresa a sua moglie in quanto ha deciso di chiedere a Daniele e alla band di cantare ed eseguire un pezzo per lui e sua moglie, quello grazie al quale si sono innamorati (dei Buena Vista Social Club). Abbiamo quindi potuto assistere a questo momento unico super romantico che non ha fatto altro che aumentare il livello di un pomeriggio musicale già incredibilmente meraviglioso. 

lunedì 15 aprile 2024

Annalisa 13.4.24 Napoli

Annalisa sta avendo talmente tanto successo che basta aprire Twitter per rivivere momento per momento qualunque parte di questo bellissimo tour che sta portando in scena nei palazzetti italiani. Sabato sera si è esibita al PalaPartenope ed Erica ha deciso di portarmici come regalo di Natale. 
In questo nuovo show in cui possiamo ammirare a 360 gradi la sua crescita personale e artistica, Annalisa si diverte e fa divertire noi. In quest'ultima tournée, tra l'altro, ha organizzato qualcosa di molto speciale: un ospite diverso per ogni sera. A Napoli sembra che ogni volta che si esibisce qualcuno debba pagare la tassa Gigi D'Alessio, e anche in questo caso è stato così. Poi per carità, bravissimo artista, ma come ha detto Lorenzo a fine concerto "Non può essere l'ospite di tutti". Comunque l'esibizione con Annalisa è stata mooolto più speciale rispetto a tutte le altre, secondo me. Questo perché entrambi hanno una canzone chiamata Mon Amour e il momento ospite, guarda caso, era proprio dopo la sua a cui è seguita quella di Gigi. Dopo questo multiverso delle Mon Amour, il live va avanti e mi ha fatto piacere notare che il mio pezzo preferito del nuovo disco (Ti dico solo) sia piuttosto in là nella scaletta (perché palese che quelle messe alla fine sono le più belle). 
Oltre che una miriade di ballerini che forse a volte secondo me la coprivano leggermente troppo, Annalisa sul palco indossava i soliti vestiti un po' strani che vanno di moda adesso e una bellissima coda con cui ha giocato anche durante Nuda. Momento epico sentire quell'inno nazionale chiamato Dieci, che durante questo tour fa addirittura al piano!! Esattamente come Il mondo prima di te! Ma nella setlist non sono mancati anche i suoi inizi come Diamante lei e luce lui, Senza riserva e tante altre piccole perle che ci hanno semplicemente ricordato che, seppur sia cresciuta, Annalisa alla fine è rimasta sempre la stessa. E questa cosa ripaga sempre. Sia metaforicamente che materialmente, visto che questo live - come probabilmente anche tutti gli altri o comunque la maggior parte - era sold out. Evviva!   

lunedì 11 marzo 2024

Mahmood e Canta fino a dieci 8.3.24 Milano e Saronno

Non andavo a un firmacopie da tremila anni, e ora che ci sono tornata ho capito anche perché. Cioè, in realtà no: quello che mi ha ucciso maggiormente è stata l'attesa, che è una cosa che mi ritrovo ad affrontare sempre, anche ai concerti e ovunque. Comunque, dopo aver aspettato circa un'oretta sedute a caso sulle scalinate della Mondadori del Duomo a Milano, Mahmood finalmente arriva. Io ed Erica ci posizioniamo in prima fila per sentirlo cantare Nei letti degli altri. Perché come ha spiegato lui stesso, ha pensato di non voler fare un semplice firmacopie ma di regalarci anche una breve esibizione. Accompagnato dal chitarrista ha infatti eseguito la title-track del nuovo (bellissimo) album e poi ha accennato un pezzettino di Tuta Gold, richiesta da una persona dal pubblico. Dopo averne cantato una strofa e il ritornello, questa stessa persona deve aver ironicamente espresso una lamentela e quindi ancor più ironicamente, Mahmood ha risposto: "Ah, tutta la volevi?!" lol Poi qualcuno gli ha anche chiesto qualcosa tipo "Ti sei già scocciato di cantarla?" e lui tipo "Eh, macché, abbiamo appena iniziato, ora c'è tutto il tour, se mi fossi scocciato adesso sarebbe un problema" xD Ma la cosa esilarante è stata quando ha interagito con una bambina, facendola scendere dalle gradinate per farla avvicinare a lui perché aveva... una tuta gold, letteralmente. Quando lui le ha chiesto il nome, poi, ha risposto "Ariel" e Mahmood oltre che complimentarsi per lo splendido nome ha anche detto che lui ha doppiato Flanders nel film della Sirenetta e che quindi era destino, o qualcosa del genere. Poi questa breve scenetta finisce e lui dà appuntamento a tutti a pochi passi da lì, pronto a firmare le copie dei dischi. Dopo un po' di fila arriva il nostro turno e mi chiede "Come ti chiami?". Io rispondo "Gaia" scandendo bene le parole e cercando di dirlo nel modo più chiaro possibile. In queste occasioni ho sempre un po' paura di tornare a casa con un cd firmato a nome Giada o Chiara. Mi rendo conto di esserci riuscita ma lui comunque per sicurezza risponde chiedendomi conferma "Gaia?" e io "Sì!". Poi ci avviciniamo a lui per lo scatto e dopo ci ringraziamo tanto a vicenda. Ecco, questo è stato. Non gli ho detto assolutamente nulla: potevo dirgli che lo adoro, che mi ero dimenticata a casa Gioventù bruciata, che del nuovo album amo la canzone scritta con Tropico perché amo tanto anche lui, e invece sono rimasta zitta. Alla fine va sempre a finire così ma nella sua semplicità è stato comunque un incontro molto breve ma carino. 
Dopo io ed Erica, poco dopo insieme a Vanessa, siamo volate a Saronno per il live di Canta fino a 10. Non erano presenti tutte e 5 le ragazze del collettivo ma "solo" Irene Buselli, Cheriach Re ed Anna Castiglia. Le prime due le avevo già viste quando avevo visto lo stesso live solo un paio di mesi fa proprio a Salerno, mentre Anna Castiglia mi mancava e sentire "Ghali" dal vivo è stato folgorante. Poi ho riascoltato le versioni live di Dai amore voglio un cane, Sottile, Scusami di Irene Buselli e Puchukay di Cheriach Re. Ci sono stati anche dei momenti in cui hanno cantato tutte insieme tipo quando hanno fatto Il Paolombaro o quella finale sulla lavatrice hahahah Tra un brano e l'altro si sono presentate e si sono dette felici di essere state invitate all'evento in un giorno così importante (la giornata internazionale della donna), anche se lo sarebbero state a prescindere. Un'altra cosa che ho molto apprezzato sono state le loro giacche, tutte super carine e di un colore diverso l'una dall'altra. 
Quando loro hanno finito di cantare, mentre i liceali della scuola che stavano facendo tipo un saggio finivano di esibirsi, ci siamo allontanate e siamo uscite dalla sala. Irene Buselli e Anna Castiglia stavano aspettando in piedi accanto a noi e le abbiamo superate; poco più in là abbiamo beccato Cheriach Re che è uscita dalla sala insieme a noi e abbiamo un po' parlato tra noi con anche la sua manager, che pure si chiama Valeria. Poi è arrivata anche Irene Buselli che si è presentata e mi ha stretto la mano. Quando siamo uscite dal cineteatro ci siamo invece imbattute in Anna Castiglia che ha detto di seguire Astronave Musica e ha parlato con noi del più e del meno. Poco più indietro c'era anche Simone Matteuzzi con lei. 
Quindi insomma, tutto più che promosso direi! 

sabato 9 marzo 2024

Mecna 7.3.24 Milano

Perché ogni volta che vado a Milano per fare UNA cosa poi ne faccio anche altre 200? Questa città è incredibile. Sono salita per la 700esima volta per i Webboh Awards, ma poco dopo Francesca Michielin ha annunciato la sua presenza al live di Mecna proprio il giorno dopo gli Awards. E poco dopo Mahmood ha annunciato il suo firmacopie proprio due giorni dopo. E poco dopo le cantautrici di Canta fino a dieci hanno annunciato un live sempre due giorni dopo. E quindi ho fatto tutto. 
Il caso ha voluto pure che mi accreditassero per questo live di Mecna, quindi dovevo proprio ad andarci. E ci sono stata con Irene, con cui finalmente ho visto un concerto insieme e con cui finalmente ho fatto una foto. Però siccome lavoravo fino alle 21 siamo arrivate al live con poco anticipo quindi la posizione non era proprio favorevolissima. Era piuttosto comoda e soprattutto in prima fila, ma questo significava stare con le orecchie a 4 centimetri dalle casse, quindi non si sentiva poi benissimo. Anzi, temo che l'audio fosse un po' pessimo già in generale, quindi da quella posizione ancora peggio. 
Oltre questo, c'è anche da dire che a me Mecna non è che piaccia poi tantissimo. E per essere una a cui lui non piace, l'ho già visto anche troppe volte: a novembre di due anni fa proprio insieme a Francesca Michielin. Comunque diciamo che lo apprezzo più come persona che come artista quindi mi sono comunque interessata a lui e ho provato ad ascoltare la sua musica. Di tutta la sua discografia alla fine penso di conoscere tre canzoni e la cosa surreale è stata il fatto che lui abbia eseguito proprio queste tre durante la serata. È stato assurdo perché innanzitutto non era detto che ci sarebbero state in scaletta già in generale, poi se pensiamo che quella di Mecna al Base era una residency e quindi si trattava di una serie di concerti sempre diversi tra loro, significa che sono stata proprio fortunata. 
Le canzoni che conoscevo e che ha fatto sono Pace, Si baciano tutti e Lo dovevi fare con me. E poi ovviamente ho apprezzato tantissimo ogni secondo in cui Francesca Michielin è stata sul palco. Hanno cantato prima la loro Vestito bianco; poi hanno fatto un pezzo che - come ha spiegato lui stesso - non era stato mai eseguito dal vivo, quindi Francesca ha avuto il piacere di partecipare a questa prima esecuzione. Il brano in questione è Brutto sogno, uno degli ultimi singoli del rapper e - poco prima del suo inizio - sono apparsi sul palco due sgabelli. Franci ha detto che ci si sarebbe solo appoggiata, data la minigonna della serata, e quando questo pezzo più intimo è finito si è alzata per "non rischiare la sciatalgia". Successivamente hanno cantato quello che è stato presentato come un pezzo di Francesca, uno contenuto in un album la cui copertina è stata fatta proprio da Mecna (che sì, fa anche il grafico). Ho quindi subito pensato a Se fossi di Fuori dagli spazi E INVECE era Io non abito al mare di 2640. Hanno anche ricordato ai presenti che questa stessa nuova versione della canzone l'avevano già fatta a Bari, quando lei partecipò qualche anno fa alla tappa pugliese del suo tour. Poi si sono abbracciati, sempre carinissimi, e lei si è "prenotata" lui per averlo al lavoro anche della copertina del suo prossimo album. 
Quindi: sapevo (e mi sono piaciute) tre canzoni, ho amato questo momento con Franci Michielin, e poi in generale è stata comunque una bella serata. Il pubblico era coinvolto e lui a volte timidamente ci parlava; come ha spiegato, il palco era allestito in modo che il tutto sembrasse più intimo di un normale concerto: on stage figuravano un divano e delle poltrone, oltre a diversi oggetti e poster vari appesi alle pareti. C'è da menzionare infatti una cartina che il batterista con la forza della sua energia ha tirato giù dal muro, senza più riuscire a riappenderla. Mecna a volte cantava stando in piedi e incitando i presenti, altre volte si accomodava per dei momenti più delicati. Alla fine ha fatto anche un bis, ma ha ricordato a tutti che l'esperienza non era finita lì. Come dicevo si trattava infatti di una residency quindi erano al Base non solo erano in programma più concerti suoi per più sere di fila, ma era stata allestita anche una bellissima mostra. Dalle scritte e dagli adesivi sul pavimento agli specchi alle pareti e sul soffitto con la possibilità di lasciare la propria firma su degli spazi riservati, comprare uno speciale merch personalizzabile, leggere i testi appesi ai muri, fogli, disegni, poster, oggetti, scritte e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, alla fine io ci sono andata solo per Francesca Michielin ma sono rimasta piuttosto colpita dalla riuscita di tutto il progetto. Quindi bravo Mecna! 

sabato 24 febbraio 2024

Dente 23.2.24 Caserta

Ho deciso di andare al concerto di Dente a Caserta nonostante non avessi un passaggio consono quasi solo per celebrare il mio anniversario con Lo Sconosciuto a cui, proprio per festeggiare, non ho chiesto di riaccompagnarmi a casa. Quindi è andata a finire che, come già immaginavo, ho visto tipo 20 minuti di live (pagato 20 euro) perché è iniziato tardi e mio padre voleva andarsene. Sapevo che sarebbe andata a finire così, ma alla fine è andata bene lo stesso... Anche perché il caso ha voluto che proprio poche ore dopo aver deciso di compiere questa mia missione, Dente abbia annunciato un bellissimo opening act. 
Ad aprire il concerto ci sarebbe stata Miele, e almeno la sua esibizione l'ho vista tutta. Lei ha presentato timidamente le sue canzoni, provenienti principalmente dall'ultimo album UNA (1000Nessuna) e ho amato particolarmente Resistenza e Balla con me. 
Poco dopo la fine della sua parte di serata, è salito sul palco Dente. Io ero contentissima di essere lì e soprattutto di essere lì con Lo Sconosciuto e i suoi splendidi amici, però devo dire che i pochi minuti che ho visto live non me li sono goduti poi tantissimo perché non facevo altro che fissare l'orologio ogni 5 minuti e pensare "Oddio, fra poco me ne devo andare" HAHAHAH A parte questo, sono riuscita a seguire ben circa 6 canzoni (l'ultima l'ho ascoltata mentre mi allontanavo e uscivo dal locale):
- La presunta santità di Irene
- Incubo
- A me piace lei
- Voce piccolina
- Buon appetito
- La più grande che ci sia
- Parlando di lei a te
Dente è un tipo semplice, elegante, quasi piccolo, con una giacca, una cravatta e un cappello. Ha iniziato a cantare una canzone dietro l'altra quasi di fretta, tant'è che Stefano ha commentato "Lo sta facendo per te, per fartene sentire il più possibile" lol e infatti ho sinceramente apprezzato, anche perché il commento su questa mia serata si deve quindi per forza di cose concludere qui. Ma, anche se è stato breve, è stato comunque stupendo! 

domenica 18 febbraio 2024

Colombre 17.2.24 Baronissi

Febbraio evidentemente è il mese in cui chiedo passaggi agli estranei. Con lo Sconosciuto mi è andata così bene che ora non ho più paura di farlo. Certo, questo fino a quando non beccherò davvero un serial killer (come dice mia madre). Ma anche con Serena mi è andata davvero bene. Lei l'ho beccata perché ho mandato un messaggio su Instagram a Colombre per chiedergli di aiutarmi a trovare un passaggio e lui poi ha effettivamente fatto una Story con questo mio annuncio. Pensavo di aver fatto una figuraccia con questa richiesta, invece lui è stato molto dolce e poi... ha funzionato! Poco dopo la Storia mi ha infatti scritto Serena che mi ha fatto la sua offerta nonostante lei venisse da Portici (avrebbe dovuto allungare di una decina di minuti per me). Poi abbiamo anche scoperto che io in realtà conosco sua cugina, il che mi ha fatto subito gridare al destino, ma di questo ne ho già parlato sull'altro blog. 
Arriviamo al locale intorno alle dieci e un quarto, mentre il primo opening stava già suonando. E infatti non ho capito nulla, io mi sono sistemata sulle scale, Serena ha preso da bere, ha fumato, è andata in bagno. Il secondo opening l'ho seguito di più, soprattutto visto che Bif ha detto di essere amico e collaboratore degli Yosh Whale e di Verrone. Poi finalmente arriva Colombre, e il primo dettaglio che noto è che, sotto il giacchetto, indossava la maglia del merch di Maria Antonietta, ossia una cantautrice incredibile, nonché sua moglie, e questa cosa mi ha fatto sciogliere il cuore. Quando ha cantato Io e te certamente, ha detto "Questa canzone l'ho fatta con una cantautrice molto brava che si chiama Maria Antonietta" e mi si è sciolto di nuovo il cuore anche se non ha detto nulla di sconvolgente, però sono troppo cariniii! Tra gli altri pezzi in scaletta ha fatto Più di prima, originariamente interpretata con Franco 126 che il giorno prima era ospite del live a Roma ma che in questa occasione "ha dato la sola"; Durerebbe un'ora e Qualche specie d'amore, le mie preferite; Allucinazioni, dedicata a Mirko dei Camillas (scomparso qualche anno fa); Adriatico, che ha fomentato tutti. Tra un pezzo e l'altro ha parlato e si è divertito con il pubblico, giocando con loro "alla curva nord e alla curva sud" facendo urlare prima chi gli stava di fronte e poi chi gli stava a fianco (cioè al lato del palco): le prime volte ha esclamato "Dai ma è uscito una merda" e poi ha fatto diventare la sua batterista giudice di questa gara. Lei però ha risposto "Sono completamente sorda dall'orecchio destro" e lui scherzando ha replicato "Sorda... Per questo suona la batteria" hahahah
Poi ha spiegato che il Dissonanze è un gran bel posto e che stima chi lo gestisce e chi se ne prende cura perché ospita tanta bella musica in un posto in Italia che non è grandissimo (nb: ha specificato che anche lui viene da un posto piccolo, non è ovviamente un'offesa) ma che ne ha tanto bisogno. 
Alla fine del live ha cantato subito un pezzo extra, che il pubblico acclamava, e ha risposto "Sì lo facciamo ora perché non c'è bis, non siamo mica gli Iron Maiden" HAHAHAH Poi ha presentato la sua band - composta, tra l'altro, da due bravissime musiciste - e ha detto che dopo essersi sistemato sarebbe stato al banchetto del merch con le magliette per salutare tutti. Durante il live tra l'altro mi ha sorriso un paio di volte, mi sono chiesta se mi avesse riconosciuto, da quella foto minuscola che ho su Instagram, grazie al messaggio che gli avevo mandato. Ma poi ho pensato che è talmente carino che penso abbia sorriso più o meno a tutti. 
Quando io e Serena ci avviciniamo loro si abbracciano subito super contenti. Sapevo che si conoscevano già perché avevo notato che Colombre la segue addirittura su Instagram e che comunque lei è stata a tanti suoi live. Inoltre, pochi giorni prima dell'evento, avevo confermato a lui che ci sarei stata e che la sua Story per me aveva funzionato; lui mi ha risposto "Si mi aveva scritto... la conosco... vai tranqui". Io quindi quando me lo ritrovo davanti gli dico qualcosa come "Tu mi hai aiutato a trovare il passaggio da lei!" e lui tipo "Ah, sei tu?!" e ha fatto un mega sorrisone e ci siamo abbracciati. Poi ha aggiunto "Sei in ottime mani", confermandomi quello che ormai già sapevo. Lui e Serena si sono detti qualche altra cosa che non ho minimamente capito, poi lei ha comprato la sua maglietta e poi ci siamo allontanate per terminare la serata con una sigaretta sul retro del locale, proprio come faccio con lo Sconosciuto. E quindi, anche stavolta possiamo dire che è andata benissimo e sono super presa bene! Che bello!