mercoledì 21 febbraio 2018

Noemi 18.2.18 Roma

Una volta sono andata al cinema ma non stavo bene e credo di aver tossito ininterrottamente per tutta la durata del film. Mi avranno odiata tutti. Mi è successa la stessa cosa quando sono andata a Roma per il firmacopie de La Luna di Noemi. In treno un signore, vedendo la mia faccia infastidita da me stessa, mi ha offerto un po' d'acqua. Non sono riuscita a dirgli decentemente neanche "No, grazie" perché non riuscivo a parlare senza tossire o comunque ad avere una voce alta e comprensibile. Mi facevano male anche le costole per tutti gli spasmi e ho pensato che il mio cervello rischiasse di esplodere ad ogni colpo. Non è un'immagine molto carina forse. Sto dicendo tutto questo, però, perché ovviamente poco dopo essere entrata alla cara vecchia Feltrinelli di Via Appia e aver salutato gli Archini mi sono sentita subito meglio. Mia sorella mi ha accompagnato e, dopo avermi preso il CD, se n'è andata perché aveva altre cose da fare (più importanti e per lei sicuramente più interessanti hahah) però in metro mentre prendevamo i biglietti c'era Non smettere mai di cercarmi alla radio e appena abbiamo voltato l'angolo c'era il manifesto con la pubblicità del suo concerto del 30 maggio! Alla Feltrinelli mi sono seduta lateralmente, dove mi avevano posizionato una sedia, e io e Mario eravamo circondati da vecchiette curiose che mi hanno anche chiesto se ero la sorella di Noemi.
Lei non si è fatta attendere molto, ha fatto tardi il giusto, quello che si concede a tutti gli artisti. Senza nessuna presentazione, se non la direttrice (?) della Feltrinelli che l'ha annunciata, Noemi ha salutato tutti e ha detto le solite cose classiche tipo "Spero che il disco vi piaccia" eccetera eccetera. Poi però ha improvvisato dei pezzi di Non smettere mai di cercarmi al pianoforte che era lì probabilmente solo come appoggio (ma funzionava davvero, non era finto). La chitarra che aveva detto che avrebbe portato l'aveva dimenticata. Era tranquilla, sentivo la sua bella risata più forte del solito. Prima di cominciare a firmare le copie del disco si è ricordata dei suoi social, che in questo periodo sono gestiti benissimo, e quindi ha fatto una foto con alle spalle tutti i presenti da postare online.
E' sparita di nuovo nel backstage per qualche minuto. Nel frattempo io e Mario siamo saliti sul palchetto, pronti ad incontrarla (la direttrice (?) del negozio ci chiamava già per nome, siamo famosi?) ma quando Noemi è tornata ci ha messo un po' ad accorgersi che c'era qualcuno ad attenderla. Si è rivolta verso il pubblico con grandi gesti per salutarlo e non aveva proprio notato la presenza di altre persone sul palco ma ad un certo punto i nostri sguardi si incontrano e con il solito tono entusiasta esclama "Gaia!" tendendo le braccia verso di me :')
Dopo un po' di movimenti macchinosi, per spostarci - metterci nel verso giusto e appoggiarci tutti al pianoforte, ci salutiamo calorosamente. Il suo solito contentissimo CIAO GAIA e i baci/l'abbraccio mi hanno fatto stare subito bene. Quando le metto la mano dietro la schiena nel momento del saluto sento il dread rimbalzare sulle mie dita.
N: "Come sei cresciuta"
G: "ehhh"
N: "Eh ma è giusto così, dai"
Forse aveva notato un cambiamento visto che ero truccata per non far notare la mia faccia sfatta dall'influenza e in effetti non mi vedeva così da molto perché a Sanremo invece la mia faccia sfatta dalla stanchezza era sempre in bella mostra. Di certo comunque non era un "come sei cresciuta dall'ultima volta che ti ho visto" dato che si trattava della settimana scorsa, era un discorso generale, e questo mi ha fatto pensare che io e Veronica ci conosciamo da RULLO DI TAMBURI nove anniiiiiiii!
Dopo tutti i saluti lei già stava afferrando il disco che era sul piano per firmarmelo che però era di Mario, quindi gli porgo il mio che avevo in mano. Che poi erano due CD nuovi appena comprati, non avrebbe fatto differenza ora che ci penso, questo mi ricorda la barzelletta squallida sui carabinieri che mi ha raccontato mio padre.
Quando era pronta per scrivere, Mario le chiede "Come si chiama?" vista la recente improvvisa confusione sul mio nome. Era quindi il momento della verità. Veronica esclama "Gaia!" seguito da un "Ehhh" che era tipo per dire che lo sa dai (nonostante il blackout momentaneo di certe volte).
Mentre scrive le dico tipo "Ma il firmacopie di Salerno me lo annullate così?! Perchè?!?!" e lei replica "Eh quello era di Sony" (???) e poi mi spiega che in realtà non lo sa perché è stato annullato ma sicuramente recupereranno anche se magari a Napoli (un po' più centrale) e io le rispondo "Okay, dai" :)
Poi nomina il Festival e io commento subito "E' stato bello inseguirti a Sanremo, UN PO' FATICOSO ma bello" e lei mi risponde in realtà proprio quello che volevo sentirmi dire ossia che gli appuntamenti per le interviste varie erano uno di fila all'altro e quindi purtroppo non c'è stato neanche il tempo di salutarci per bene. Ovviamente lo sapevo già, ma mi fa piacere avere la conferma che si sia resa bene conto di tutto.
Da qui ci chiede dell'album ("Vi piace?") e io ribatto semplicemente "Porcellana!" (a Sanremo abbiamo avuto una discussione esattamente identica: "Album?" "Porcellana!") che tutt'ora è l'unica che mi è rimasta bene impressa ma forse è vero che è la mia preferita o almeno potrebbe diventarlo anche solo per questo hahaha Mario infatti aggiunge che dobbiamo ancora assimilarlo bene ma a lui piace la Noemi anni 60 de La Luna Storta e lei dopo i ringraziamenti continua:
"Questa canzone l'ha scritta un bravissimo autore che è Francesco Tricarico"
M: "lo so lo so"
N: "l'ho conosciuto nel backstage di quel programma che fanno la domenica pomeriggio su Rai1" (?).
C'era la direttrice (?) della Feltrinelli che scalpitava, cominciava infatti a chiederci "Allora, facciamo una foto?". Veronica annuisce aggiungendo "Eh io poi sono un po' prolissa" hahaha e ci mettiamo in posa. Poi lei mi chiede "E papà?" e io "No non c'è però ti saluta" e lei "Ah che carino salutalo anche tu da parte mia" sorrisi vari e poi prima di andare:
N: "Dai che quest'anno si torna alla Cavea!!" (???)
M: "Ma non è alla Cavea"
G: "E' alla santa cecilia"
N: "Ah sì è vero, intendevo dire all'Auditorium" (hahahahahahahahah)
M: "Abbiamo già i biglietti in prima fila"
G: "Ovvio" (cioè ovvio che abbiamo i biglietti, perché io non sono in prima fila ma vabbè hahaha)
N: "Grandi" (mentre ci stavamo già allontanando e) mentre scendevo le scale l'ho sentita salutare qualcuno dicendo "Ciao! Come ti chiami?" :)
Appena finiamo di scendere le scale vediamo Chiara DiGiambattista alla nostra sinistra che salutiamo con un "ciao" e Mario aggiunge "Siamo sempre qui" e lei risponde con qualche commento entusiasta. Poi tra un saluto e un altro aspettiamo che anche gli altri incontrino Veronica. Quando rimetto le mani nella mia borsa, che avevo lasciato abbandonata lì, noto che c'era ancora quella polaroid che mi stavo portando appresso da 2 settimane e che avevo sulla scrivania da svariati mesi. Decido quindi di darla a Matilde affinché gliela desse lei (cosa che poi ha gentilmente fatto e mi è stato detto che Veronica era tipo "Ah, che carina, la conserverò"). Nel frattempo vedo Stefania in lontananza entrare nel backstage. Poi Arianna si avvicina a noi per parlare con un tipo che le aveva chiesto qualcosa e per cui lei gli ha dato i contatti dell'ufficio stampa della Sony. Quando ha finito ha salutato sempre sorridente Mario e poi me. Nell'attesa è apparso anche Armando che appena mi ha visto subito si è avvicinato con le mani verso di me, io gli ho teso la mia e lui esclamando "GAIA GIOVANNONE!" (c'è chi dimentica il mio nome dopo 7 anni e chi a momenti ricorda anche il mio codice fiscale) mi fa una sorta di baciamano, che carino! Mi ha chiesto qualcosa tipo "Sei da sola?" e io "mi ha accompagnato mia sorella ma se n'è andata" e lui ha annuito per poi salutare anche Mario e tutti gli altri.
Dopo altra attesa arriva il momento della foto di gruppo. Ci sono stati fatti qualcosa tipo 10 scatti e io non sono uscita in nessuno ma vabbè. E' stato comunque un bel momento perché alla fine di tutto qualcuno gli ha chiesto il significato del video e ovviamente in conclusione ci è stato detto "Poi ognuno attribuisce il significato che vuole, no?!" hahahah e poi "Cor cazzo che ci torno a Sanremo" e olè!
Il tutto è finito esattamente in tempo per non farmi perdere il treno. E' stato tutto così coordinato! Clarice, Reb e Cos mi hanno accompagnato alla stazione e siamo arrivati perfettamente in tempo, anzi, anche qualche minuto prima. Niente ritardi di Noemi, il numero giusto di fan, niente traffico. Tutto perfetto. In treno ovviamente ho tossito per due ore ininterrottamente: il mio vicino mi avrà odiato.. mi ha anche offerto delle caramelle per la gola che ho gentilmente rifiutato dicendo "Ce le ho ma non funzionano" e dal momento del rifiuto ho cominciato a tossire ancora di più senza riuscire minimamente a trattenermi. Lui è sceso a Napoli Afragola (da quando Italo si ferma anche qui?!), mi ha chiesto se anche la mia fermata era quella. Con la poca voce che mi era rimasta ho provato a dire "Salerno". Quindi ho dovuto farlo passare (ma lo spazio tra una fila e l'altra nei treni, nei cinema eccetera perché è sempre così poco?) e poi ho continuato a guardare il cellulare che è stato prontamente coperto da una bustina verde. "Prova queste, sono alla propoli!" mi ha detto il tipo, porgendomi le caramelle. Ho afferrato il pacchetto cercando di ringraziarlo e poi di ringraziarlo ancora quando mi ha detto "Buon rientro". Carinissimo. E poi alla fine le sue pasticche le ho provate e un po' hanno fatto effetto, alla faccia di chi diceva che non si accettano caramelle dagli sconosciuti HAHAHAHA Il viaggio è continuato abbastanza tranquillamente, tutto quello che ho fatto è stato sbirciare di tanto in tanto lo schermo di un passeggero poco distante da me che stava guardando un film con Robin Williams e tanti altri attori famosi.