Per andare a questo concerto io e Salvatore siamo partiti con molta calma, senza sapere che il concerto stesso sarebbe iniziato con molta più calma. Al nostro arrivo, sul palco c'era Dutty Beagle e abbiamo provato a goderci la fine della sua esibizione nonostante non sapessimo bene chi fosse. È stata una bella scoperta di cui non ho ricordi lucidissimi, perché in quel momento ancora non sapevo quanto sarebbe stata lunga la serata. Dico solo che abbiamo avuto il tempo di mangiare, di tornare alla transenna per trovarla comunque abbastanza libera e di aspettare ancora qualche minuto prima dell'inizio del live di Dente. In questo caso, io ero un pochino più preparata. Avevo ascoltato la scaletta del concerto quando lo avevo visto dal vivo più di un anno prima in occasione del suo tour indoor. Qualcosa infatti è cambiato: sicuramente lui ora ha messo su uno show più energico in cui si sposta dal centro palco alla tastiera (o al piano, boh) per poi tornare al centro con la sua chitarra, ma quello che cattura di più l'attenzione del pubblico - secondo me - è la sua splendida autoironia. Le sue canzoni non sono proprio questo Carnevale di Rio, ecco, però c'è consapevolezza e tra un pezzo e l'altro lui ci scherza su, ammettendolo e dicendoci con leggerezza che ci stava facendo sentire tristi. Anche quando annuncia l'ultima canzone, in realtà poi ogni volta si scopre che non è mai l'ultima, ripetendo sistematicamente questo sketch. Poi però il momento della canzone finale arriva davvero e Dente - dopo circa un'ora di musica - lascia spazio a Joan Thiele. Ma non solo, perché poco dopo torna con una birra in mano per sedersi sottopalco, davanti alla transenna, per godersi un po' anche lo spettacolo della sua collega. Ridendo e scherzando, questo alla fine è iniziato a mezzanotte e mezza. Ne è valsa la pena e i noi del futuro non si stavano troppo preoccupando della stanchezza che li avrebbe colti il giorno dopo. Lei è molto carina, sempre sorridente, forse timida, ma sicuramente brava. A volte si accompagna con la chitarra, altre volte si esibisce solo con la sua voce facendo delle giravolte o cantando seduta per terra, fin quando verso la fine toglie pure le scarpe. Aveva dei tacchi bassi ed era vestita di bianco e nero, con i suoi meravigliosi e lunghissimi capelli raccolti in una treccia. Ma anche quando non indossava il suo strumento, c'era sempre la sua band super competente ad accompagnarla, e verso la fine hanno fatto alcuni inchini tutti insieme. I ringraziamenti a loro e a tutto il pubblico non sono ovviamente mancati, come anche le spiegazioni fra un brano e l'altro: a volte Joan Thiele lasciava spazio alla musica, mentre altre volte decideva di fare una breve introduzione prima di esibirsi con un determinato pezzo. Per questo e per mille altri motivi il concerto è stato davvero bello e completo!
lunedì 11 agosto 2025
Joan Thiele e Dente 10.8.25 Roccadaspide (SA)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento