Ma quanto ci era mancata Nina Zilli? Per tipo un secolo non ha fatto concerti dalle nostre parti e quest'estate ci è tornata tre volte (due delle quali infattibili, ma l'importante è averla beccata). Io, mio padre, Danton ed Emanuele (+ un cameo del caro vecchio Fabio) andiamo quindi a vederla a Battipaglia e ci posizioniamo in transenna come nel nostro periodo d'oro. Il palco tra l'altro era pure piuttosto basso, quindi abbiamo visto lei proprio da vicino. Prima della sua esibizione, però, oltre ai noiosissimi saluti del sindaco, c'è stata quella di Orazio Nicoletti, che altro non è che uno dei componenti della band di Nina Zilli... peccato che io me ne sia accorta riconoscendo la sua chitarra rosa a tipo 3 minuti dalla fine dell'evento dopo 2 ore che mi ha suonato praticamente in faccia. Non sono bravissima a riconoscere le persone, direi. Comunque, a prescindere dalla sua "misteriosa" identità, è stato carino anche il suo pre-show.
Quando sale sul palco la protagonista della serata per presentare il suo Summer Tour l'atmosfera si fa però ovviamente più calda. Il live inizia (e finisce, pure) con una canzone di Nina Simone. Nonostante ormai il repertorio di Nina sia super vasto, lo spazio per le cover rimane sempre. Un'altra cosa che non poteva mancare e che non è mancata è stato un riferimento a Gaza per dedicare un pensiero e una preghiera a tutte le persone attualmente in pericolo. E, sebbene in modo ben diverso, anche un bambino nel pubblico si è trovato in difficoltà, ma è riuscito a ritrovare i genitori tra la folla proprio grazie all'intervento dell'artista sul palco che ha fatto ufficialmente un utilissimo annuncio in grande con il microfono. Tragedie a parte, con il microfono ci ha ovviamente cantato le sue canzoni più famose. È stato emozionante risentire live dopo tempo L'uomo che amava le donne, Per sempre e compagnia bella, ma c'è stata anche una sorpresa! Lei ha infatti spiegato la nascita di un pezzo inedito che in questo periodo sta portando live come chicca per i fan: si chiama My Blue oppure Mai Blu (non ho capito, o potrebbe essere un mix di entrambi) e, in parte, potrebbe sembrare un riferimento alla figlia Anna Blue, eppure ha confessato di aver scritto la canzone anni prima rispetto alla sua nascita. Destino?
Comunque, nonostante fosse un semplice concerto in piazza gratuito, Nina Zilli ha mantenuto tutte le regole dei suoi concerti più importanti, compresi ben 3 cambi d'abito (4, se contiamo che l'ultima canzone l'ha fatta scalza). Per il resto, lei è rimasta sempre super sorridente, esprimendo tutta la sua gioia nel fare ciò che la rende felice. Infatti, non ha mancato di ringraziare tutte le persone che le hanno permesso di essere dove si trova ora, facendo tra le altre cose tanti cuoricini con le dita e rivolgendoli a tutti i fan che hanno esultato per lei nelle due ore dello show e negli ultimi 15 anni della sua carriera.
Nessun commento:
Posta un commento