IL VOLO LIVE - GAZZETTINO DI SALERNO
In genere quando vado ai concerti unicamente per scrivere l'articolo o perché non ho di meglio da fare non scrivo anche sul blog. Questa però è stata la mia prima volta in piazza a Capodanno quindi vale la pena di essere raccontata. Quello che ho scritto è praticamente tutto vero, non ho scritto frasi di circostanza per attirare più like, semplicemente avrei qualcosa da aggiungere. E' vero che Gianluca, Piero ed Ignazio sono simpaticissimi, tra una canzone e l'altra fanno morire dal ridere ma da un certo punto di vista il problema è proprio questo. Non si può passare da una battuta fenomenale a "Canzone per te" da un minuto all'altro. E il loro repertorio è fatto per la maggior parte da cover di questo spessore che sembrano anche molto poco adatte a tre ragazzi così giovani. Da un lato forse è postivo perché è un modo per far conoscere dei capolavori a delle ragazzine che non sanno neanche chi è De Gregori. Fa un po' impressione, però, sapere che tre persone mingherline, con gli occhiali ecc. abbiano una tale voce. La tecnica C'E' ma il genere che fanno è VECCHIO. Non è semplicemente un tipo di musica che NON MI AGGRADA, perché ci sono tanti artisti che non mi piacciono che rispetto, quello che canta Il Volo è proprio antico. Sentito e risentito mille volte e che non porta nulla di nuovo.
Detto questo - DOVEVO sfogarmi - voglio sfogarmi anche su come sono andati di merda i primi minuti del 2016. Positività sempre. Nonostante il freddo e il gelo, e nonostante tutto quello che ho detto prima, la serata è stata piacevole perché alla fine non importa cosa fai MA CON CHI. Che poetessa. Il problema è sorto dopo, quando mio padre mi stava aspettando per il brindisi ma mi chiama dicendo che è troppo tardi e mi dice di aspettare mio fratello alla stazione perché sarebbe venuto a prendermi là. Il fatto è che io avrei dovuto prendere la metro con Fabio e il dispiacere di farlo tornare a casa da solo non è un problema che alla fine è sorto perché semplicemente lui per aspettare mio fratello (che non rispondeva al telefono) la metro l'ha persa. Quindi lo abbiamo accompagnato a casa e quindi mio fratello ha dovuto fare Pastena-centro-Pastena-Fratte-casa. Tutto questo perché per qualcuno l'UNA è troppo tardi anche a Capodanno. Come se l'anno non fosse iniziato già in maniera assurda, ho ricevuto anche degli strani messaggi da una strana persona. Quando sono arrivata a casa di Federica, però, si è risolto tutto. Stavo morendo di fame e il bello di andare, alle 2 di notte, a casa di una persona che conosci da 16 anni è che dicendo semplicemente "Aiuto, non ho mangiato nulla" ti dà da mangiare. Tra l'altro sono arrivata alle 2 meno 10 quando l'appuntamento era alle 2 e lei era tornata a casa in quel momento (tanto che si è tolta le scarpe per le scale ed è tornata giù ad accogliermi). Se fossi arrivata 30 secondi prima probabilmente non avrei trovato nessuno e a quel punto forse mi sarei messa ad urlare. Ma niente di tutto questo è successo perché la sfiga sembrava essersi dissolta. Forse era solo un rimasuglio del 2015.
Dopo aver giocato a carte fino alle 8 di mattina sono tornata a casa soddisfatta di quest'inizio perché alla fine ci sono state poche cose brutte e poi le cose sfortunate fanno sempre e comunque ridere un sacco.
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