Per prima cosa da Padova siamo andate a Cento (FE) per il concerto di Noemi. Era vestita come il giorno prima a Castellammare di Stabia e cioè aveva un vestito nero molto semplice ma elegante. Sugli schermi dietro di lei c'erano delle grafiche particolari che danzano a ritmo di musica e che la facevano risaltare ancora di più. Come sempre ha aperto la serata con Glicine, Metamorfosi, Ora e Si illumina per poi proseguire con i suoi pezzi storici ma la scaletta ha subito dei tagli a causa di strani orari da rispettare. Quindi è stato durante il quinto brano, e cioè Per tutta la vita, che ce ne siamo andate. Mentre ci allontanavamo sentivamo Noemi in lontananza cantare "Che senso di vuoto, che brutta ferita" e questo ha aumentato il nostro senso di colpa per esserci alzate.
martedì 28 settembre 2021
Noemi/Giorgieness 25.9.21 Cento/RioSaliceto
Per prima cosa da Padova siamo andate a Cento (FE) per il concerto di Noemi. Era vestita come il giorno prima a Castellammare di Stabia e cioè aveva un vestito nero molto semplice ma elegante. Sugli schermi dietro di lei c'erano delle grafiche particolari che danzano a ritmo di musica e che la facevano risaltare ancora di più. Come sempre ha aperto la serata con Glicine, Metamorfosi, Ora e Si illumina per poi proseguire con i suoi pezzi storici ma la scaletta ha subito dei tagli a causa di strani orari da rispettare. Quindi è stato durante il quinto brano, e cioè Per tutta la vita, che ce ne siamo andate. Mentre ci allontanavamo sentivamo Noemi in lontananza cantare "Che senso di vuoto, che brutta ferita" e questo ha aumentato il nostro senso di colpa per esserci alzate.
Noemi 24.9.21 Castellammare di Stabia (NA)
lunedì 13 settembre 2021
Margherita Vicario 12.9.21 Napoli
mercoledì 8 settembre 2021
La rappresentante di lista 7.9.21 Roma
Noemi 6.9.21 Roma
lunedì 6 settembre 2021
Francesca Michielin 5.9.21 Napoli
Certo, il fatto che Francesca Michielin abbia iniziato il
concerto proprio con Scusa se non ho gli occhi azzurri e Io non abito al mare
potrebbe non aver aiutato tantissimo, eh. E poi alcuni pezzi erano proprio un
colpo al cuore. A partire da Distratto che vabbè, è sempre straordinaria perché
mi fa pensare al fatto che dal suo esordio ormai sono passati 10 anni ed è
pazzesco, siamo cresciute insieme. Ora lei è una tipa cazzuta che quando canta
va da una parte all’altra del palco decisa e intonata, salta e balla. E chiede
lo stesso al pubblico che la asseconda al 100%. Al momento di Cinema, infatti,
mi ha fatto volare perché ha chiesto ai presenti di saltare dicendo “Visto che
quest’anno ho visto di tutto penso che ce lo possiamo concedere” hahahahah come
toccarla piano con stile. Ci ha comunque invitato a “spingerci fuori dagli
spazi” (sia metaforicamente che non) prima di presentare i brani del nuovo Feat
proprio perché siamo stati isolati per tanto tempo e questo non può farci che
bene, a prescindere dalle frecciatine. Tra i pezzi nuovi ha fatto ovviamente
Chiamami per nome (“Una canzone che ho portato a Sanremo quest’anno, non c’è
Fedez ma qui abbiamo Francesco Arcuri lo sostituisce”), Cattive Stelle e Se
fossi (mancava Pole Position! Ma menomale, sennò piangevamo troppo). E poi io
continuo a pensare che ai suoi concerti la mancanza della gente con cui ha
duettato nelle versioni incise non si senta quasi per niente quindi cioè se
Feat fosse stato senza feat mi sarebbe piaciuto uguale, ecco.
E no, un altro paragrafo con “Certo” non lo inizio. Comunque
(invece con “Comunque” ci inizio tutte le frasi che voglio) in scaletta c’era
anche Femme che dal vivo è molto più carina che incisa, quantomeno stasera ho
capito tutte le parole hahahah Francesca l’ha presentata con un discorso giusto
sulla parità di genere menzionando anche il podcast Maschiacci che è parte
attiva di questo tour. È infatti possibile inviare un messaggio vocale a un
numero di telefono in cui si spiega per che cosa non si vuole più lottare.
Immancabile anche Battito di ciglia: da quando ho il vestito con gli occhi di
Zara la sento molto mia e sono contenta quando la canta. Dall’ultimissima fila
in cui ero non avrà visto il mio cosplay ma sarà per la prossima volta. Inoltre,
è stata presentata con il vademecum per la perfetta hit estiva: in teoria un
tormentone-wannabe dovrebbe avere, tra le altre cose, il nome di un cocktail
(nessuno ha mai pensato allo spritz, però, potrebbe farlo lei), il nome di una
località turistica orientale o spagnoleggiante e magari anche qualche parola
del genere. Battito di ciglia non ha niente di tutto questo, è una canzone dal ritmo
estivo (soprattutto questa versione live) ma con un testo atipico e questa è
stata una delle introduzioni più pazzesche di sempre.
Poi Francesca ha emanato un po’ di 2013-vibes con Cigno nero
e dopo ha fatto anche la sua versione di Magnifico facendo cantare al pubblico
tutto il ritornello. Altre vibes allegre ce le ha date con un medley tra
Tapioca, Fotografia e Comunicare verso l’inizio. Ottime vibes anche con Nessun
grado di separazione, il suo (nostro!) inno al vivere senza etichette e senza
barriere. Io ho goduto molto anche durante Vulcano perché, beh, lo avevo detto
all’inizio che ero un po’ incazzata, no?! Quanto mi ha fatto bene urlarla!
Alla fine c’è stato un bis un sacco particolare con un medley
formato da La serie B e Bolivia che ho amato molto come ho amato anche i
ringraziamenti di rito e l’outfit e TUTTO, TUTTO!
Quando all’inizio della vendita dei biglietti sembrava che su
TicketOne non esistessero posti singoli ma solo a coppie, mi sono fiondata a
scrivere a Francesca Michielin. Lamentarmi e chiedere disperata un posto a lei
non è servito a niente perché mi ha risposto che questa volta probabilmente ci
toccava socializzare :-) Alla fine ho risolto trovando i biglietti singoli su
Boxol, dopo un'assurda ricerca di quasi 24 ore. Quindi no, mi dispiace, non
ho socializzato. Ma volevo specificare che nell’ultimo mese è quasi sembrato
che io avessi una vita. Ad agosto sono andata a tanti concerti e
incredibilmente sono sempre stata in compagnia, dopo aver vissuto i live –
negli ultimi 10 anni – principalmente come esperienza al singolare. Stare da
sola non mi dispiace. Forse semplicemente non ero più così abituata. E forse è
stato questo uno dei motivi del mio essere presa a male. Il lato positivo di
tutto ciò – guarda un po’, riesco sempre a trovarlo – è che io non sono mai
davvero sola (anche quando vicino a me non c’è nessuno). E, a parte le metafore
e le stronzate poetiche, c’era Francesca Michielin con la sua musica a farmi
compagnia. E questo è tutto quello di cui avevo bisogno.