Tutto è cominciato così: un'anonima mattina in cui per fortuna potevo dormire fino a tardi mi sono svegliata, ho controllato le email e c'era il comunicato stampa di Live Nation che annunciava l'inizio del nuovo tour di Ed Sheeran che partiva da Torino. Sinceramente non ero sicura che Cynthia sapesse chi fosse Ed, comunque le ho tranquillamente fatto uno screen e gliel'ho mandata. La sua reazione è stata favolosa, è stato tutto un "Sììì vieniii" e a questo punto come facevo a rifiutare?
Ho conosciuto Ed Sheeran grazie a Lego House, come molti credo, più in particolare grazie al video in cui c'è Rupert Grint e, come moltissimi, ho creduto per un attimo che si fosse reinventato cantante. E invece no. Da lì ho sempre saputo dell'esistenza di Ed Sheeran e lo seguivo anche se un po' indifferente. Sono andata in fissa con Photograph e con qualche altra, mi piaceva ma non era scattata la scintilla. Credo mi si sia aperto un mondo dopo aver visto Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, o meglio, quando ho visto il film non ho fatto per niente caso ad I See Fire ma una persona vicina a me me l'ha fatta ascoltare e deve essermi piaciuta così tanto che ho cominciato ad esplorare. Tutt'ora non conosco il repertorio completo perché ci sono alcuni pezzi di cui sono totalmente innamorata e quindi ascolto solo quelli e lascio da parte il resto. Siccome sono innamorata di molte canzoni, quello che lascio da parte è poco ma comunque sempre da recuperare.
Comunque il numero delle canzoni che conoscevo e conosco non è importante, sarebbe stata a priori una bellissima avventura perché era anche un'occasione per andare a trovare Cynthia visto che erano circa due anni che le ripetevo "Sì, tornerò presto!". Abbiamo recuperato i biglietti in un modo complicatissimo per cui servirebbe un post a parte, ma a parte questo è andato tutto bene.
Il viaggio sembrava iniziare in modo sfigatissimo visto che io e mia madre ci dirigiamo alla stazione con un bel po' di anticipo per evitare di non trovare parcheggio e/o traffico, quindi visto che alla fine è filato tutto liscio abbiamo dovuto aspettare il treno mezz'ora. Questo treno, tra l'altro, aveva un problema (non identificato) con i gradini quindi il primo era a 348745 km dal pavimento ma ce l'abbiamo fatta. Arrivata finalmente al mio posto mi rendo conto che fa schifo. Cioè mi voltavo e al posto di esserci il finestrino o una persona c'era il muro, quello tra un finestrino e l'altro. Abbiamo risolto anche questa sfiga, se non potevo guardare fuori per tutto il tempo e perdermi a immaginare le destinazioni delle persone che vedevo nelle varie stazioni avevo comunque molto tempo (troppo!) per perdermi a immaginare altre cose perché i film mentali non si fermano mai.
Di recente ho letto un articolo che riguardava Ed Sheeran ovviamente, perché in questo periodo tutti parlano giustamente di lui. Il giornalista affermava che il suo essere "carino e semplice" e le canzoni che spaziano da un genere all'altro così facilmente fosse tutto una strategia. Un artista qualunque guidato da una casa discografica qualunque che pensa solo al marketing. Ho pensato che forse aveva ragione, probabilmente mi ero fatta ingannare un'altra volta.
Poi ho partecipato alla prima data del tour europeo (detta così fa sembrare l'evento super importante!!). La gente può parlare e dire quello che vuole sulla falsa autenticità di un artista ma io ho visto Ed Sheeran dal vivo e le due ore (per la precisione un'ora e 45 minuti) in cui ha cantato e suonato DA SOLO su un palco enorme circondato da tantissimi fan sono vere. Ha retto un intero concerto con la sua voce, la sua chitarra e gli effetti della loop machine (che io non smetterò mai di adorare). Solo durante un pezzo (non ricordo neanche quale) ha chiamato un musicista che ha suonato la tastiera, per il resto niente di niente.
Conoscevo bene (anche se non a memoria) tutte le canzoni in scaletta tranne una (un buon risultato direi) ed è stata una buona scelta in generale, forse mancavano un po' troppe canzoni dell'album nuovo ma già così il concerto è durato parecchio quindi va bene così. Mi è venuto un attimo un colpo al cuore quando ho scoperto che il giorno dopo, per la seconda data, ha cantato tre canzoni nuove che il giorno prima non ha fatto; ma si è trattato di sostituzioni non di aggiunte quindi anche stavolta va bene così perché io ho avuto la fortuna di assistere all'esibizione di Lego House che per me è importante, non solo perché è il brano con cui l'ho conosciuto, ma perché l'ha cantato con Noemi e il suo Team a The Voice qualche anno fa. Tutto è sempre collegato.
Tra un pezzo e l'altro Ed a volte parlava ma io non ho capito nulla. Cavolo, l'inglese ormai dovrei capirlo abbastanza - che sia americano o che sia ingleseinglese - ma secondo me c'era qualcosa di un po' strano nella sua pronuncia e non so come sia possibile che una persona che canta - per esempio - SING, quando parla possa essere così incomprensibile; la colpa sarà sicuramente anche un po' mia che sono mezza sorda hahahahahah La presentazione dei brani e i Thank You ci sono stati, prima e/o dopo l'ultimo brano però non ha detto una parola infatti secondo me il concerto è finito in modo particolare: ultima canzone e via. Forse prima dell'ultima in realtà ha detto qualcosa e forse, anche questa volta, io non ho capito.
Ed Sheeran è un teen idol (o come si dice), osannato dalle 13enni (mi sono sentita un po' vecchia infatti) e quindi secondo molti sopravvalutato. A volte però è importante provare ad ascoltare, vedere, assaggiare qualcosa senza pregiudizi perché spesso si fanno delle belle scoperte.
Si dovrebbero ascoltare con attenzione anche gli opening act dei concerti, cosa che io e Cynthia non abbiamo fatto ahahahahahah durante Ryan McMullan cercavo di indicarle i parametri per fare le foto in modalità manuale ma a quanto pare tutte le cose imparate al corso di fotografia sono volate via dalla mia testa. Comunque fare questa cosa e ascoltare sono due cose che in teoria si possono fare contemporaneamente quindi Ryan non mi è rimasto completamente indifferente e poi avevo cominciato a scoprirlo su Spotify e non sembra male!
Comunque provare a fare delle foto decenti non è servito a nulla visto che poco dopo abbiamo scoperto che non se ne potevano fare. Un problema che non mi ha minimamente toccato visto che la mia fotocamera sembrava fosse morta proprio in quel momento..di punto e in bianco non si accendeva più. Comunque non abbiamo bisogno di foto perché la scenografia pazzesca con video colorati e riprese di lui sul palco (per le persone lontane e per i miopi) sono difficili da dimenticare come anche gli effetti di luce creati dai fan con palloncini colorati e app del cellulare.
L'altro opening era Anne Marie che non ha cantato solo Ciao Adios e Rockabye come tutti si aspettavano! Nella vita quindi ha fatto anche altro, non lo sapevo, è da scoprire pure lei.
Io non sono esperta di concerti di artisti internazionali né tanto meno di concerti al nord: posso dire che ho apprezzato tantissimo la puntualità! Tutti e tre gli artisti hanno spaccato il secondo!!! Noi ci siamo presentate lì con poco anticipo, giusto in tempo per conoscere le nostre vicine-di-concerto che ci hanno detto di essere proprio di Salerno! Il destino!!!
Il concerto mi è piaciuto così tanto che avrei voluto appostarmi al PalaAlpitour anche il giorno dopo per sentirlo un'altra volta almeno da fuori, ma non si può essere così folli. Inoltre io e Cy dovevamo andare alla laurea di Livia che si è rivelata assurda in quanto la sfiga del venerdì 17 si è accanita su di lei ma alla fine è andato tutto bene e questo è quello che conta.
Un braccialetto di stoffa preso al merchandising ufficiale e dei confetti rossi alla fragola sono quello che mi rimane della mia mini vacanza a Torino.
Le cose brutte capitano sempre nella vita, non mi riferisco a niente di particolare ma è ovvio che nella vita uno non può essere sempre al top. In questo momento, tra le sfighe di sempre e le sfighe dei vari venerdì 17, io mi sento comunque una persona fortunata. Sono fortunata perché ho la possibilità di viaggiare e non mi riferisco ai soldi o alle persone da cui scrocco ospitalità. Questi sono sicuramente elementi importanti ma la cosa fondamentale è la presenza nel mio DNA della voglia di andare. Quella che mi porta ad andare a Roma la settimana prossima o che, in maniera forse un po' differente, mi ha portato questa sera al Modo per vedere gli Stag. Chiaramente come al solito tutto si accavalla. Le solite giornate piene di vita sociale e di eventi si alternano a mesi di clausura ma va bene lo stesso. Una delle poche certezze che ho è un concerto al Modo quando torno da Torino perché è esattamente la stessa cosa che è successa anche due anni fa. Addirittura due anni fa dalla stazione andai al corso di inglese e dal corso di inglese andai al Modo a vedere Imany. Bei tempi. Ero giovane. Stavolta ho avuto bisogno di quei 20 minuti per cambiarmi e presentarmi meno distrutta e con un aspetto decente. Certo, mi avrebbe fatto piacere lavarmi i capelli, ma non si può avere tutto dalla vita.
Dopo aver pensato a lungo a questo concerto, alla fine mi sono ritrovata ad andarci con Marco A. (cominciano ad esserci troppe persone con questo nome nella mia vita). Marco ha detto che avrebbe portato un amico. Quando i ragazzi mi hanno raggiunto ho scoperto che il suo amico era Danton. Il destino!!! Ho conosciuto comunque "nuove" persone e ne ho incontrate di "vecchie", ma quello che è e deve restare al centro di tutto è la musica. Ed Sheeran e gli Stag hanno ben poco in comune ma c'è una cosa che li lega: essere artisti veri. Sul palco, tra varie lucine colorate, sono in 4 ma sembrano 40. Hanno cantato/suonato in italiano e in inglese, canzoni vecchie e canzoni nuove (ed ero un po' impreparata ma il loro ultimo disco è uscito da poco quindi sono giustificata!), hanno parlato tra un brano e l'altro e hanno spiegato della loro partecipazione a Sanremo "a rischio" e ci hanno fatto divertire. Inutile dire che sono stati bravissimi ma questo lo sapevo già perché io li avevo già visti. Oltre che averli ritrovati praticamente per caso ad aprire un concerto di Arisa a Roma tempo fa, circa 5-6 anni fa hanno fatto un tour pre-Sanremo da queste parti e io c'ero grazie al consiglio di un'amica. L'ho anche detto a Marco Guazzone & co. battendo il mio record visto che in genere non riesco a mettere insieme più di 2 parole.
Io, Marco e Danton ci siamo avvicinati ai ragazzi e quindi noi eravamo in 3, loro erano in 4 e c'è stato uno scambio di strette di mani un po' incasinato ma sicuramente divertente. Non ricordo come mi sono infilata nel discorso, qualcuno avrà detto qualcosa che mi ha fatto aggiungere "Io c'ero 5-6 anni fa quando siete venuti da queste parti..al Capogiro" ho detto, dando un tono interrogativo al momento del nome del locale anche se in realtà lo ricordavo bene. "Ah sì sì era un posto tutto buio" buio e minuscolo, lo ricordavo benissimo. Poi qualcuno ha detto qualche altra cosa (eravamo parecchi, c'ho capito poco) e Guazzone ha risposto "Eh sì, prima senza Facebook e i social era più difficile tenersi aggiornati sulle date" e io ho aggiunto "Sì infatti una vostra amica..Serena Concato" ho detto di nuovo dubbiosa, stavolta perché speravo capissero a chi mi riferissi "mi ha consigliato di venirvi a vedere anni fa".
Al nome di Serena, Marco - mi sono ritrovata a parlare sempre solo con lui - ha detto un sincero "Ah sìsì certo" e per finire c'è stato un comune "Quindi ci conoscete da tempo". A questo punto ci siamo allontanati per far passare le altre persone e quando stavamo per andarcene sono stati gli Stag a venirci a salutare. Io mi sono alzata dallo sgabello dove mi ero posizionata e Marco mi ha fatto "No stai, stai" e il solito saluto con i due baci si è trasformato in un abbraccio (#innamorata HAHAHAH). Anche gli altri si sono tutti avvicinati loro a me per salutarmi e ringraziarmi come se fossero loro a doverlo fare. Io ho passato una bella serata ed è tutto merito loro e delle persone che mi hanno fatto compagnia tra cibo, musica e risate.
Nessun commento:
Posta un commento