domenica 30 luglio 2023

Tananai 29.7.23 Benevento

Senza andare troppo nel dettaglio, possiamo dire che io ed Erica avevamo fatto la richiesta di accredito per il concerto di Tananai ma non avevamo ricevuto nessuna risposta. Ma in uno slancio di fiducia verso il mondo abbiamo pensato che la nostra email di conferma fosse stata spersa nell'internet e quindi abbiamo comunque provato a chiedere all'ingresso se per caso fossimo in lista. Non c'eravamo. Sarà stato grazie al nostro sguardo sperso oppure grazie al nostro modo confuso di farfugliare "Abbiamo avuto un problema con la posta elettronica" che, però, siamo riuscite a entrare lo stesso. La ragazza all'ingresso ci ha detto "Vi metto in lista a nome dei miei familiari" e non credo che smetterò mai di ringraziarla per questo... Soprattutto visto che il concerto sì, si svolgeva a Benevento, ma la location non aveva nulla a che fare con i posti comodi e facilmente raggiungibili che avevo visitato fino a quel momento. Ma l'Arena Musa è un posto fantastico, il concerto lo è stato altrettanto e poi c'era anche un cagnolino, quindi forse è valsa la pena attraversare tutte quelle stradine sperdute.
La serata è iniziata con Mazzariello che faceva da opening act che però noi ci siamo perse perché mentre cantava stavamo ancora parcheggiando. L'ospite principale, invece, ha iniziato lo spettacolo con Quelli come noi, che è una delle mie preferite tra le sue, quindi mi sono un po' rifatta dai. Mi sembra che, visto che non dispone di un repertorio così ampio, Tananai sia riuscito a cantare più o meno tutto, ma è ovviamente con i pezzi più famosi che il pubblico è completamente impazzito, soprattutto dal momento che - per esempio - quando lui ha cantato Baby Goddamn è sceso dal palco ed è corso davanti a tutte le transenne. Lo ha rifatto, ma in misura minore, restando comunque davanti al palco, durante Sesso Occasionale mentre ha utilizzato Tango per concludere il live e salutare la calorosissima platea. Alberto non ha infatti mai smesso di ringraziare i fan, menzionando il concerto a Napoli che ha fatto a maggio e dicendo quindi che la Campania gli piace proprio tanto. A Benevento però per lui era la prima volta; nonostante questo, la conosceva per la credenza delle streghe, citando anche Eduardo De Filippo. Ha infatti provato a menzionare uno dei suoi aforismi ma non riusciva proprio a ricordarselo: "Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo è da coglioni. Ah no aspetta, non era così". Poi, parecchie canzoni dopo, gli è venuta l'illuminazione: "Ah sì, era così: essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male". Streghe a parte, tutto questo è nato perché - come ci ha spiegato - in genere fa un piccolo brindisi con il suo staff prima dell'inizio di ogni serata, un po' come rito scaramantico, un po' come tradizione. Prima dello spettacolo a Benevento, però, non è riuscito a farlo, e quindi ci ha regalato un piccolo momento inedito facendolo sul palco nel bel mezzo del concerto. 
Già lo sapevamo, ma questa è stata l'occasione per provare per l'ennesima volta che anche umanamente Tananai è un grande. Tra l'altro a un certo punto si è messo a leggere i cartelloni del pubblico, per non parlare di quando ha interrotto la musica perché qualcuno tra la folla non si sentiva bene. Insomma, c'è stato proprio tutto. Ed è stato bellissimo. 

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