sabato 25 agosto 2018

Arisa 24.8.18 Trebisacce

È proprio quando realizzi di avere un appoggio a Trebisacce che questo paesino si prospetta incredibilmente vuoto e senza nessun'evento nè lì nè nelle vicinanze. Finalmente abbiamo potuto smentire questa cosa perché ieri sera nella piazza della città si è esibita Arisa e noi non potevamo mancare! Io e mio padre arriviamo intorno alle 20, più tardi del previsto, e Lorenzo ci/mi raggiunge intorno alle 20:30, più tardi del previsto. La sfortuna non ci ha abbandonato neanche questa volta ma ormai siamo preparati. Comunque non c'era da preoccuparsi perché quando siamo arrivati la piazza era ancora quasi deserta quindi ci siamo appropriati della transenna e abbiamo affrontato una lunga attesa. Sia chiaro, se io leggo che un concerto ha come orario di inizio le 21:30 sono ben consapevole del fatto che non inizierà mai davvero a quell'ora però dai mi aspettavo sarebbe cominciato alle 22 mentre invece è iniziato verso le 22:30 e ad una certa età si comincia ad essere insofferenti. Comunque il palco era molto basso e vicino, potevamo quasi toccarlo. La mia postazione mi aveva infatti fatto credere di poter fare foto carine però eravamo poi così vicini ad Arisa che mi sembrava brutto spararle il flash praticamente in faccia quindi ne ho fatte poche e sono pure brutte ma una che si salva (e che quindi finisce in questo blog) c'è sempre. Ad ogni lampo di luce proveniente dalla mia fotocamera avevo paura di una sua possibile cazziata o magari qualche vaga occhiataccia che, chissà, magari c'è anche stata senza che me ne accorgessi - ma lo sguardo principale che ha rivolto a me e Lorenzo è stato un altro. All'inizio del concerto, forse addirittura durante il primo brano cioè Abbi cura di te, ad un tratto ci ha visto e ci ha salutato con un gesto della mano mentre continuava a cantare e ha eseguito quasi un'intera strofa osservandoci e tendendo la mano verso di noi: quindi ha riconosciuto i suoi compagni del concerto di Renzo Rubino. E sempre verso l'inizio si affaccia a scrutare il pubblico alla sua sinistra ed esclama un dolce "Ciao mamma!" (seguito poi da "Papà, dov'è mamma? Ah, è in bagno?! Ok"). Comunque io mi preoccupavo tanto dei miei flash quando invece sono state le "sue" luci durante Una notte ancora e Amami che quasi ci facevano venire un attacco epilettico hahahah Durante i primi brani lei ha anche indossato degli occhiali da sole infatti tra l'altro (e una rosa in mano, e un fiocco rosso sull'asta del microfono). Stava anche rimanendo nuda un po' di volte perché le scendevano le spalline della canotta a righe bianche e nere - abbinata ad una gonna nera di pelle -. E sempre verso l'inizio esordisce con "Mamma mia quanto ho mangiato" hahaha bene! Comunque poi finisce ufficialmente la parte dance, ripresa forse di tanto in tanto successivamente, e finalmente possiamo farci il piantino della serata con brani tipo Meraviglioso amore mio o L'amore è un'altra cosa. Ad un certo punto si avvicina ai fan, quelli oltre transenna, e si mette a parlare con un bambino che, non ho capito bene, forse stava cercando di dirle qualcosa. Lei annuncia "Facciamo un'intervista" e comincia a fargli domande, gli chiede il nome e altre cose tipo se gli piace il giallo visto che indossava una maglietta gialla. Poi mentre era seduta accovacciata sul palco per interagire con lui che stava giù (oltre ad avvisare la persona che stava di fronte di non inquadrarla in quel momento perché "secondo me si vedono le mutande" HAHAHA) inizia ad intonare Una donna come me mentre gli teneva la mano. Alla fine dell'esibizione però continua "Ma volevi dirmi qualcosa? Vuoi salire sul palco? Cosa sai fare? Suoni il piano?" e quindi Giuseppe Barbera gli ha lasciato il posto e lui ha suonato una melodia (devo ammetterlo, all'inizio non capivo se stesse premendo pulsanti a caso o se stesse effettivamente suonando qualcosa - ad ogni modo in ogni caso era indubbiamente comunque più bravo di me dopo due anni di lezioni HAHAHAH :P). Arisa gli suggerisce di salutare i presenti e poi lo congeda con un abbraccio. Tutto è stato molto tenero, lei è un sacco carina anche con i musicisti tra sguardi, occhiate e baci lanciati :) 
Ad un certo punto in scaletta ci sono due dei suoi successi sanremesi ossia Controvento e poi Guardando il cielo. Durante la seconda ad un tratto fa un cenno a qualcuno sotto il palco alla sua sinistra e ho pensato "Chi altro vorrà mai far salire sul palco?" e invece voleva scendere lei. Ha cantato un pezzo della canzone davanti ai fan (nell'oltre-transenna) e quando ha finito voleva risalire su e quindi ha chiesto "Ma non ci sono degli scalini?" e no, non c'erano, quindi ha aggiunto "Vabbè, faccio il giro" quindi è passata davanti alla parte in cui c'erano tutti i suoi parenti e ha cominciato a chiedere "Mamma, ti stai divertendo?", "Zia, come sto andando?", "Bene, zio?! Bel concerto?" HAHAHAH Quindi è risalita onStage e, a parte un "Mamma mia quanto ho stonato" che ci ha fatto sorridere (e comunque non molto, dai), il concerto stava per volgere al termine. Dopo Si Vola chiede ai fan "Adesso volete una canzone allegra o triste?" e qualcuno gli propone quella allegra perché "siamo già depressi" e lei ci spiega che ora il termine Depressi non si usa più, adesso bisogna dire Profondi hahahahah Comunque quindi ha vinto l'allegria ed è stato perciò il momento di Sincerità, seguita da Ho cambiato i piani. Quando sale sul palco per il bis viene accolta dal comitato organizzativo della serata che gli ha donato dei fiori e un piatto commemorativo, una sorta di opera d'arte. E lei candidamente "E su questo che ci devo mettere? La frutta?" HAHAHAHAH Era quindi arrivato il momento degli ultimi pezzi, qualcuno gli grida "La notte!" ed infatti era arrivato proprio il turno di questo brano però Arisa ha qualcosa da dire prima: "C'è una mia cuginetta che oggi è venuta con me da Potenza che mi ha chiesto di cantare La notte con me" quindi chiama Fabiola sul palco, le suggerisce di salutare tutti e le chiede se vuole iniziare. Alla fine però la cantano proprio tutta insieme ed è stato un altro momento tanto carino. Durante i ringraziamenti chiede alla gente dello staff di annunciare il proprio cognome perché lei ricorda solo il nome hahahah Dopo propone Poi Però anche se ad un certo punto sembra che il gobbo abbia smesso di funzionare infatti lei esclama nel mezzo del brano "Ciao Elisabettaaa" oppure era un saluto random senza senso, quello che so è che si è un po' inceppata ma è stato comunque un bel momento divertente terminato poi con la registrazione de L'esercito del selfie (ne ha cantato giusto un po') e durante il quale lei insieme ai musicisti si è messa a fare un balletto terminato con un trenino che li ha portati giù dal palco. Esilarante. E bellissimo. 

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