Arisa ha passato la fine del 2017 e l'inizio del 2018 in Campania! Raggiungerla a Benevento e poi ad Amalfi il 31 notte non era proprio fattibile ma quando è stato annunciato il concerto del 1o Gennaio a Bellizzi sapevo già quasi per certo che la mia presenza sarebbe stata sicura!
Mio padre ha accompagnato me e Danton in Piazza Europa alle 19:09, ricordo bene l'orario perché in quell'esatto momento avevo il telefono in mano e ho pensato "bene, non dovremo aspettare molto". Non l'avessi mai pensato!! Il concerto era previsto alle 19, ma sarebbe iniziato alle 20 e in realtà è cominciato alle 21. Anche perché dalle 20 alle 21 circa c'è stato un supporter. Quasi un'ora di opening act, ma è possibile? Con TREDICI canzoni, è stato quindi (quasi?!?) più lungo del live della protagonista della serata :( ma andiamo con ordine. Arisa è arrivata non so quando, durante questa maledetta attesa, e si è messa in una specie di camper accanto al palco quindi abbiamo subito potuto notare il suo nuovo look: con un cappellino nero e la parrucca (però una parrucca ben fatta!!) stava proprio bene (il resto era tutto coperto da una mega sciarpa e un mega cappotto causa freddo). Dopo il discorso di alcune persone-importanti-random-del-paese (pure!) Arisa sale sul palco e inizia lo spettacolo con la sua splendida voce. Al momento non ricordo neanche qual è stata la prima canzone ma sono sicura di averla cantata (Meraviglioso Amore Mio forse?) :) La vera chicca è stata 'O Ssaje Comme Fa 'O Core, cover di Pino Daniele - che non può mancare quando è in Campania - soprattutto se siamo ad inizio anno e soprattutto se, proprio negli ultimi giorni, si è creato un legame speciale con la città partenopea (per questo ha fatto lezioni ed ha imparato il dialetto): è uscita, neanche una settimana fa, Vasame la colonna sonora di Napoli Velata (il nuovo film di Ferzan Ozpetek). E stando in tema "soundtrack" ha eseguito anche Ho Cambiato I Piani (usata nel film 9 Lune e Mezza). Non sono mancate ovviamente Controvento, Guardando Il Cielo, La notte, Sincerità e L'esercito del Selfie cantata nuovamente insieme a MARONO (ed Elisa). Salvatore non era stato avvertito prima, come l'altra volta, è stata una sorpresa anche per lui. "Quando canto questa canzone" ha raccontato Arisa "ho bisogno di una Fragola, ma siccome non posso portarlo sempre con me mi faccio aiutare da qualcuno di voi". Ha fatto un cenno a Marons (che aveva "una giacca davvero figa") per invitarlo on stage, lui ha portato con sé la sua amica/fan di Arisa e insieme si fiondati sul palco per esibirsi insieme a Rosalba Pippa :') Lei prima di farli cantare li ha anche fatti presentare (nome, età, città di residenza, lavoro e obiettivo del 2018) hahahahah! (Quando ha salutato Elisa con i due baci ha anche confessato "Scusa, ti ho tutta smoccolata" HAHAHAH).. E tra occhiate varie, cuori, sorrisi, risate (grazie anche al RE minore che ci ha fatto venire la uallera CIT.), ringraziamenti (Giuseppe Barbera e Amec, Paolo e Francesco) il concerto è giunto al termine prima del previsto a causa della pioggia ;( In effetti ad un certo punto ha iniziato a piovere piuttosto forte e la gente ha cominciato a bagnarsi (qualcuno ha aperto l'ombrello). Ad Arisa dispiaceva infatti ha anche annunciato "Dai, mi prendo un po' di pioggia anche io" allontanandosi momentaneamente dalla parte del palco che era coperta e avvicinandosi al pubblico bagnato ma il problema principale erano le attrezzature. Non c'era più la sicurezza tecnica per poter portare avanti lo spettacolo :( Arisa però ci ha salutato regalandoci un ultimo brano (Pace) per concludere comunque tutto al meglio. Le conclusioni migliori, però, devo dire che sono arrivate dopo perché il nostro incontro con lei è stato surreale! Ci siamo avvicinati tutti a quella specie di camper vicino al palco dove l'avevano fatta riparare. Ci sono stati dei veloci incontri con qualcuno e quando toccava ai fan più accaniti volevano chiudere tutto xD Ovviamente Marons e la sua 'cricca' sono riusciti a salire in tempo: lui ha anche detto al tipo della sicurezza "Anche la ragazza con il cappello rosa e il suo amico" (io e Danton) ma niente, ci è stata chiusa la porta in faccia XD Il FANTASTICO Marons ha però chiesto ad Arisa se poteva incontrare anche una sua amica (io!!) e lei ha risposto di farmi salire quindi finalmente ci hanno fatto passare (!!) e, una volta salita su quel camper (che aveva scalini alti tipo il Monte Everest), Marons mi ha anche passato il suo telefono - perché prima lo avevo avvisato che avevo la fotocamera scarica e lo smartphone (che comunque fa foto di merda) pieno (insomma.. Tombola proprio). L'incontro con Arisa è stato davvero inverosimile, utopistico (cit.) perché nessuno ci ha capito più niente. Arisa era carinissima, sorridente e molto più alta di quello che mi ricordavo (tacconi?!) e stava guardando qualcosa in una busta. Ci ha stretto la mano e già qua c'è stato il primo momento disagio perché io stavo per mormorare qualcosa tipo "scusa, ho la mano tutta bagnata" ma poi mi sono trattenuta e allo stesso tempo interrotta da qualcuno che ha detto qualche altra cosa quindi mi è uscito tipo solo uno "SC..." che per fortuna non avrà sentito nessuno. Forse aveva preso parola Danton che le ha chiesto un bacio e poi non lo so, tra "auguri" e "ciao" vari, lui ha dichiarato "Ok, fate prima voi la foto?!" però eravamo praticamente già in posa tutti e tre quindi ha aggiunto "O insieme?" quindi ha posizionato l'iPhone di Salvatore per scattare un selfie ma non ci riusciva. Io quindi, che non ero neanche riuscita a precisare che avevo la mano bagnata, me ne sono uscita con "E' il telefono di Marono, non lo sappiamo usare!" HAHAHAHAHAHAHAHAHAH Arisa ha perciò posizionato meglio il cellulare, ha messo la fotocamera interna e, dopo aver domandato "Va bene così?" per confermare l'inquadratura, ha scattato. A quel punto tra altri saluti e ringraziamenti vari davvero non ci ho capito più niente, anzi, anche se l'ho raccontato in realtà non ho capito niente di tutto questo strano e bellissimo incontro. Poi io e Danton siamo scesi dall'Everest, abbiamo salutato tutti e abbiamo aspettato mio padre. La serata è ufficialmente terminata con una pizza buonissima quindi visto che "quello che si fa il primo dell'anno lo si fa tutto l'anno" non posso che essere fiduciosa e sperare in un 2018 pazzescoooo!
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