sabato 2 luglio 2016

Levante 1.7.16 Napoli

Se dopo un concerto ho voglia di scrivere vuol dire che è stato un bel concerto. Certo, io ho voglia di scrivere praticamente ogni minuto della mia vita ma in questo caso effettivamente il mini live di Levante è stato davvero figo. Mi ha provocato molta ansia ma ne è valsa la pena. Già il fatto che si doveva sperare di accaparrarsi gli inviti prenotabili per email era un'ansia; ma il fatto che il responso lo davano il giorno prima era ancora peggio. La nostra conferma Fabio l'ha ricevuta quando io ero all'ultima lezione di pianoforte (pausa per l'estate? O per sempre?). Ho la necessità di dire che non trovo per niente giusto il fatto che in un'ora di lezione abbia ricevuto 3 chiamate, 3 sms e 6 messaggi su WhatsApp e quando sto 40 ore a casa invece nulla. Comunque quindi ho subito mandato un'email di 299 parole per convincere mio padre ad accompagnarci. Dopo tutte queste parole, più di 24 ore, 2 messaggi su WhatsApp e un sms, mio padre rispondo "Al max ti posso veni a prende al ritorno". ... Raggiungere con i mezzi quel posto secondo mio padre era possibile MA INVECE NO e quindi io ero anche un po' incazzata perché comunque voglio specificare che dopo 3 ore di sonno ho avuto dei momenti della giornata in cui anche a un "Ciao" avrei risposto "Vaffanculo". Ho lasciato che rispondessero i miei sguardi persi nel vuoto e la vocina dentro di me che ripeteva "Rimani sveglia e calma, sveglia e calma". Dopo essere uscita di casa alle 9, sono tornata intorno alle 15 e proprio in quel momento ricevo la chiamata di mio padre che mi annunciava che avrebbe accompagnato me e Fabio a Napoli. Arriviamo, non tanto in ritardo, dopo esserci persi un paio di volte ... ed apriamo un cancello per entrare nel locale MA NO l'entrata non era quella, allora ci dirigiamo da un'altra parte MA NO non era manco quella. Al mio "non ne ingarriamo una oggi", il tipo che ci ha indicato la retta via ha replicato "Eh vabbè, capita" Hahahahah Finalmente riusciamo a raggiungere il NEASY e alla fine niente, aspettiamo. C'era cibo, (bella) musica, cose chic. L'attesa non è stata delle più lunghe ma i concerti senza transenne non fanno per me. Certo, c'era un'atmosfera più intima, nonostante le nostre pause abbiamo trovato sempre quel posto in seconda fila che ci dava l'impressione di essere praticamente in faccia a Levante. E INVECE NO. Innanzitutto ho la sfiga di avere davanti a me ai concerti sempre persone con i capelli ricci che a causa della loro chioma non mi fanno vedere nulla. Quindi a tratti non vedevo e, se prima mi muovevo perché ero insofferente, poi ho cominciato a muovermi per vedere bene. Mi ero informata e, nonostante l'orario di arrivo indicato era le 19.30 Levante avrebbe cominciato intorno alle 21, 21.15. Ovviamente proprio oggi che non potevamo fare tanto tardi il karma ha voluto che iniziasse più tardi: colpa mia che avevo detto a mio padre "Ma no, non perderemo la fine perché tanto inizia alle nove e dura poco". Comunque non ha tardato di molto ed è arrivata sul palchetto con il suo vestito color SENAPE. Al suo arrivo tanti cellulari si sono alzati per riprenderla e fare foto e lei ha detto qualcosa tipo "Già tutti con i telefonini. Io sono qui! Giù giù". Un applauso è stata la risposta. Devo ammettere che anche io ho cacciato subito il telefono perché sapevo che poi non lo avrei fatto più. Infatti ho solo due foto orribili e mi spiace perché lei è così carina e mi sembra un bel soggetto da fotografare. Peccato solo che non sono capace. Ha ammesso di non sentire nulla nei suoi ear monitor (ASPE' che forse questa parola l'ho appena inventata) ma che avrebbe continuato lo stesso. Ha anche ammesso che per lei è strano suonare chitarre non sue ma che quella che le avevano dato era una bella Martin. Nonostante tutto questo, questo evento levante acoustic mi è piaciuto molto perché lei è stata bravissima. Ha cominciato con Ciao per sempre? Non mi ricordo manco questo, andiamo bene XD Ma sono sicura che ha chiuso con Abbi cura di te e, a parte qualche chicca ("Certe volte bisogna avere pazienza e imparare a" Contare fino a 10, Farfalle), ha cantato i suoi singoli quindi "mi offendo se non cantate con me" cit. Ha eseguito quindi Le lacrime non macchiano, Memo, Sbadiglio e l'immancabile Alfonso!
Per l'incontro con lei ci siamo prima appostati sulla destra e poi siamo andati a sinistra, a pochi metri da lei. A un certo punto abbiamo visto tutti spostarsi ma io e Fabio siamo rimasti. Alla fine se mi avesse visto mi avrebbe incontrato anche lì (penso) ma i nostri sguardi non si sono incrociati nemmeno una volta e quando è sparita abbiamo avuto la conferma che saremmo dovuti andare dall'altra parte. Ovviamente quindi eravamo gli ultimi e ancora più ovviamente proprio in quei minuti sono arrivati mio padre, Marilena e Miky a prenderci. Dejavù. Gli incontri con Levante hanno sempre quest'atmosfera di agitazione. Comunque in un modo o nell'altro ci infiliamo e, senza rubare però il posto a nessuno, ce la facciamo. I "due secondi" che avevo detto a mia sorella magari saranno stati 2x6 ma alla fine non ci abbiamo messo molto. Avevano rimesso la musica in sottofondo e io cominciavo a non sentirci più. E' stato simpatico notare quanto più io avessi fretta, quanto più Levante abbia cominciato a perdere tempo. Lei è sempre carina con tutti e se io quando la incontro sto con lei due nano secondi è perché sono cretina io che non parlo, quindi non è che volessi mettergli fretta o cose del genere ma a volte, quando un motivetto la ispirava, cominciava a ballare HAHAHAH Accanto a noi c'era una ragazza con i capelli rossi che avevamo visto anche dall'altra parte (quella sbagliata, dove non ci sarebbero stati foto e autografi). Quindi mi dispiace che tutti gli amici o collaboratori di Levante pensino che sia una pazza squilibrata, ma c'è sempre un'ottima ragione dietro le mie smanie. Però ci siamo lanciate sorrisi varie volte quindi magari lo ha capito.
Dopo una foto con dei ragazzi, finalmente il mio agitare le braccia ha dato i suoi frutti. Levante mi vede e si avvicina per venirmi a dare i due baci accompagnati da un "Ciao, come va?". Avevo paura che non avrei capito nulla, visto il casino, ma adesso, pensandoci, credo che sia andata così: ha esclamato qualcosa come "Grande che sei venuta anche questa volta!", io ho sorriso e nel frattempo Fabio mi aveva "lasciata" quindi Levante "mi prende" tenendomi le mani e chiedendo "Ci facciamo una foto?" e dopo il mio "Si" ci siamo avvicinate al centro del palchetto per essere esattamente di fronte al fotografo e davanti al cartonato verde di Lancome. Dopo ci sono stati svariati "Ciao" e "Grazie" quindi io ho capito praticamente tutto di quello che mi ha detto lei ma sinceramente credo di sperare che lei non abbia capito quello che ho detto io perché alla fine appunto non ho detto nulla. Penso di aver ripetuto "Ciao" e "Grazie" a oltranza, alternandoli. Ci sono stati però tantissimi sorrisi quindi va bene così. Durante tutto ciò avevo il cellulare in mano (come al solito!?) perché stavo scrivendo a mia sorella che saremmo usciti presto. Quindi mentre stavo facendo di nuovo il passaggio Levante-Fabio, la ragazza dai capelli rossi nota questo particolare e mi chiede "Vuoi la foto anche con questo?" Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah Lei davvero tanto dolce, rido perché il mio cellulare è ormai obsoleto e non so se nella foto fatta dal fotografo sono uscita con gli occhi chiusi ma sono sicura che se l'avessi fatta anche con il cellulare sarebbe stato molto peggio. Inoltre proprio oggi sono successe due cose: spazio esaurito (e continua a darmi questo avviso ogni 10 minuti nonostante abbia cancellato roba) e avviso del fatto che dal 31 dicembre non avrò più WhatsApp disponibile. COSE DA PAZZI. E poi forse è proprio in questo momento che la ragazza mi ha preso per pazza perché stavano tutti a chiedere selfie tranne me ma, indovina indovinello, non ho manco la fotocamera interna. Io mi sono seduta e volevo lanciare Fabio da Levante perché nel frattempo altra gente le si era avvicinata. Aiutato anche dalla fantastica ragazza dai capelli rossi, finalmente Fabio riesce ad avvicinarsi (dopo aver aiutato a rialzare il cartonato verde che stava cadendo). Dopo la foto si dicono qualcosa che io chiaramente non capisco (e lo ammetto, probabilmente avrei fatto fatica a capire anche se fossi stata accanto a loro). Vedo però Levante indicarmi leggermente o dare solo un'occhiata verso di me. E' stato un po' strano ma ho capito che c'azzeccavo qualcosa in qualche modo. Poi Fabio se ne va e Levante mi saluta allegra con un gesto della mano :))) Ho scoperto che il loro discorso è stato pressappoco:
F: "Noi due veniamo sempre insieme e ti seguiamo dai tempi di Alfonso"
L: "Sii mi ricordo che siete sempre insieme"
Si, sarà stato un po' più carino di così, ma il succo è questo.
In genere sbaglio sempre. Ho sbagliato liceo, ho sbagliato concerto quando ho scelto gli Stadio al posto della Mannoia e poi ho scoperto che era stato rimandato a causa della febbre di Curreri. Non sono brava in queste cose. Anche stasera sarei forse potuta essere da un'altra parte e non so se sarebbe stato meglio o peggio, so solo che, a parte un leggero senso di colpa, la serata è andata benissimo e stavolta va bene così.
Siccome è stata una giornata piena ma senza telefilm, mi è venuta un'improvvisa voglia di vedere Orange is the new black, e ora che ci penso avrei potuto chiedere a Levante se ha già visto la quarta stagione.. ma insomma, no big deal.
Concludo con la (solita) speranza di non essere uscita con gli occhi chiusi in foto e di non aver sbagliato troppi congiuntivi in questo post.

Nessun commento:

Posta un commento