sabato 25 giugno 2016

Annalisa 24.6.16 Solofra

Che paura tornare a casa dopo giornate del genere e guardarsi allo specchio. Oggi mi sono divertita tantissimo ma le condizioni in cui mi ritiro mi meravigliano sempre ed è automatico chiedersi "Da quanto tempo ero conciata così?". La risposta stavolta potrebbe essere "Da molte ore" perché lo sforzo maggiore l'ho fatto poco dopo essere uscita di casa. Io, Fabio e Salvatore abbiamo preso l'autobus per Solofra che ci ha lasciato vicino all'uscita dell'autostrada, il chè non sarebbe stato un problema perché Solofra non è una metropoli se non fosse per il fatto che è un paesino tutto in salita. Dipende dai punti di vista, potrebbe essere anche tutto in discesa, ma noi abbiamo fatto solo una salita che magari non era neanche così insormontabile se non fosse che si moriva di caldo. Arriviamo e chiediamo in giro se era possibile farmi sedere. Troviamo quasi un modo ma nel frattempo mi avevano fatto appoggiare alla transenna e il posto che avevo "rubato" a un ragazzo è rimasto mio perché questo è tornato e c'era comunque abbastanza posto per tutti. Ho quindi deciso di rimanere lì anche perché ero super al centro e sembrava perfetto SE NON FOSSE CHE (ho appena iniziato e sono già al millesimo "se non fosse che") ero in bilico: avevo un piede sull'amato copricavi e uno no quindi facevo un po' su e giù ma cercavo di limitare gli spostamenti nei momenti vuoti tra una canzone e l'altra. Mi collego a questo dicendo che di momenti vuoti ce ne sono stati ben pochi perché Annalisa è andata come un fulmine. Non ha parlato molto, ha lasciato spazio alla musica e, tra un brano e l'altro, c'era giusto qualche secondo di pausa che le ha permesso di bere un po' d'acqua. Il concerto inizia più o meno puntuale, ed essendo una festa di piazza non l'avrei mai detto; forse semplicemente sul volantino hanno scritto un orario veritiero, cioè 22:30. La rossa ligure sale sul palco e, prima di raggiungere il centro, resta un attimo ferma in attesa del via e saluta con la mano chi era riuscito a scovarla nonostante il buio.
Le luci si accendono e comincia Il diluvio universale (la canzone, non la pioggia per fortuna). Il secondo brano credo che sia Inatteso e una delle prime è Splende. Poi non ricordo l'ordine ma del nuovo album le ha cantate tutte tranne Quello che non sai di me (ç_ç) ma non sono mancate, per esempio, la mia preferita A cuore spento e Potrei abituarmi (prossimo singolo?). L'unica che ha presentato è stata Leggerissima, un inno alla leggerezza, che è un valore che tutti dovrebbero adottare. Quando si è bambini si è spensierati, crescendo cominciamo a sentire il peso di certe cose sulle spalle ma si dovrebbe ancora cercare di sentirsi leggeri.
Questo mare di elettronica ha portato delle novità anche in tour. Annalisa ora, durante certe canzoni, usa un nuovo aggeggio, uno strumento non ben identificato che le permette di fare nuovi effetti con la voce e di creare suoni moderni proprio come sono nel disco. Non so spiegarlo meglio di così.
La Scarrone magari si è evoluta artisticamente ma è sempre lei. Balla e si scatena durante Noi siamo un'isola ma il suo lato intimo e delicato viene fuori durante il pezzo super emozionante in cui in un momento (semi?) acustico propone un(a specie di?) medley formato da Tutta l'altra gente, Posizione Fetale, L'ultimo addio e La prima volta, mi pare. Non so se il tutto si conclude con Scintille o se la fa a parte ma comunque è fighissima perché le ha cambiato arrangiamento per l'ennesima volta ed è carino sentirla in tutte queste versioni. Anzi ha cambiato arrangiamento praticamente a tutto e facevo fatica a riconoscere i brani dalle prime note. Anche se in Avessi un cuore gli arrangiamenti magari sono fighi anche normalmente e non hanno bisogno di modifiche però se mi canti "Uno il cielo limpido, due le solitudini, le parole sono tre, quattro mani tese, cinque stelle appese, le parole sempre tre, Sei quello che sei, molto più di sei tu sei" siamo sicuri che è il caso di fare la cantautrice? A parte questo e magari un paio di altre frasi, però, non c'è niente di così orripilante.
Per fortuna continua a tenere in scaletta quella meraviglia di Alice e il blu e sembra tenere particolarmente anche a Brividi.
Prima di Diamante lei e luce lui confessa "Questa vorrei davvero cantarla insieme a voi, ci siete?" e chiede un urlo al pubblico che l'ha ovviamente calorosamente assecondata. Senza riserva, Vincerò, Tra 2 minuti è primavera, Sento solo il presente. Come cover ha lasciato Ti sento. Tra un pezzo e l'altro un paio di volte ci sono state delle pause in cui Annalisa si è allontanata per dare spazio ai musicisti che sono diventati protagonisti per un paio di secondi solo strumentali. Lei ne ha ringraziati un paio alla volta dopo questi momenti per poi elencarli uno ad uno alla fine. Il concerto stava infatti giungendo al termine e i 3 inchini che hanno fatto artista e band hanno preceduto l'ultimo brano che è stato cantato da tutti a squarciagola: con Una finestra tra le stelle Annalisa saluta il pubblico di Solofra e prima di andarsene definitivamente scatta un selfie con la folla :)
Tra una critica (costruttiva u.u) e l'altra, alla fine io seguo Annalisa dall'inizio (ufficiale) della sua carriera. In tutti questi anni l'avrò sentita stonare al massimo due volte. Anche stasera infatti è stata perfetta, ci rendiamo conto che è umana perché (raramente) capita anche a lei di sbagliare qualche parolina. Certo, ci sono dei cambiamenti voluti tipo "Drogata d'attesa" in Tutta l'altra gente, ma secondo me ci sta abbastanza male hahahahahah Oltre che bravissima, Annalisa è anche bellissima. E' capitato che mi abbia guardato, anche se sembravano più sguardi al vuoto nella mia direzione. I suoi occhi grandi sono meravigliosi e aveva una pettinatura molto carina con una treccia da un lato e un mini tuppo dall'altro. Poi indossava un completo nero con una specie di giacchetta sopra.
A fine serata avevo il cellulare quasi del tutto carico e non avevo fame (!!), prova del fatto che sono stata bene e con belle persone. Comunque a una torta da Renato non si dice mai di no in ogni caso!


"A voi che mettete in discussione, a voi che avete il coraggio di contraddire, e usate il cuore"

Nessun commento:

Posta un commento