lunedì 21 marzo 2016

Francesca Michielin 20.3.16 Napoli

Il concerto di Francesca Michielin all'HART di Napoli è stata la perfetta conclusione di una giornata stancante iniziata prestissimo. Con mio padre, io, Fabio e Salvatore partiamo intorno alle 18.30, presto rispetto ai nostri standard, quindi immaginavo che già avessimo la prima fila assicurata; ma è la convinzione che fotte la gente. Per trovare il locale ci siamo persi varie volte ma poi ce l'abbiamo fatta (grazie alle indicazioni dei passanti, mica grazie ai 2 navigatori che ci indicavano 2 strade diverse). Quindi siamo arrivati comunque tardi. Tardi per la prima fila. Ed è così ironico il fatto che quando sono accreditata ai concerti e quindi non pago (anche se dopo "lavoro"), riesca ad avere un posto decente e ad incontrare l'artista, mentre quando spendo soldi tutto si capovolge. Dovrebbe essere il contrario! All'inizio ero disperata perché pensavo non avrei visto nulla e poi quello che è successo ha confermato a metà ciò che pensav(am)o: quando la Michielin suonava la tastiera non vedevo il resto di niente, quando si metteva centrale con chitarra o basso o ecc più o meno si. Certo è capitato che proprio quando vedevo bene qualcuno alzava un telefonino per riprendere e la cosa mi urtava tremendamente ma non importa visto che proprio grazie ai telefonini vedevo qualcosa quando lei era seduta.
Il Nice To Meet You Tour Part II è molto simile al I ma con le dovute differenze. Alcune sfumature erano diverse, dagli arrangiamenti leggermente cambiati all'aggiunta di WONDERWALL DEGLI OASIS come cover! F i c h i s s i m a. Veramente. Non ho parole. Lo so che forse l'eccitazione del momento potrebbe farmi perdere l'obiettività ma Francesca Michielin è davvero molto ma molto brava e forse mi faccio condizionare dal fatto che suona tanti strumenti..ma una persona potrebbe suonare anche 100 strumenti e suonarli tutti male. Non è il suo caso, o meglio, da quello che ho sentito io proprio non mi sembra. Proprio prima di Wonderwall (e in realtà un po' durante tutto lo spettacolo) ci sono stati dei problemi tecnici che 1. non hanno rovinato minimamente l'esito dell'esibizione; 2. sono stati affrontati da Francesca benissimo, da grande artista. Si è scusata e ha scherzato esclamando "Il bello della diretta" e ha continuato dicendo che il fischio che sentiva nelle cuffie sembrava il verso di un delfino ("Che facciamo? Lo facciamo tornare in mare?"). Ad un tratto ha smesso di sentirlo ma poi è ripartito subito e quindi ha concluso con "Vabbè non fa niente, casomai divento sorda" hahahahah che è quello che dico io ogni volta che a un concerto mi trovo con la faccia davanti alla cassa. E in effetti sorda un po' lo sono diventata forse, ma preferisco essere sorda che non vedere una cippa. Oltre al brano degli Oasis, come cover sono state eseguite Be My Husband (con il timpano) e Tanto3 (con la loop station). Si spostava agilmente tra uno strumento e l'altro, tra cui anche lo xilofono. E qui mi sono ricordata di quando io ed Anny a scuola decidemmo di dire un animale per ogni lettera dell'alfabeto e, arrivate alla X, ci guardiamo e all'unisono esclamiamo "XILOFONO" Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
Il live è iniziato con Battito di ciglia e 25 febbraio, poi in scaletta (tra le altre) Tutto questo vento, Un cuore in due, Honey Sun, Sola, Distratto (mezza in inglese) e le immancabili L'amore esiste ("l'amore può essere anche l'abbraccio di un amico che non vedi da tanto tempo o il tuo cane che scodinzola quando rientri a casa") e Tutto è magnifico. Nice to meet You è il brano con cui saluta il pubblico per poi fare anche - ovviamente - Lontano e Nessun grado di separazione.
Io durante Nice to meet you non ce la facevo più. Il concerto avrei voluto durasse altre 20 ore ma da troppo ormai stavo andando avanti solo a caramelle (una me l'ha data mio padre, una Salvatore e una Fabio). Il caldo e la borsa pesante e le scarpe nuove e il caldo e la giornata stancante e la voglia di cenare e il caldo e il caldo e il caldo. Per fortuna questo "picco" l'ho avuto a due canzoni dalla fine. E l'ultima l'ha fatta al piano quindi non avrei visto comunque nulla, anche se mi fossi sforzata. Ho notato che anche Francesca aveva forse un po' caldo e voleva forse mangiare (ha nominato una certa pizza verso la fine); nonostante questo, dopo l'ultimo pezzo si è fermata a fare foto e autografi. La situazione era calma e noi tranquillissimi che sarebbe arrivato presto il nostro turno; ma è la convinzione che fotte la gente (parte 2). Ad un tratto Francesca se ne va, e mentre cerchiamo di raggiungere la porta sul retro, mi sento chiamare. Era mio padre che si trovava lì davanti nel momento esatto in cui eravamo usciti. Non c'era stato bisogno di chiamarlo. Ci sarebbe stato da essere positivamente sconcertati per il caso del destino ma non era quello il momento.
Il concerto è stato talmente bello che in casi normali non mi sarebbe importato del mancato incontro. MA IO DOVEVO DIRE UNA COSA A FRANCESCA! O meglio, volevo darle un bigliettino il cui contenuto riporterò qui:
"Il mio (ex) compagno di classe 
mi ha fatto conoscere il suo amico veneto
che ci ha presentato un ragazzo
che ha detto di conoscere una persona
che andava a scuola con te!
- La teoria dei 6 gradi di separazione è "vera"
e la tua canzone è fighissima =)"
1. GAIA (io)
2. VITO
3. DANIELE
4. LEONARDO
5. AMICO DI LEONARDO
6. FRANCESCA

Dopo aver trovato questi collegamenti, io convintissima di essere stata "destinata" ad incontrarla e non sono riuscita a darle neanche questo foglietto a fine serata. Benone. Quindi adesso per una volta pubblicizzerò DAVVERO il mio blog perché voglio che lo sappia.
NEWS: In realtà "FRA' MIKY" ha anche rivelato che tornerà presto a Napoli, ma non ci ha potuto spiegare ancora il motivo, quindi potrei pazientemente aspettare. Oppure no. 

Nessun commento:

Posta un commento