Coincidenze a parte, uno dei lati positivi di questa manifestazione è che, andando in diretta su RTL, non può obbligatoriamente iniziare in ritardo. Noemi da scaletta era prevista alle 22:16 e alle 22:16 in punto è stata effettivamente annunciata. Prima ho dovuto sorbirmi un po' di dj set, ma almeno non ho dovuto sorbirmi Rhove che - per fortuna - si è esibito solo dopo. Quest'anno infatti c'erano due artisti a serata, il che credo che abbia accorciato un po' le performance di ognuno. Anzi, Noemi mi sembra che abbia quasi più parlato che cantato. Ha presentato bene quasi tutti i pezzi che ha eseguito. Dopo il nuovo singolo Non ho bisogno di te, c'è stata Glicine e poi Makumba. Ma prima di Sono solo parole, per esempio, ha detto che è contenta di avere nel repertorio questo brano che non è durato per una sola stagione ma che è rimasto. Ed è stato prima di Vuoto a perdere che ha fatto proprio un mega spiegone. Innanzitutto ha ricordato al pubblico che proprio i napoletani hanno scelto questa canzone per i loro cori allo stadio. Poi ha raccontato quello che ormai sappiamo già tutto: che quando era piccola è andata a vedere Vasco allo Stadio Olimpico a Roma ed è stato lì che ha sognato per la prima volta di poter un giorno cantare un suo pezzo. Dopo aver chiesto un urlo "per quelli che non mollano mai" ha quindi terminato la sua breve ospitata proprio con questa canzone.
Salutata e ringraziata dai presentatori, Noemi ha quindi lasciato il palco e io - che ero andata all'evento con i decimi di febbre - sono corsa a casa. Un po' fiacca ma soddisfatta.
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