sabato 29 giugno 2019

Calcutta 28.6.19 Napoli

L'indie ha rotto il cazzo. Nonostante questo io ieri sono andata a vedere Calcutta ed è stato tutto molto surreale. Più o meno è andata così: Salvatore mi stava assillando così tanto per far sì che andassimo a questo concerto che alla fine un po' mi ha convinto. Cioè non so come sia successo visto che a gennaio è accaduta esattamente la stessa cosa che mi ha lasciato indi(e)fferente ma credo sia stato graduale: prima - per esempio - ho partecipato al concorso per vincere i biglietti perché tanto lo sapevo che non li avremmo mai vinti. Successivamente è spuntato fuori anche un live di Morgan quello stesso giorno in un altro posto e quindi se dovevo andare da qualche parte sicuramente avrei scelto lui senza neanche un minimo dubbio oppure al massimo c'era una simpatica serata quiz in un baretto random e Calcutta era davvero in fondo alla mia lista delle priorità. Il fatto è che poi mio padre quel giorno era impegnato e quindi dovevo mettere una ICS su tutto ma non volevo arrendermi perché che palle cioè ho scritto un post su Facebook come ultima possibilità per svoltare la mia serata che sennò sarebbe stata davvero deprimente chiedendo un passaggio per il concerto di Calcutta - perché per ricevere un minimo responso dovevo buttarmi su quello più mainstream (anche se ho specificato che avrei preferito Morgan) ma ero comunque consapevole che non avrei risolto nulla: non è di certo la prima volta che provo una cosa del genere e non aveva mai funzionato... forse avevo in mente qualcuno di specifico che avrei voluto leggesse ma infatti ovviamente non è successo PERÒ c'è stato qualcuno che mi ha assecondato. S H O C K . Anny ha commentato con "io adoro calcuttq" e poi mi ha chiesto in privato info sul concerto concludendo con un bel "Si può fare". Ed ero molto contenta perché per 3 anni fra i banchi di scuola l'ho costretta ad imparare e cantare le canzoni di Noemi (L'amore si odia in primis, doveva essere la mia Fiorella Mannoia) quindi mi sembrava proprio una cosa giusta che ora andassimo ad un concerto di qualcuno che potessimo entrambe cantare spontaneamente. Lo avevamo trovato.
[Ma alla fine Salvatore, da cui era partito tutto, non è venuto]
Comunque quindi ho agito nell'ingenuità più totale non credendoci nemmeno un po' anche perché poi alla fine mi ero un po' impuntata ma a me Calcutta neanche piace. L'ho scoperto il 14 dicembre:

E l'indie ha rotto il cazzo, ripetiamolo. Ogni volta che esce un suo nuovo singolo o qualunque cosa di qualunque altro artista "indie" mi piace condividere lo screen con il messaggio di Cosmic che recita "Oh ma sti indie un po' di tregua mai?!" e invece ecco che mi stavo organizzando per un concerto che avrei anche pagato. Perché è stata una cosa organizzata talmente all'ultimo (il giorno prima) che tutti gli uffici stampa mi hanno beatamente ignorato e quindi bye bye accredito. Perciò sono andata al concerto di un artista che alla fine neanche mi piace e l'ho pure pagato al contrario di tutti gli altri concerti a cui vado? Esattamente.

Però quanto è bello adesso scrivere tutte queste stronzate senza la pressione di digitare parole serie e corrette?! E poi tutto quello che era successo - niente accredito e organizzazione a casaccio e last minute - mi ha permesso di vivere questo concerto davvero serenamente. Mentre stavo lì a cantare con una birra in mano in mezzo a tutti quegli indie hipster alternativi io per un attimo mi sono sentita quasi una persona normale. Perché non me ne fregava niente. Non dovevo segnarmi la scaletta, non ero costretta a stare per forza attentissima a qualunque cosa, non mi importava di non essere in prima fila (beh perché siamo riuscite ad arrivare solo alle 22 dopo l'incubo del traffico e del parcheggio quindi cosa mai potevo pretendere) e comunque da lì si vedeva bene e si respirava (sopra la musica a palla quanto è bello respirare?!) e ho cantato (sì lo so l'ho già detto ma in genere non canto quindi è un evento) e ho fatto delle stories orribili con la mano tremante ed ero vestita un po' di merda e non conoscevo neanche tutte le canzoni. Infatti ad un certo punto Calcutta ha presentato il brano Hubner ma poi è partita Sorriso (Milano Dateo) e quindi Anny ha chiesto ad una coppia che canzone fosse (perché infatti non si trovava cioè avevamo ragione noi) infatti poi Calcutta ha detto "No scusate, pensavo fosse Hubner e invece no, la prossima è Hubner per davvero" però poi invece quella dopo era Arbre Magique e quindi poi ha detto "No scusate, la prossima DAVVERO è Hubner" e alla terza volta finalmente ce l'ha fatta a fare sul serio questa Hubner. Infatti poi più in là quando stava presentando un altro pezzo ha detto tipo "La prossima è... Hubner. Vi immaginate di nuovo?" HAHAHAHAHAH un altro highlight della serata è stato quando i fan hanno chiesto il bis e quindi Calcutta è partito con una versione inedita di Paracetamolo con delle strofe che sembravano in spagnolo ma io ho detto "Oddio che lingua è? Latino?", non so come mi sia venuto in mente ma in realtà a parte il fatto che sono scema, il fatto sorprendente è che lui stesso ha ammesso di non aver mai fatto un bis in vita sua e che quella era la sua prima volta. Per il resto è stato molto carino e molto simpy in quel suo modo davvero alternativo che "Lo sai che la tachipirina 500 se ne prendi 2 diventa 1000" può accompagnare solo. Tipo ad un certo punto, verso l'inizio del concerto, ha detto "Ma a voi piace questa cosa che ad un tratto faccio cantare a voi le canzoni oppure evito?" ovviamente i fan hanno iniziato a cantare da subito ma "No perché io ho le cuffie quindi non vi sento se cantate quindi fatemi sapere se vi va" però che dolce dai hahahahahah E poi la maglietta dei Flinstones e quell'aria da barbone gli stavano proprio bene.
Calcutta che ci mostra quanto l'indie ha rotto il cazzo
Comunque i suoi successi o comunque le canzoni che a me piacciono e che conosco che non lo so se sono successi le ha fatte tutte tipo Del verde, Gaetano, Frosinone, Oroscopo, Pesto, Orgasmo e adesso scrivendoli così di fila mi chiedo "Ma che razza di titolo sono diomio?!". Ne ha fatte anche un bel po' che non conoscevo oppure che avevo sentito mezza volta tipo Milano o Limonata oppure cose che non conoscevo ma che mi sono piaciute tipo Cane e altra roba sicuramente da un certo punto di vista valida che mi ha fatto capire che anche se lui non mi piace e anche se il concerto l'ho pure dovuto pagare e forse se mi fossi messa gli occhiali avrei visto qualcosa in più è stata un'esperienza che sono contenta di aver fatto che tra l'altro si è conclusa con dei cornetti caldi alle 4 di mattina (dopo un'irrilevante mezz'oretta di breakdown ma lasciamo perdere).
E quindi il 28 giugno 2019 L'amore si odia tra i banchi di scuola si è ufficialmente finalmente trasformata in Oroscopo all'Ex Base di Bagnoli. Belle trasformazioni, belle serate e l'indie ha rotto il cazzo sempre e comunque ma a volte ci si sente bene a fare le cose anche un po' a casaccio, esattamente un po' come le immagini che apparivano sui maxischermi alle spalle di Calcutta, dei musicisti e delle "amiche del coro" che erano in 4 e avevano le magliette con una lettera ciascuna a comporre viste insieme la parola CORO.

Nessun commento:

Posta un commento