Gli instore tour sono stupidi. Nella maggior parte dei casi fai una sfacchinata, compri un disco che in realtà neanche volevi e incontri l'artista che ti piace per 3 secondi in cui non riesci neanche a dire nulla perché è un momento troppo confuso. Questa è una cosa che dico da secoli e da secoli dicevo che non ci sarei più voluta andare e in realtà è successo ma è stato più un caso che altro cioè è successo così, non perché fosse davvero la mia volontà. Infatti ultimamente non sto comprando neanche più un disco e questa cosa mi ha fatto sentire un po' strana. Ho recuperato di recente Bandiera sulla luna di Erica Mou ma niente di più, l'ultimo che ho acquistato è 2640 di Francesca Michielin che io ritengo straordinario ma è ancora lì incellophanato perché - e mi sento in colpa - ormai la musica la ascolto solo su Spotify o comunque in digitale. Ma non è neanche per questo, credo che il motivo principale per cui io non abbia comprato nessun cd ultimamente è che nessun artista è stato più in grado di farmi innamorare. Magari qualche rara eccezione c'è stata ed è stato proprio in quelle occasioni che magari volevo tornare a partecipare ai firmacopie ma poi non sono riuscita e quindi ciao ciao anche al disco. È un po' come un circolo vizioso. Non voglio comprare cd, se proprio ne voglio li voglio solo se vado agli instore ma poi non vado agli instore perché non posso o non voglio e quindi boh, speravo che il discorso uscisse più chiaro sinceramente perché giuro che nella mia testa lo era. Comunque non sono solo i dischi, ultimamente mi sento un po' oppressa da tutti questi oggetti inutili. In ogni caso non sono di certo qui per parlare delle mie crisi esistenziali ma per dire che era da veramente tanto tanto tempo che io non mi gasavo così tanto.
Tutto è partito a Sanremo, quando Rolls Royce è entrata piano piano e piuttosto passivamente dentro le nostre teste, soprattutto quella di Gianni che poi mi ha totalmente contagiato ed eravamo sempre lì a cantare Voglio una vita così ROLLS ROYCE (sì, all'inizio solo queste 6 parole poi con calma il resto del ritornello e dopo un po', ovviamente, TUTTA). Comunque è stata una cosa molto graduale, infatti lui una mattina ha incontrato Boss Doms ma io non c'ero e quando ho visto la foto gli ho chiesto tipo "E chi è?" e lui "Quello che suona con Achille Lauro" e io "Ah uhmmm ok" e adesso guardo le sue Instagram Stories con aria sognante, ahhh come si cambia. Comunque gli ultimi giorni il desiderio di beccare Laurone c'era, eh, ma non ce l'abbiamo fatta quindi al suo firmacopie a Salerno non potevo mancare in nessun modo infatti neanche l'influenza mi ha fermata perché in questi mesi che ci hanno separato dal Festival io sono totalmente impazzita per questi curiosi personaggi che hanno fatto - piuttosto obiettivamente - un disco della madonna. Inoltre ogni volta che penso che Boss Doms è sposato con Valentina delle Clubber (e hanno una figlia!!) io rimango un po' scioccata anche perché quell'edizione di Pechino Express io l'ho vista (anzi, forse è stata proprio la prima edizione che ho visto e che mi ha avvicinata al programma (devo ringraziare Maria Express per questo)) ma purtroppo non ho alcun ricordo dei Compositori e mi dispiace un sacco averli totalmente ignorati e/o rimossi dalla mia memoria anche perché adesso infatti ho voglia di rivedere quelle puntate ma mi trattengo.
E insomma comunque dicevo di avere l'influenza. Avete presente quando avete mal di gola, tosse, malanni vari, quando fate fatica ad arrivare al bagno e quindi figuriamoci alla Feltrinelli? Beh, io l'ho fatto. Ho preso così tanto spray per la gola che davanti alla porta del negozio ho avuto anche un po' paura di vomitare ma tutto è andato per il meglio.
Alla Feltrinelli di Salerno io ho le mie conoscenze che mi avrebbero permesso di incontrare Achille Lauro anche senza cd ma alla fine chiaramente l'ho preso, basti pensare a tutti questi scleri che ho scritto fino ad ora senza ancora arrivare al punto per capire quanto io stia in fissa. Ho comprato quindi 1969 in questo momento della mia vita senza dischi e l'ho preso quando una mattina siamo scesi per far (ri?)vedere ai parenti il centro di Salerno. Mi hanno dato il pass e mi hanno regalato in omaggio due agende, mi sembrava già un buon segno. Alla fine il giorno del firmacopie le mie conoscenze manco c'erano ma c'era chi comunque si ricordava di me che mi ha fatto bypassare la fila.
Mi sono quindi ritrovata in prima posizione però solo dopo l'arrivo di Achille Lauro e Boss Doms con quel loro stile particolare e fighissimo che mi ha fatto ricordare il motivo per cui non mi sono troppo preoccupata del mio capello bianco al centro della testa che proprio in quest'occasione mi sembrava così esageratamente visibile. Lauro prima di entrare e salire per una pausa caffè (così pare) ha esclamato un "Ciao belli" ed eviterò di mettere l'emoji di un cuore sennò poi non mi fermo e ci riempio tutto il post.
Quando lui e Boss Doms sono scesi, finalmente pronti ad incontrarci, il tipo dello staff davanti alla porta mi ha gentilmente tagliato il braccialetto-pass. C'è questa novità quindi: ora li tagliano i braccialetti? O lo hanno sempre fatto? Sicuramente è per evitare che la gente imbrogli e se lo sfili in qualche modo per riutilizzarlo in qualche altra occasione come effettivamente avevo eventualmente pensato forse di fare.
Mia madre mi accompagna verso di loro e io mi avvicino nell'imbarazzo più totale (poi ricordiamoci che La Feltrinelli ha le vetrate quindi non solo mi stavano guardando Achille e Boss ma anche le 40 persone in attesa fuori). Il tipo del loro staff (presumo) prende il mio cd per fare il gentile o per velocizzare le cose (ma essendo la versione deluxe non c'era neanche il booklet da sfilare, bastava aprire l'oggetto come un libro quindi boh, forse era solo gentile). Quando sono a pochi passi da loro - per come l'ho detta sembra che abbia fatto i chilometri invece erano tipo 5 passi - ACHILLE MI PORGE LA MANO. Non ho neanche ben capito se fosse una sorta di stretta di mano per presentarsi (??) o se mi stesse aiutando comunque ormai ero arrivata quindi la mano un po' gliela stringo mentre faccio i pochi centimetri che mi separavano dal tavolino davanti ai miei nuovi idoli (hahaha). E per una volta devo dire che è stato molto meno imbarazzante di quello che sembra da questo mio racconto. Lauro mi chiede "Come ti chiami?" e poi Boss Doms, che mi sembrava si fosse un attimo distratto o non so, si avvicina per salutarmi con i due baci e, solo dopo il saluto (XD), io gli dico "Sono un po' raffreddata, non vorrei contagiarvi" e loro mi rispondono "Non ti preoccupare, le abbiamo già prese tutte" HAHAHAH e Achille aggiunge "Anzi, siamo noi che non vogliamo contagiare voi" :') Ho dato una rapidissima occhiata a quello che stava scrivendo Lauro riuscendo velocissimamente a notare che nonostante mi mancasse la voce e nonostante gli infiniti fraintendimenti lui il mio nome lo ha capito benissimo. Quando lui finisce di scrivere per un minuscolo istante dimentico che doveva firmare anche Boss Doms e faccio uno scatto (ma davvero impercettibile) per riprendere il disco, abortito anche dal fatto che effettivamente in realtà dovevamo ancora fare la foto. Durante tutto ciò Achille chiede alla gente davanti a lui "Le facciamo con i cellulari quindi?" e mi circumnaviga (?) spostandosi agilmente lui accanto a me ma dall'altra parte per permettermi di stare al centro tra loro. Se chiudo gli occhi ancora sento il suo cappotto-pelliccia che mi sfiora la schiena. Ci mettiamo in posa molto naturalmente e dopo sinceramente non lo so, io mi ritrovo non so bene come con il disco di nuovo in mano e mi volto, forse per andarmene (?) ma c'era una persona dello staff che proprio in quel momento ci è passata esattamente davanti per spostare - credo - uno di quei teli rossi con la scritta "La Feltrinelli" che mettono dietro per fare da sfondo alle foto: probabilmente il mio incontro si è svolto talmente subito che ancora non lo avevano messo. Quindi forse è stato in questo momento che ho provato un leggero ma proprio leggerissimo imbarazzo che però mi ha fatto così ritrovare di nuovo voltata verso di loro. Ma c'era solo Boss Doms cioè Achille era tipo dietro di me e ho provato a rigirarmi ma boh, attimo di confusione, quindi ho detto solo a lui tipo "Fighissimo, cioè veramente bellissimo davvero". Tutto il poema su Rolls Royce che ho scritto quissù riassunto così. Però dai credo che queste incisive parole (lol) possano celare dentro di loro il fatto che Rolls Royce a Sanremo è stata il nostro inno (insieme a Scusa Ma (Senza farlo apposta)), il fatto che la mia fissa è ormai così grande che è diventata ben presto e facilmente di dominio pubblico e ormai chiunque se vede un meme su RR mi tagga (adoro!), il fatto che li amo e basta e mi sento un po' sedicenne again. Boss Doms mi risponde "Siamo contenti che ti sia piaciuto" con un sorriso davvero super dolce (forse lo vedo più così perché so che è sposato :O e ha una figlia :O) e Achille spunta di nuovo fuori e si riavvicina al tavolino per chiedermi "Qual è la tua traccia preferita?" e io giuro che me lo sentivo. O meglio, nei due giorni precedenti all'evento che ho passato a letto malata ho avuto tanto tempo libero per farmi i film mentali più disparati e visto che questa è una domanda che effettivamente un artista potrebbe farti ad un instore ho pensato che potesse succedere. Ciononostante mi hanno trovata comunque impreparata: "Sono ancora indecisa" ho risposto dubbiosa "Per adesso tutte" e loro hanno detto "Grazie" e pure io e poi i "Grazie" si sono trasformati in "Ciao" e mi sono allontanata. Il fatto che io abbia usato tutte queste parole per descrivere un incontro che sarà durato sì e no 2 minuti (che è una cosa che non succedeva da tempo tra l'altro!!) fa capire quanto io sia uscita fuori di testa per questi due ragazzi e quindi quanto io abbia amato questi 2 minuti passati con loro. Poi certo, la gente magari li vede così "strani" con tutti quei tatuaggi eccetera eccetera ma dovrebbero vedere quanti cuori mi hanno messo sull'autografo. Oh. E Achille mi ha scritto anche "Ti amo!" e Boss ha disegnato anche una stellina. Oh. E la foto è uscita abbastanza bene, anzi rispetto a certi miei standard mi è andata proprio alla grande. E sono contenta!
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