Per Cesare Cremonini era la prima volta ad Eboli ed è stata
una grande prima volta. Quando io e Salvatore siamo arrivati abbiamo trovato un
po’ di posto alla transenna e ne sono rimasta piacevolmente colpita, peccato
che poi il palco era enorme e si allungava tra la platea e Cesare tendeva a
stare sempre al centro. Vedevo comunque benissimo, sentivo un po’ meno bene. Ricordo
che quando sono stata la prima volta al PalaSele ne rimasi entusiasta (o
ricordo male?) ma la posizione in cui ero credo sia fondamentale. Con le casse
di fronte forse si sente peggio :P Gli outfit di Cremonini erano composti
principalmente da giacche colorate e brillanti (si è anche vestito da Dylan
Dog!) ma stava benissimo anche solo con una semplice tshirt nera. Cesare ha il
suo fascino. Ad un certo punto anche la band si è “trasferita” al “centro del
palazzetto” e hanno fatto una Jazz session, prima della quale Cremonini ha
spiegato che ci sono dei dati che affermano che su Spotify (“Lo usate, vero?”)
sono più gli uomini ad ascoltare le sue canzoni. Ha raccontato che anni fa gli
si diceva che aveva fatto un gruppo “per ragazzine”, ma questo era proprio il
suo scopo quindi com’è che ora lo ascoltano “più barbe che reggiseni”? Durante
la canzone successiva questa dichiarazione reggiseni di ogni colore e
dimensione hanno cominciato ad invadere il palco xD Qualcuno ha lanciato anche
un orsacchiotto. A Marco Tamburini, musicista che ha partecipato allo scorso
tour che è prematuramente scomparso, ha dedicato Vieni a vedere perché. Non la
conoscevo. Avrei voluto sapere più canzoni ma anche così è stato molto bello perché
non ero del tutto impreparata (cioè… con alcuni suoi pezzi le radio ci hanno
tartassato quindi sono impossibili da non conoscere almeno un po’). Ha aperto
con l’ultimo singolo Lost in the weekend e ha chiuso con la storica Un giorno
migliore. Ovviamente ha fatto anche la ancora più storica 50 Special. Ad accompagnarlo,
tra i musicisti, anche Ballo, dai Lunapop con furore :p Nonostante i suoi 35
anni, Cesare sembra un ragazzino perché balla e si muove sul palco con velocità
e semplicità. Alla seconda canzone era già completamente sudato ma questi sono
dettagli. Poi canta da paura e la sua pronuncia da bolognese è adorabile!
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