venerdì 28 marzo 2025

La Nina 27.3.25 Salerno

E anche oggi mi sono fatta riconoscere. Pure la presentazione del nuovo disco della Nina si è rivelata per me ricca di ostacoli, ma alla fine ce l'abbiamo fatta... e abbiamo risolto tutto in grande stile. Mi organizzo per essere con Danton da Disclan intorno alle 17:30, cioè un po' prima dell'inizio. Peccato che poi proprio poche ore prima dell'appuntamento mi viene fissata una call proprio allo stesso orario. Quindi chiedo a Danton di anticiparmi e, se possibile, di farmi trovare una sedia lì davanti così che potessi fare tutto con calma senza affannarmi. L'incontro di lavoro va per le lunghe, ma alle 18:15 decido di salutarli perché stavo facendo tardi. In teoria, ero perfettamente nei tempi. In pratica, Danton mi ha scritto alle 18 dicendo che stava iniziando. Nella prima mezz'oretta però la Nina e Francesco Di Bella (che moderava lo showcase) si sono persi in chiacchiere e il live vero e proprio è iniziato quando io ho messo piede davanti alla porta del negozio. All'inizio non sono comunque riuscita a entrare a causa della folla troppo compatta. Poi, alla fine del primo brano, il pubblico inizia a chiamare... me. La gente chiama il mio nome e automaticamente mi si aprono le acque davanti e si crea un varco libero fra le persone che mi permette di passare e di avanzare. "Eh Gaia, però muoviti", diceva la gente divertita. Il locale era piccolo, ma perché ora tutti pronunciavano il mio nome? Perché anche La Nina, a un certo punto, ha domandato "Gaia? Dove sei? Sta arrivando?". Appena mi siedo sullo sgabello davanti a lei, la sento intonare un finale "Gaia, vieni qua, Gaia, vieni qua". Ci guardiamo, ridiamo, e poi scopro che Danton - visto che non riusciva a raggiungermi né a farmi cenni - ha interrotto l'evento chiedendo alla stessa artista di farmi procedere. Il mood dell'evento era infatti molto amichevole... e anche stavolta grazie a questo mi sono ritrovata volente o nolente al centro della scena. Comunque, poi viene fatto un altro pezzo e La Nina - alla sua conclusione - spiega che in realtà era l'ultimo e che tanto ci sarebbe stata presto la data del tour al Limen Festival, annunciata proprio pochi minuti prima dell'evento. Ma, per quanto il mini live stesse davvero per terminare, il sorriso sul suo viso ha fatto presto capire a tutti che si trattava in realtà di ironia. "Che cosa facciamo adesso?" ha chiesto quindi lei ai musicisti che la stavano accompagnando. Così, tutti insieme optano per una cover e la scelta ricade su Era di Maggio. Poi la presentazione di Furesta finisce veramente. Prima dell'inizio della sessione di foto e autografi, però, alcuni degli organizzatori proprio del Limen Festival le si avvicinano per creare insieme a lei dei contenuti social per la manifestazione. Questo non ruba molto tempo ai fan in attesa, che nel frattempo erano ri-usciti per comporre una fila ordinata e anzi, per chi ha assistito (io) è stato anche molto divertente e mi sono goduta anche tutti i bloopers.
Poco dopo inizia il firmacopie e quando arriva il nostro turno, La Nina mi saluta entusiasta chiedendomi "Tu sei Gaia, giusto?!". "...Ormai sono famosa" rispondo quindi io e lei replica: "Sì, prima ti ho praticamente invocata" LOL Poi le dico "Ho un regalo per te: è una foto del tuo concerto al Dissonanze" e le porgo una sorta di cartolina con su una sua immagine scattata da me risalente a due anni fa. Prima mi dice qualcosa tipo "L'hai fatta tu? Ma sei bravissima! Grazie mille!" e poi aggiunge "Ah, aspetta, ma mi avevi taggata, giusto?!" facendo capire che addirittura ricordava le foto precise. Poi passa il cartoncino al suo assistente (?) chiedendo di metterla insieme agli altri regali e specificando che l'avrebbe conservata con cura. Poi prende il pennarello, comincia a scrivere qualcosa sul packaging dell'album e noto che in fondo disegna anche un gattino. In seguito me lo porge consigliandomi di far asciugare bene tutto prima di richiudere la confezione e nel frattempo io mi separo dal mio telefono, sganciandolo dal laccio che avevo legato al polso, per passarlo a Danton e far sì che ci scattasse una foto. Dopo esserci messe in posa e aver sorriso, io e La Nina ci riallontaniamo, ma prima lei mi fa "Che buon profumo che hai!" :') 
Io e Danton ci scambiamo quindi di posto e lei dice qualcosa tipo "Ah scusa non avevo capito avessi anche tu il disco", quindi lui conferma e le annuncia il suo nome scandendo per bene ogni lettera e aggiungendo svariati complimenti, più precisamente per un video specifico che è attualmente introvabile su YouTube. Lei ci spiega che glielo ha tolto la casa discografica quando lei ha deciso di non rinnovare il contratto cambiando etichetta. Una ragazza poco distante che stava ascoltando le consiglia perciò di intraprendere una battaglia legale a la Taylor Swift, ma La Nina ammette che è un po' troppo complicato. Quindi scatto la foto a Danton e, dopo i ringraziamenti vicendevoli con lei, io e lui iniziamo a rivestirci per uscire. Nel mentre, ci accorgiamo che in effetti anche a lui aveva messo un gattino al posto dell'autografo sul cd. Chiediamo spiegazioni all'assistente che ci conferma che sì, oggi si sta firmando così e noi non possiamo che esserne più entusiasti, talmente tanto che anche il diluvio fuori dal negozio ci scalfisce poco... direi ottimo! 

lunedì 10 marzo 2025

venerdì 7 marzo 2025

Noemi 6.3.25 Pompei

Quanto è bello il nuovo centro commerciale a Pomei? Si tratta pur sempre semplicemente di un centro commerciale eh, però è grande, piuttosto vicino e al suo interno si respira profumo di novità. Credo infatti che la tappa campana dell'instore tour di Noemi fosse il primo firmacopie della location. Ottimo inizio, direi! Io e mio padre partiamo con tutta calma intorno alle 17. Alla fine, io mi ritrovo seduta su una panchina di Piazza Maximall, accanto al palco, cinque minuti prima delle 18. Ero talmente sfiduciata per quanto riguardava la puntualità dell'evento che, mentre mio padre si era avviato a comprare il disco, io mi sono messa tranquillamente a scrollare sul telefono e quasi non mi sono accorta dell'arrivo di Noemi. Alle 17:58. Con due minuti di anticipo, pure!
Prima di iniziare a firmare gli album, lei fa una mini introduzione guidata dalla presentatrice del posto. Ci dice che è arrivata da Roma e spara un po' di frasi di circostanza tipiche di questi eventi che si concludono in una mezza cantata corale su Se t'innamori muori insieme alla folla. Quindi comincia la sessione delle foto e degli autografi e io e mio padre ci avviciniamo al palco. Nell'attesa salutiamo Gabriele che chiede a me e ad Eleonora "Voi vi conoscete?". Noo, da soli 15 anni hahah! Poco dopo saliamo i tre gradini e Noemi ci accoglie con uno dei soliti "No vabbè" super entusiasti, salutando sia me che mio padre con i due baci sulle guance e un "Che bello rivedervi insieme, da quanto tempo", alludendo al fatto che mio padre non si faceva vedere da un po'. Il mio disco era già bello pronto sul tavolino perché una persona della sicurezza me lo aveva chiesto prima che mi avvicinassi a lei. Noemi prende il pennarello e prima di scrivere fa "Allora. A Gaia". C'è sempre quest'attimo di pausa prima della firma in cui io annuisco con un convinto "Sì" di risposta, forse tutto è nato quando per errore su una cartolina mi scrisse "A Giada". Mentre le sue dita creano la frase "Con grande affetto", mi fa "Ma tu eri anche a Sanremo, giusto?!" e mio padre interviene "Sì, ormai non la ferma più nessuno" e lei replica "Fa bene". Ad autografo finito, alza di nuovo lo sguardo verso di me e prosegue: "Mi dispiace non avervi potuto dedicare più tempo, però per fortuna sono comunque riuscita a salutarvi". Sotto il mio sguardo comprensivo - consapevole del fatto che lì fosse un casino - e i miei mezzi "Sì, infatti", continua ancora: "Però avete fatto il pullmino tutti insieme, una bellissima cosa". Ora, io in realtà non ero nel pullmino insieme agli altri Archini, però gli incontri con Noemi sono sempre giustamente rapidi e confusi che, piuttosto che mettermi a fare lo spiegone dicendo che io ero lì insieme a Gianni già da giorni prima dell'arrivo del fanclub, ho risposto solo qualcosa tipo "Sì, infatti, bellissimo". Che poi è stato tutto bellissimo davvero, anche se io non c'ero e non ho vissuto quel viaggio in compagnia degli altri. In tutto ciò, sul tavolino su cui erano posizionati i cd e i pennarelli c'era anche una sorta di mini manifesto pubblicitario del centro commerciale che a un certo punto mi cade sulle mani, che erano appunto appoggiate sullo stesso tavolino. Io la stavo semplicemente guardando in faccia e a un tratto ho sentito questa strana presenza addosso. Perché mi succedono sempre queste cose stravaganti? Comunque il mio shock è stato subito placato da lei che si è alzata dallo sgabello, si è allontanata di qualche centimetro dal tavolino scuotendolo un po' e dicendo qualcosa tipo "Eh sì, è un po' traballante". Ed è così che abbiamo subito fatto diventare reale il primo verso di Bosco Verticale, che tra l'altro al momento è lamia preferita: "Metto una zeppa sotto al tavolo, per non farlo ballare". Una volta che si è spostata mi accoglie fra le sue braccia dicendomi "Vieni, facciamoci la foto" e quindi ci mettiamo in posa. Ci saluta con qualcosa tipo "È stato un piacere rivedervi" e poi specifica, rivolta a mio padre "Soprattutto con te che era da un po' che non ti facevi vedere". Lui risponde "Ehhh, mi sto facendo vecchio" e lei ribatte "Ma noo". Io concludo con un "Ci ribecchiamo presto in giro", augurandomi che il concerto a Napoli previsto A DICEMBRE e di cui aveva parlato proprio in occasione dei saluti iniziali, sia anticipato da molte altre occasioni che arriveranno prima, nel mentre. 
Dunque ci allontaniamo e torniamo ai tre gradini per scendere dal palco, dove ad attenderci c'era ancora Gabriele che allunga un braccio per aiutarci/salutarci. "Grazie! Ciao bellezze!", ci fa, prima di un "Ciao ragazzi" che bissa poco dopo quando, mentre ci avvicinavamo all'ascensore pochi istanti dopo, lo ribecchiamo che ci passa davanti.