Io quindi ho fatto un tour: dopo Torino per il concerto di Shawn Mendes e prima di Bologna per la laurea di Frà ho fatto una tappa intermedia a Roma per il concerto di Arisa. Questo è tutto quello che dirò su questa pazza organizzazione per cui servirebbe un blog a parte, ho solo da dire che il treno, che già doveva arrivare poco prima delle 20 - ossia giusto in tempo per poi raggiungere la location del live - ha fatto tardi di mezz'ora rischiando di farmi fare tardi. E anzi, non ha neanche fatto tardi di mezz'ora ma di 27 minuti così non ho neanche potuto richiedere il rimborso. Comunque alla fine l'inizio del concerto non lo perdo perché scopriamo che inizia alle 22 quindi TRANQUI. Prima dell'inizio però sono successe un po' di cose surreali. Innanzitutto ho cercato compagnia per il concerto su Instagram e Robertina si è proposta ed è stata proprio lei a farmi notare che, mentre ci avvicinavamo all'entrata del locale, sono praticamente passata sopra Gino Castaldo. Cioè stavamo scendendo le scale e c'era questa persona davanti a noi che non si spostava e credo di avergli detto qualcosa tipo "Mi scusiii" o "Permessooo" in un tono anche un po' scazzato quando Robi dopo un po' mi fa "Ma hai visto chi era?!" Ah. Quando entriamo salutiamo Marono e troviamo una postazione comoda vicino a delle scale. Vedevamo un po' poco ma sentivamo bene quindi abbiamo sentito benissimo tutti gli arrangiamenti assurdi che Arisa ha creato per questi concerti nei club che abbiamo trovato esilaranti. Già gli scorsi concerti suoi che avevo visto me ne avevano dato una piccola anteprima ma la folle artista ha trasformato il Largo Venue in una vera e propria discoteca nonostante il suo repertorio potrebbe non sembrare il più adatto per fare una cosa del genere. Il risultato infatti è stato surreale, divertente e strano. Certamente dipende dai gusti e qualcuno potrebbe non apprezzare questa svolta disco soprattutto se applicata a brani tristi e malinconici ma c'è da dire che comunque sono curati e fatti bene. Anche le figure e i colori che passavano sul maxischermo dietro di lei erano un po' psichedelici e nel perfetto stile della serata. C'è stato però un momento super serio in cui sullo schermo è passato un video sull'anoressia, la bulimia e compagnia bella con i contatti per l'assistenza necessaria in caso di necessità. Bella cosa. Arisa era vestita di nero e ha lasciato spazio alla musica: nei pochi momenti in cui ha parlato però ci ha fatto morire come al solito dicendo cose per lo più a ruota libera. Fa, credo, due bis infatti dopo il primo non eravamo sicure tornasse perché insomma.. non mancava nessuna canzone importante, no?! Beh, mancava MI SENTO BENE Hahahahahah E dopo questa c'è stato un altro momento musicale: sul palco non c'era ormai più nessuno ma è partita in sottofondo L'Esercito Del Selfie concludendo una bellissima serata in modo perfetto.
La foto l'ho presa dai profili social di Arisa che a sua volta l'ha presa da un suo fan
Nessun commento:
Posta un commento