E' quasi come se Sanremo ci avesse un po' cambiato la vita. Quando io e i miei amici siamo stati in gita in riviera durante la settimana del festival, abbiamo cominciato ad usare come nostro coro il ritornello di Custodire di Renzo Rubino (credo precisamente dopo aver scoperto che Federica è di Martina Franca come lui). Poi l'abbiamo anche conosciuto - cioè, mentre io gli correvo incontro per abbracciarlo - gli altri hanno avuto modo di conoscerlo. E così tutti ci siamo un po' (re)innamorati del Rubino. Lorenzo è quindi poi andato al suo firmacopie e io no perché avevo l'influenza ma da Milano mi ha inviato un bellissimo messaggio vocale in cui RE diceva: "Gaia, che fine hai fatto? Gaia, dove sei? Gaia, aiuto! Gaia, un bacio. Venite al concerto, dai, ti ospita lui, il 24 maggio, dai, tutti qui". In quel momento ho amato alla follia Lo(e)Renzo ma li ho amati anche di più quando quello di cui ha parlato il nostro cantante del cuore è diventato realtà. Lui ci aveva invitato al suo concerto di Milano però dai, si sa che queste cose si dicono un po' per dire, e invece Lorenzo lo ha preso in parola e mi ha invitato davvero quindi come potevo dire di no ad una proposta del genere? Tutto questo è successo a Febbraio comunque, quindi abbiamo avuto tanto tempo per pensarci ed organizzare bene i dettagli. Siamo riusciti ad incastrare tutto nonostante fine maggio sia un periodo infernale per tutti. E quindi giovedì sono partita. E' passata una settimana esatta dal concerto e odio aspettare così tanto per scrivere ma sono stati giorni così surreali che non ne ho avuto modo; spero quindi di non essermi dimenticata troppe cose, ma come potrei?
Dopo esserci riposati (stazione-casa di Lorenzo e noi già stanchi a causa di un sole che spaccava le pietre nonostante non fosse agosto) ci siamo diretti al Dal Verme - c'erano le statue di Harry Potter in giro per Milano ed una era proprio da quelle parti ma, senza neanche guardarla con troppa attenzione, abbiamo deciso di ripassare di lì dopo il concerto -. Quindi una volta arrivati abbiamo ritirato i biglietti e, all'entrata del piccolo spazio del teatro che ospitava lo spettacolo, una ragazza con i capelli rossi aveva una grande busta colorata e offriva caramelle ai presenti, spiegando che dovevamo conservarne almeno una perché sarebbe servita in seguito. Le persone dello staff che ci indicano la nostra fila ci informano anche che i primi 3 posti della stessa erano riservati ma che, a parte quelli, potevamo scegliere noi. Non so in base a che cosa ci siamo accomodati esattamente accanto all'ultimo dei riservati. Ad un certo punto Lorenzo mi fa "Ma quello è Renzo?" metto a fuoco, ed effettivamente quell'uomo in lontananza che indossava un lungo cappotto marrone era proprio lui. Si mette a camminare tranquillo tra la gente, come se niente fosse - come se non si fosse dovuto esibire di lì a poco sul palco davanti a quella stessa gente - e si viene a sedere proprio vicino a noi. "Ciao ragazzi, come va? Lo sapete che coprirsi prima di cantare aiuta a riscaldare la voce e a non sudare?" ci spiega, sempre così - come se niente fosse. Noi gli rispondiamo che sulla seconda parte abbiamo dei dubbi, dal momento che stavamo sudando pure noi lì in quel momento e non avevamo di certo un cappotto addosso. "Sì, sulla seconda ho dei dubbi anch'io.. vabbè, buon concerto!" e se ne va. Noi scioccati. A quanto pare eravamo già dentro lo spettacolo, forse era un modo per conoscere e farsi conoscere meglio prima di esibirsi o non lo so, fatto sta che è stata sicuramente una cosa super simpatica. Pochi minuti dopo, il posto accanto a noi viene occupato nuovamente. Vediamo le persone dello staff indicare proprio quella sedia AD ARISA. Okay. Neanche ora che lo sto scrivendo ci sto credendo del tutto. Lei si avvicina e si siede tranquilla e ci fa "Ciao ragazzi!" e noi "Ciao" cercando di restare tranquilli ma in realtà eravamo sotto shock. Eravamo quasi pronti a chiederle una foto quando è lei a rivolgerci la parola "Scusate, sapete quando inizia?" e noi tipo "Per le 21" e lei tipo "Ma sono passate le 21" e noi tipo "Ah ok allora alle 21:30" HAHAHAHAHAH e lei "A una certa età si comincia ad essere insofferenti". Le luci effettivamente si spengono poco dopo ma abbiamo avuto modo di fare tranquillamente quattro chiacchiere con lei, che sembrava interessata a conoscerci e a conoscere il mondo dei fan (/fun). Adesso, per quanto io possa ricordarmi bene le parole esatte che ha pronunciato, forse non è il caso di trascrivere proprio tutto, i punti fondamentali sono: ci ha chiesto "Di chi siete fan?" e noi abbiamo risposto "Noemi" lei ha detto "Eh, Noemi è forte", ci mostriamo entusiasti per la loro ospitata da Anastasi di qualche giorno dopo e, tra le righe, ci fa capire anche che sarebbe stata ospite del concerto milanese di Noemi di qualche giorno dopo ancora. Abbiamo captato quest'informazione in anteprima dalla diretta interessata, ma che figata?!?!?! Lei invece, racconta, sarebbe voluta andare con il suo ex a vedere Beyonce, Lorenzo le consiglia di andarci lo stesso anche ora - pure se single. E quindi il concerto lo abbiamo seguito con lei, abbiamo commentato insieme varie cose, tipo dopo Sete ci ha detto "Bellissima, eh?!" EH. Poi le ho offerto una gomma che ha rifiutato ringraziandomi comunque sfiorandomi il mento come una zia affettuosa. Quando è arrivato il momento di usare la caramella, Arisa se ne esce con "Io ho pure il biscotto del cane!" LOL e io "E io ho i taralli di mia nonna" (e lei: "Sempre con te!") e Lorenzo "E abbiamo anche i panini al prosciutto" (lei qui fa una faccia un po' schifata, una specie di linguaccia.. forse non le piace il prosciutto?!) LOOOL beh e quindi ci eravamo un po' distratti e non avevo capito bene cosa fare con questa caramella, una cosa certa era che dovevamo mangiarla e quindi, visto che avevo la gomma in bocca e comunque in realtà non avevo capito un cazzo, ho fatto solo finta di assecondare questo gesto comune che secondo me comunque tutti stavano facendo un po' a casaccio. Quindi come dicevo, Renzo ha fatto Sete. E' arrivato finalmente il momento di parlare un po' di lui, no?! Se non mi sbaglio questo brano è proprio uno dei pochi che ha eseguito accompagnandosi con il basso!!! Una novità - almeno live! Ma in realtà tutto il suo concerto è stata una novità perché tipo io sapevo che non si sarebbe trattato di una semplice serata dal vivo ma di un vero e proprio spettacolo perché Renzo ormai un po' lo conosco però il fatto è che riesce sempre a stupire. Per esempio, lo show viene annunciato da una voce fuori campo (un doppiatore famoso forse?) che ci avvisa che sarebbe tutto cominciato di lì a poco. Poi la persona che suona il piano a inizio concerto alla fine si scopre che non era Renzo, perché lui appare invece da dietro passando tra le sedie della platea. [NB: A me lo ha fatto notare Lorenzo sennò probabilmente non me ne sarei mai accorta, proprio come Arisa HAHAH]. Poi sale sul palco e stavolta era davvero lui, molto elegante con un completo nero. Mentre invece GIUNGLA lui e la band la eseguono indossando delle maschere - tranne uno dei musicisti con cui Renzo si mette a "discutere" e li presenta cmq tutti più volte facendoci capire che quello che li lega non è un semplice rapporto professionale ma si tratta di vera e propria amicizia. Non manca ovviamente il nuovo singolo Il segno della croce, una canzone che noi ormai amiamo
da star bene e quando è il momento di Custodire cantiamo a gran voce il nostro coro preferito, alle sue spalle appare anche un velo con le immagini di Sanremo dei suoi nonni che ballano. Ovviamente fa tante canzoni dell'ultimo album che stava presentando ma c'è spazio anche per quelle un po' più vecchie tipo Amico e Monotono (oltre che i singoli meno recenti) e Lulù, presentata dalla storia del nonno con l'Alzheimer il cui unico ricordo rimasto era il suo amore per la moglie Laura. "Devo avere dei problemi alimentari" scherza Renzo quando si rende conto che Margarita e Bignè erano uno di seguito all'altro nella scaletta e poi ci racconta tutta la storia di quest'ultimo ossia la sua candidatura a Musicultura e mille altre cose. Esegue Cosa direbbe Lucio e poi Cara proprio di Dalla, invita un fan sul palco (è stata scelta - a caso credo - una signora) spiegando che quando guarda un film o legge un libro vorrebbe essere proprio dentro la storia e così cerca di fare in modo che questo sia possibile per i suoi sostenitori. Il concerto giunge al termine e la voce fuori campo dell'inizio annuncia ironicamente che non ci sarebbe stata nessuna canzone pop e nessun postino QUINDI POI OVVIAMENTE TORNA PER FARLE. E canta anche Custodire perché, precisa, in teoria il bis si usa per fare cose già fatte! Verso l'ultima canzone Arisa se ne va e stavolta per davvero (prima ad un certo punto era sparita per un po', forse era andata in bagno hahaha) senza neanche salutarci! L'amicizia che si era creata tra noi vuol dire che non ha significato niente per lei?!?!? Hahahahahahahah
Dopo la fine del concerto Renzo si mette subito a chiacchierare con i fan e con tutti. Noi ci avviciniamo e tipo alla fine siamo gli ultimi ad incontrarlo, erano rimasti solo i suoi amici di Martina Franca oltre a noi. Nel frattempo ho cominciato a mangiare una delle caramelle che ci avevano dato all'inizio (le altre due in seguito le ho perse uff). Ci avviciniamo e lui allunga le braccia verso di noi esclamando "Ragazzi!". Lorenzo gli spiega che avevamo messo le magliette che ci avevano regalato alla festa di Sanremo perché erano simboliche e poi gli portiamo i saluti di Federica, che aveva conosciuto proprio a quella festa nonostante avessero vissuto per tanti anni nello stesso paesino (lui ha risposto di ricordarsi e di ricambiare i saluti). Ci ha domandato "Avevate capito che non ero io sul palco a inizio concerto?" e io ammetto "Me l'ha fatto notare Lorenzo sennò probabilmente non me ne sarei accorta" HAHAH. A questo punto prendiamo i CD. Avevamo una coppia di Poppins perché io lo volevo comprare per me (che era l'unico della discografia che mi mancava) e quindi ho deciso che con l'occasione potevo regalarlo anche a Lorenzo. Avevo mandato mia madre a prenderli da Disclan per il Record Store Day così magari li pagavamo un po' meno. Mia madre torna e nella busta ci trovo la riedizione de Il gelato dopo il mare. C'era molta confusione quel giorno quindi ok, perdoniamo i negozianti che non hanno capito nulla e mia madre che probabilmente senza occhiali non ha letto il titolo del disco. Quindi abbiamo ordinato le copie giuste e visto che Poppins è un po' introvabile ci ha messo un bel po' per arrivare, cioè un mese, cioè è arrivato il giorno prima della mia partenza. Una rara botta di fortuna. Se faceva un po' di ritardo in più sarebbe stato tutto rovinato! Ma sto divagando, anche perché il momento in cui Renzo vede cosa abbiamo è molto bello. Lorenzo tira fuori dalla busta il primo cd e Renzo, notandolo, annuncia "Questo è un gran disco", poi Lorenzo tira fuori l'altra copia di Poppins e dice "Ma anche questo!" e Renzo replica "Questo di più" hahahahahahahahahah Quindi gli chiediamo di firmarceli. Renzo aveva una penna in mano ma Lorenzo gli passa il pennarello che era meglio quindi Renzo passa a Lorenzo la penna dichiarando "Allora questa te la regalo" e Lorenzo "Allora io ti regalo il pennarello" hahahah che bello scambio!
Rubino, tenendo entrambi i dischi in una mano, caccia prima il booklet del primo, lo firma, lo rimette a posto, e poi fa la stessa cosa con il secondo, infatti ammetto "Io avrei tipo fatto cadere tutto" hahahah e lui risponde "Eh anni di esperienza" ;D
Ormai eravamo rimasti solo noi e gli amici di Martina Franca ("siamo circondati" cit.) quindi Lorenzo gli chiede una foto e Renzo poi fa per andarsene. Lorenzo lo blocca per fargli fare un selfie anche con me e immediatamente Renzo scatta con il telefono di Lorenzo, infatti poi lo porge a me e io non lo tocco nemmeno esclamando "Suo!" hahahah tra gli ultimi vari "Grazie" e "Ciao" ci allontaniamo.
Ci dirigiamo verso l'uscita (e anche uno della band (o staff), che ci saluta) ma non c'era nessun merchandising - nelle Instagram Stories avevamo visto che vendevano spillette, saponette e chissà che altro (magari detersivi hahaha). Vediamo in lontananza la ragazza che all'entrata all'inizio distribuiva le caramelle e io propongo di chiamarla gridando "RAGAZZA DAI CAPELLI ROSSI" e Lorenzo è un mito e quindi lo fa davvero. Lei si ferma, insieme agli altri due ragazzi della band-staff, e ci spiegano che, per questa volta, non era stato possibile fare questa cosa. Sono stati tanto tanto carini ma io già vedevo quelle spillette attaccate sui miei vestiti e sulle mie borse.
Ad un certo punto esce anche Renzo che salutiamo con un ultimo gesto della mano. Ci riorganizziamo per bene e, quando il teatro sta per chiuderci dentro, usciamo. Andiamo finalmente ad osservare la statua di Harry Potter, quella da quelle parti precisamente era la macchina del signor Weasley, e scopriamo che l'avevano tolta. Era per caso una congiura contro di noi? Dopo Arisa che non ci saluta, il merchandising mancante, anche la macchina di Harry Potter non c'era più (era forse volata via? O era diventata invisibile?). Abbiamo segnato tutte queste cose sulla nostra
blacklist e ci siamo diretti verso casa, ma non prima di vedere una specie di flash mob con un sacco di gente random in bici (???).
Renzo poi reposta una Instagram Story di Lorenzo quindi lui ne approfitta per ringraziarlo. Al ché Renzo risponde "Grazie a te e Gaia" MADONNA CHE AMOREEE.