domenica 25 maggio 2025
Napoleone 24.5.25 Salerno
Ed è con questa foto in altissima qualità che sono qui per parlare dell'ultimo live di Napolone. Non un evento qualsiasi, ma un evento talmente vicino casa mia che non menzionerò neanche la location perché mi sembrerebbe di rivelare dati sensibili su internet. Dico solo che ci sono andata a piedi e ho praticamente solo dovuto attraversare la strada. A una serata del genere ci sarei quindi andata anche se si fosse esibito un artista totalmente a casaccio, ma sono contenta che il prescelto sia stato proprio Napoleone. Di recente infatti ha presentato l'album a Napoli, ma io ho atteso pazientemente l'occasione giusta. Faceva freddo come se fossimo a dicembre ed è stata il momento perfetto per cogliere tutti i riferimenti al vento e al clima che Davide fa nelle sue canzoni. Non mi sono mai sembrati tanti reali. Comunque, è stato uno showcase molto carino, durato circa un'ora. Moderato da uno speaker radiofonico, l'incontro è stato ovviamente incentrato su Moderno Italian Touch, il disco uscito il 16 maggio. Non sono mancati infatti i ringraziamenti a Yung Snapp, Vale LP e Teresa De Sio, che hanno collaborato con lui per la riuscita del progetto. E mentre Napoleone si raccontava e cantava le sue canzoni accompagnandosi con la chitarra, il vento aumentava. Ma del tipo che le sedie bianche di plastica hanno cominciato a volare. Un gruppo di ragazzi si è direttamente alzato, iniziando a cantare a squarciagola scaldandosi con la musica. Davide li ha ringraziati e ha scherzato dicendo che sarebbero stati ottimi coristi per i prossimi live, se non fosse che l'evento successivo l'avrebbe fatto a Isernia, quindi un po' lontano da Salerno. Per le ultime tre canzoni loro sono volati sottopalco, mentre io e Frà ci siamo riparate nella struttura chiusa lì accanto perché stavamo proprio volando via. Quando tutto finisce, però, riusciamo a placcare Davide che era circondato da chiunque per un saluto. Gli tocco un braccio, lui alza lo sguardo e fa "Oh ciao!" fra un bacio e l'altro, poi porge la mano e si presenta alla mia amica. Glielo avevo già fatto presente su Instagram, ma mi è sembrato il caso di confermare, esultando, la vicinanza tra casa mia e questo evento. "Allora se aprivi il balcone sarei comunque riuscito a darvi fastidio", ironizza lui. Noi ridiamo e poi viene di nuovo invaso da ragazzi in cerca di un saluto, quindi ci allontaniamo e ci risalutiamo a vicenda con un Ciao e un Grazie finali!
domenica 4 maggio 2025
Anna Castiglia 3.5.25 Paestum (SA)
Ebbene sì, anche stavolta mi sono organizzata per andare a un concerto con uno sconosciuto. E anche stavolta è stato stupendo. Il concerto era incredibilmente nel pomeriggio, quindi è stato strano ma bello perché era sul mare, poco prima del tramonto. Certo, a quell'ora osservando Anna Castiglia che aveva il sole alle spalle c'era uno strano effetto controluce e soprattutto è stata una delle occasioni in cui mi sono pentita di non essermi messa gli occhiali per ripararmi dalla luce. Lei su Instagram aveva avvisato che lo spettacolo sarebbe iniziato "Dopo le 17", che voleva dire tutto e niente. Noi comunque arriviamo con una precisione disarmante alle 17:03 e, mentre parcheggiamo, la sentiamo già cantare. Ovviamente erano però solo le prove, perché ok che era "Dopo le 17" ma forse TRE MINUTI dopo le 17 era un po' esagerato hahahah Quando entriamo al Dum Dum Republic stava infatti ancora provando. Aveva una maglietta arancione e dei pantaloni chiari e poi è rimasta nei dintorni fino a quando non è andata a cambiarsi, ma i nostri sguardi non si sono mai incrociati e io ho aspettato la fine del live per salutarla. E anzi, è stata lei a salutare me. Ma andiamo con ordine.
Dopo un'attesa piuttosto lunga, con il primo caldo e insieme a una persona nuova (ma anche insieme a Francesca e Domenico), il concerto finalmente inizia. Lei mi passa praticamente davanti per raggiungere la sua postazione e io - che ero vicino all'ingresso - quasi la inseguo per avvicinarmi alla prima fila. Poi mi siedo praticamente sul palco, che era uno di quelli con gradino. Lei si accorge subito di me, mi sorride e mi saluta mimando un "ciao" con le labbra. Io ricambio con un impacciato gesto della mano. Poi, di tanto in tanto, torna a guardarmi e a sorridermi durante lo spettacolo.
Fa la maggior parte dei pezzi con la sua band, mentre ne lascia due per un momento chitarra e voce: uno di questi parla dei ragazzi sui libri di inglese o comunque scolastici... che fine avranno fatto? L'altro parla del padre e del momento in cui le ha detto che non le piace come si veste.
Effettivamente, il suo stile è molto particolare. Per il concerto a Paestum aveva scelto una giacca di jeans, un vestito verde, delle calze rosa e, soprattutto, delle scarpe per il tip tap. Tra un pezzo e l'altro ci ha anche infatti mostrato un balletto, invitando la gente ad avvicinarsi al palco non solo per sentirne di più il calore, non solo perché diceva che in fondo vedeva che erano tutti più stretti, ma anche perché così sarebbe stata più coperta dal pubblico nelle prime file in caso di eventuali errori. Il concerto è proseguito pure così, con diverse battute e vari momenti divertenti, tra cui la richiesta ad Anna Castiglia da parte di una persona random fra la folla di fare gli auguri a una ragazza pubblicamente al microfono per la sua laurea. O quando le è stato chiesto cosa volesse dire "Mi siddia", dal brano Ju mi siddriu (significa "Io mi scoccio"). Tra i fan ce n'era anche uno che le sapeva proprio tutte, anche le due inedite, quindi lei si è complimentata per il fatto che fosse stra-informato.
In scaletta comunque c'erano anche Decostruire, Whitman, Le chiese sono chiuse, Participio presente, Organi interni, Bovarismo e chiaramente Ghali. Più tutte quelle che al momento non ricordo più.
Alla fine del live lei presenta tutta la band e ringrazia tutti con un inchino. Dà appuntamento a tutti in giro, perché si sarebbe fermata a bere qualcosa, ma la prima cosa che fa è correre da me ad abbracciarmi. Ci eravamo viste più o meno un anno prima, mi pare, quindi non ero sicurissima che si ricordasse di me. Invece non solo mi ha salutato subito con tantissimo entusiasmo ma mi ha anche chiesto "Tu sei proprio di Paestum?" e io tipo "Salerno, quasi" e lei "Ah sì, sì, vero, ricordavo" (e insomma, sembrava sincera e che non l'avesse detto solo per dire e per assecondarmi hahah). Io quindi le dico qualcosa tipo "Finalmente infatti ti vedo qui vicino casa e non sempre al nord" e lei prosegue "Eh sì, ci siamo viste sempre solo a Milano". Poi mi fa "Mandiamo una foto a Erica?", riferendosi ovviamente alla persone che ci ha ufficialmente presentate. Le dico subito di sì e lei si fionda accanto a me sedendosi sul mio stesso gradino senza neanche darmi il tempo di finire la frase "Vieni tu qui?" né pensare di alzarmi. Nella mia incapacità di scattare selfie, o quantomeno di scattarne di decenti, riesco a farne due carini che invio subito proprio a Erica, come da richiesta. Poi mi risaluta e mi dice che ci saremmo ribeccate dopo, anche se quando me ne vado non riesco a farne neanche un cenno della mano perché era - giustamente - attorniata da gente.
Una parola: bellissimo!
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