Ho purtroppo ignorato molti live dei Morticelli, principalmente perché lì è un casino parcheggiare, ma a questo volevo proprio esserci. E, guarda caso, questo è stato proprio uno di quelli che è iniziato più tardi, proprio quando ero da sola, proprio quando ho dovuto quindi scrollare i social per una quantità di tempo che mi è sembrata infinita, nell'attesa. Ma ne è valsa la pena. L'atmosfera in quella ex chiesa sconsacrata è sempre così suggestiva che gli perdoniamo tutto, soprattutto se invitano uno dei gruppi più interessanti del panorama salernitano (e italiano). Vincenzo durante il concerto ha anche ammesso che da un paio di mesi si è trasferito a Milano e che questo in realtà lo fa stare un po' male, per questo ha ringraziato i Morticelli (visto che fare musica live al sud non è mai così facile). Molte delle canzoni del progetto parlano proprio di questo e del mare della nostra città: ci sono MareVuoto, Treni, Sulle nuvole, Blu e molte altre che sono state eseguite durante una splendida serata vicina alle vacanze natalizie. Anche per questo, era il caso di festeggiare ed è stato fatto con una special guest (Claudio Kiki Supnasa) e con un richiestissimo bis che ha permesso al gruppo di fare nuovamente Fiore. Ho conosciuto (per bene) gli Yosh Whale a gennaio e il mio primo concerto dell'anno è stato proprio ai Morticelli. L'anno non poteva che chiudersi così. È stato tutto perfetto.
sabato 21 dicembre 2024
Yosh Whale 20.12.24 Salerno
Quando mi sono innamorata degli Yosh Whale era gennaio. [E in tutto questo tempo ancora non ho capito se si dice DEI o DEGLI, ma va bene lo stesso]. Dopo aver ricevuto canzoni in anteprima che non avevo mai ascoltato con attenzione, lo Sconosciuto mi ha fatto ascoltare in macchina Blu, il loro brano con Rose Villain. Lo avevo già sentito, ma il momento in cui lo abbiamo ascoltato insieme, quando tutti in quell'auto si sono zittiti per 3 minuti, è stato magico e ha fatto scattare in me qualcosa. Anche se l'avevo già sentita prima, distrattamente, in quell'occasione ho esclamato entusiasta "Ma è stupenda questa canzone!". Lo sconosciuto l'ha rimessa per me. Forse c'è un momento giusto per le cose e il mio, per scoprire questa band, è stato quello. Il 2024 era iniziato da poco, quindi è stato quasi romantico (ri)vederli in concerto proprio ora che sta per finire.
sabato 14 dicembre 2024
Emma Nolde 13.12.24 Milano
Era da tempo che desideravo vedere Emma Nolde live e finalmente ce l'ho fatta, tra l'altro per un puro caso del destino. Io mi stavo organizzando per andare al compleanno di Erica, che avrebbe festeggiato il 14 dicembre... e proprio il 13 la giovane cantautrice ha annunciato un concerto all'Arci Bellezza di Milano. Per fortuna abbiamo comprato i biglietti, visto che è andato ben presto sold out. E per fortuna lo aveva comprato anche Summerwind, che abbiamo quindi avuto l'occasione di rivedere. Tra la folla, poi, una quantità incredibile di artisti: CheriachRe, Leultimeparolefamose, Miele, Henna, Leo Pari, Anna Carol, Dente e infine Diodato, che a fine serata abbiamo anche salutato. Ma non solo! Perché la cosa carina di questa serata è stata anche che a mezzanotte Emma Nolde avrebbe compiuto gli anni, quindi abbiamo salutato anche lei e abbiamo festeggiato insieme: tutte le persone rimaste in sala dopo il live, infatti, le hanno cantato Tanti auguri a te. Dopo il primo momento super caotico, la gente comincia a chiederle foto e autografi quindi anche io le avvicino la mia copia di Dormi, che lei firma con un pennarello bianco che le avevano appena dato. Poi le porgo anche il regalo che volevo farle avere, ossia una foto del Mi Ami scattata da Erica. Quando le abbiamo detto che l'aveva appunto fatta lei, lei ne approfitta per chiederle se poteva scattarci una foto. Quando Emma Nolde mi si avvicina non posso non esclamare "Come sei alta!" e lei giustamente mi risponde "Eh sì, me lo dicono tutti!". Mi dà un mezzo abbraccio e quando si mette in posa per lo scatto mette in bella vista pure la foto che le avevamo appena dato. È stato piuttosto profetico regalarle quell'immagine, visto che proprio durante la serata ha annunciato a sorpresa, improvvisamente, la sua presenza al Mi Ami 2025. Una bella notizia in mezzo a un bellissimo concerto che ha riservato anche altre chicche, come per esempio Punto di domanda, la sua canzone originariamente interpretata insieme a Nayt e Mecna che in questa occasione ha cantato insieme a quelli che dovevano essere due fan, ma che sono all'improvviso diventati tre. Emma Nolde stava infatti eseguendo il pezzo con due persone che aveva fatto salire comodamente sul palco ma poi, a un certo punto, ha scorto fra il pubblico un ragazzo che gli è sembrato, non lo so, forse la persona giusta e si è quindi avvicinata a noi porgendogli il microfono e facendogli cantare un'intera strofa mentre lei si trovava a pochi millimetri dalla sua faccia. È stato emozionante anche solo vederlo a pochi centimetri da lì, quindi non immagino quanto lo sia stato per questo ragazzo. Lei era vestita in quel suo modo un po' semplice, ma allo stesso tempo elegante, con una giacca che dopo qualche canzone ha sfilato. Ha imbracciato più volte la chitarra e Berlino l'ha anche fatta con un altro strumento che non ho ben identificato nonostante fossi in primissima fila. Alla fine di Voci stonate appare invece una bandiera della pace e un discorso emozionante sul fatto che tutte le voci sono importanti, prima di Sirene menziona invece H2O (grandissima serie) e fa di tanto in tanto presentazioni importanti, ma sempre con un giusto tocco di ironia che non guasta mai. Ho avuto la possibilità di ascoltare alcuni dei miei suoi pezzi preferiti, come Universo parallelo e Sconosciuti del nuovo album o Sorrisi Viola e Nero Ardesio del primo e sono tornata a casa dalla serata con in testa Tuttoscorre. Bello bello bello!
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