Perché ogni volta che vado a Milano per fare UNA cosa poi ne faccio anche altre 200? Questa città è incredibile. Sono salita per la 700esima volta per i Webboh Awards, ma poco dopo Francesca Michielin ha annunciato la sua presenza al live di Mecna proprio il giorno dopo gli Awards. E poco dopo Mahmood ha annunciato il suo firmacopie proprio due giorni dopo. E poco dopo le cantautrici di Canta fino a dieci hanno annunciato un live sempre due giorni dopo. E quindi ho fatto tutto.
Il caso ha voluto pure che mi accreditassero per questo live di Mecna, quindi dovevo proprio ad andarci. E ci sono stata con Irene, con cui finalmente ho visto un concerto insieme e con cui finalmente ho fatto una foto. Però siccome lavoravo fino alle 21 siamo arrivate al live con poco anticipo quindi la posizione non era proprio favorevolissima. Era piuttosto comoda e soprattutto in prima fila, ma questo significava stare con le orecchie a 4 centimetri dalle casse, quindi non si sentiva poi benissimo. Anzi, temo che l'audio fosse un po' pessimo già in generale, quindi da quella posizione ancora peggio.
Oltre questo, c'è anche da dire che a me Mecna non è che piaccia poi tantissimo. E per essere una a cui lui non piace, l'ho già visto anche troppe volte: a novembre di due anni fa proprio insieme a Francesca Michielin. Comunque diciamo che lo apprezzo più come persona che come artista quindi mi sono comunque interessata a lui e ho provato ad ascoltare la sua musica. Di tutta la sua discografia alla fine penso di conoscere tre canzoni e la cosa surreale è stata il fatto che lui abbia eseguito proprio queste tre durante la serata. È stato assurdo perché innanzitutto non era detto che ci sarebbero state in scaletta già in generale, poi se pensiamo che quella di Mecna al Base era una residency e quindi si trattava di una serie di concerti sempre diversi tra loro, significa che sono stata proprio fortunata.
Le canzoni che conoscevo e che ha fatto sono Pace, Si baciano tutti e Lo dovevi fare con me. E poi ovviamente ho apprezzato tantissimo ogni secondo in cui Francesca Michielin è stata sul palco. Hanno cantato prima la loro Vestito bianco; poi hanno fatto un pezzo che - come ha spiegato lui stesso - non era stato mai eseguito dal vivo, quindi Francesca ha avuto il piacere di partecipare a questa prima esecuzione. Il brano in questione è Brutto sogno, uno degli ultimi singoli del rapper e - poco prima del suo inizio - sono apparsi sul palco due sgabelli. Franci ha detto che ci si sarebbe solo appoggiata, data la minigonna della serata, e quando questo pezzo più intimo è finito si è alzata per "non rischiare la sciatalgia". Successivamente hanno cantato quello che è stato presentato come un pezzo di Francesca, uno contenuto in un album la cui copertina è stata fatta proprio da Mecna (che sì, fa anche il grafico). Ho quindi subito pensato a Se fossi di Fuori dagli spazi E INVECE era Io non abito al mare di 2640. Hanno anche ricordato ai presenti che questa stessa nuova versione della canzone l'avevano già fatta a Bari, quando lei partecipò qualche anno fa alla tappa pugliese del suo tour. Poi si sono abbracciati, sempre carinissimi, e lei si è "prenotata" lui per averlo al lavoro anche della copertina del suo prossimo album.
Quindi: sapevo (e mi sono piaciute) tre canzoni, ho amato questo momento con Franci Michielin, e poi in generale è stata comunque una bella serata. Il pubblico era coinvolto e lui a volte timidamente ci parlava; come ha spiegato, il palco era allestito in modo che il tutto sembrasse più intimo di un normale concerto: on stage figuravano un divano e delle poltrone, oltre a diversi oggetti e poster vari appesi alle pareti. C'è da menzionare infatti una cartina che il batterista con la forza della sua energia ha tirato giù dal muro, senza più riuscire a riappenderla. Mecna a volte cantava stando in piedi e incitando i presenti, altre volte si accomodava per dei momenti più delicati. Alla fine ha fatto anche un bis, ma ha ricordato a tutti che l'esperienza non era finita lì. Come dicevo si trattava infatti di una residency quindi erano al Base non solo erano in programma più concerti suoi per più sere di fila, ma era stata allestita anche una bellissima mostra. Dalle scritte e dagli adesivi sul pavimento agli specchi alle pareti e sul soffitto con la possibilità di lasciare la propria firma su degli spazi riservati, comprare uno speciale merch personalizzabile, leggere i testi appesi ai muri, fogli, disegni, poster, oggetti, scritte e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, alla fine io ci sono andata solo per Francesca Michielin ma sono rimasta piuttosto colpita dalla riuscita di tutto il progetto. Quindi bravo Mecna!