Ho scomodato anche i santi e alla fine ce l'ho fatta. E continuavo a pensare che potevo anche andare a vedere solo lei, veramente. Che potevo vivere un Giffoni senza troppe pretese almeno quest'anno in cui le porte sbattute in faccia pensavo sarebbero state all'ordine del giorno.
Però poi che fai, non ci vai alla masterclass di Valerio Lundini, Emanuela Fanelli e Giovanni Benincasa? E poi dai, sarebbe una prova generale per quella di Noemi, per vedere se mi fanno entrare, eccetera eccetera. E poi che fai, non chiedi a Cynthia di andare alla masterclass di Carl Brave e a quella di Ferzan Ozpetek? Ché è tanto che non ci vediamo, è una buona occasione. E poi al solito pranzo domenicale non approfitti del giorno libero di tuo padre per andare alla masterclass di Salvatore Esposito? E poi perché non approfittare anche dell'uscita con Frà per andare a quella di Diodato allora, soprattutto visto che il pranzo per l'onomastico di sua nonna è finito giusto in tempo.
Il live di Random + Ginevra + La rappresentante di lista era l'evento che aspettavo di più. Certo certo, dopo Noemi. Ma vedere Ginevra dal vivo è una rarità al sud quindi non potevo farmela sfuggire. Inoltre, anche in questo caso, sarebbe stata una prova generale per scoprire se poi mi avrebbero fatto entrare al concerto di Noemi. Quindi per forza, dai. Questo alla fine è stato anche il mio primo live dopo tanto ed è stato molto curioso riprendere tutto proprio con Random ma sì, ero talmente contenta che forse mi è piaciuto pure lui.
E così rimaneva l'ultimo evento: l'unico incontro che mi interessava ma che non avevo previsto, quello a cui in realtà forse volevo davvero andare ma che avevo lasciato perdere perché era impossibile. Ma che fai, non lo fai uno sforzo? E poi l'anno prossimo torna Erica e sarà tutto più facile e più divertente, quindi ci sta impegnarsi un attimo per l'unico pezzo mancante di questo Giffoni che avrebbe completato il MIO programma perfetto. Sì, questa è la scusa che ho usato per andare alla masterclass di Colapesce e Dimartino.
Poi finalmente è arrivato il gran giorno. La masterclass di Noemi, presentata - come quasi tutte - da Divanoletto, ha toccato un po' i punti di quest'anno: la collaborazione con Carl Brave e in generale tutto il nuovo album tra cui, nello specifico, la title-track: "Io voglio vivere e mi sono accorta che stavo sopravvivendo in quello che volevano gli altri da me, in quello che vivevano gli altri attraverso quello che io facevo".
"A me piace ci sia dibattito" ha detto invece sul body-shaming "Perché se c'è dibattito vuol dire che le menti lavorano, le teste pensano, si crea una certa dinamica".
"Potersi esibire a Sanremo è stato bello perché là una ripartenza c'è stata, l'abbiamo percepita. Certo, mi siete mancati voi nel senso del pubblico, cantare per qualcuno. Infatti sono molto incuriosita da questo live che dovrò fare per capire quali delle canzoni nuove piacciono di più".
Noemi è sembrata veramente molto contenta di essere al Giffoni anche perché, come hanno ricordato anche durante la masterclass, lei è laureata in cinema ed è una cosa che ha ricordato lei stessa anche durante il concerto: "Io sono laureata in cinema e comunque ne sono molto appassionata quindi questo Festival è un vero punto di riferimento da quando ero piccola. Sono davvero felice". A chi lo dici, cara Veronica. Da 12 anni scrivo il suo nome sotto ogni sondaggio del Giffoni riguardante gli ospiti musicali e finalmente sono stata accontentata. Stavo aspettando questo giorno da 12 anni e me lo sono dovuta sudare, non tanto per l'attesa (che oddio sì, anche) ma per il fatto che ok, 12 anni di attesa e poi quand'è che viene? Nell'anno della pandemia. Per questo motivo è stato ovviamente tutto molto più complicato e comunque sono andate male un po' di cose prima del giorno X. Alla fine credo tutto abbia un senso, è la legge del karma: dovevano andare male le cose prima per far andare le cose bene dopo. Infatti è stato un successo.
Alla fine della masterclass siamo riuscite a salutarci. Dopo essere scesa dal palco si è avvicinata alla porta per uscire e io ero lì, al mio solito posto, quello dove sono stata seduta quasi tutti i giorni per più di una settimana. Quando Noemi ha visto mio padre e me ha detto "Che bellezza!" e sembrava super entusiasta. C'è stato un attimo di titubanza quando ci siamo avvicinate per salutarci infatti mi ha chiesto "Ti posso abbracciare?" e poi ci siamo date i soliti due baci standard (con la mascherina!) e ha aggiunto "Io ho fatto la prima dose!" e se n'è andata ridendo. Ho incrociato anche lo sguardo di Gabriele che mi ha tipo, boh, salutato con gli occhi. Cioè insomma sì, c'è stata un'occhiata di intesa.
Il live era piano e voce quindi bellissimo però avevano posizionato il pianoforte sul palco in modo un po' criminale quindi io nonostante fossi in seconda fila non vedevo comunque niente. A un certo punto, però, Patrizia - che io non sapevo fosse lì - ha notato da lontano che non stavo vedendo un cazzo e mi ha preso e mi ha portato da lei cedendomi il suo posto che era in prima fila e dall'altra parte della sala da cui si vedeva molto molto meglio. Noemi era stupenda, vestita di bianco, e ha cantato Sono solo parole, Metamorfosi, Vuoto a perdere (con un saluto particolare a Gaetano Curreri che ha avuto un infarto), L'amore si odia, Briciole (con un "crossover", visto che ci ha aggiunto Natural Woman), Glicine e poi Makumba (con la chitarra!) insieme a Divanoletto che ha presentato anche il concerto (suo e dei Viito che si sono esibiti prima di lei).
Tutto è andato più che bene. Sono contenta.