Abbiamo cambiato i piani mille volte, il che ha reso l'esperienza una vera e propria avventura..
ma alla fine io, Davide e i due Marons siamo riusciti ad arrivare a Sala Consilina per il concerto di Arisa. Era l'ultima tappa del tour quindi sembrava tutto ancora più magico del solito. Dopo un po' di attesa c'è il solito intrattenimento inutile che c'è nelle piazze prima degli spettacoli: questa volta presentavano una simpatica e importante famiglia del posto, posto in cui tra l'altro Arisa era già stata perché ha detto di ricordarsi di aver suonato con l'Orchestra proprio da quelle parti e di aver ricevuto un premio o una cosa del genere sempre in quelle vicinanze. La cosa carina è stata che proprio il giorno prima su Rai3 era andato in onda un programma in cui era stato fatto vedere proprio un pezzetto del video di questi eventi a cui si riferiva, quasi come fosse un segno del destino!
Comunque per le prime 2-3 canzoni Arisa aveva gli occhiali da sole - che ha poi tolto - e uno stile "maschile" molto figo. Indossava anche una specie di giubbino di jeans che ad un certo punto si è anche tolta ma il GELO ad un tratto ha colto anche lei che ha quindi messo un poncho che le ha dato sua madre e ha chiesto ad una ragazza del pubblico "Ti ho dato lo scialle prima? Ecco, ridammelo" HAHAHAH Era tutta imbacuccata e ha detto di stare male e di non farle foto quindi io, dopo avergliene fatte già un centinaio, mi sono un po' placata. Oltre allo scialle comunque, i momenti con i fan sono stati vari e divertenti, soprattutto quando è scesa dal palco per avvicinarsi alle transenne: un paio di volte così, random, per parlare con il pubblico - una delle volte mi sembra abbia detto "Hey, ciao!" proprio a me ma non sapremo mai la verità - ("Salvatore Marono si è cancellato qualche tatuaggio?", "Sara, perché sei sempre nuda?", "Salvatore, stai un po' zitto?!"), una volta per riprendere questo scialle ed un'altra volta per prendere il tè. Ad un certo punto infatti ha fatto un appello ai bar delle vicinanze per chiedere appunto un tè caldo con il miele per debellare la tosse. Deve aver funzionato visto che l'abbiamo sentita tossire solo una volta. Comunque ha ringraziato tantissimo, oltre che le varie persone dello staff, anche l'uomo che le ha portato la bevanda chiedendogli anche nome e cognome come fa sempre, anche se alla fine poi sono informazioni che non ricorda mai, come lei stessa ha ammesso. Proprio davanti a me c'era una panchina rossa che era riservata ai genitori, loro però a quanto pare si sono messi dal lato opposto infatti Arisa mentre cantava andava spesso di là (ovviamente dal lato opposto al mio quindi, perciò la vedevo pochissimo in quei momenti). Tra i saluti ai genitori e i cori "Chi non salta polentone è", il concerto è stato come al solito divertente ma anche molto bello. La scaletta più o meno è stata la solita tranne che per qualche chicca come Lascerò. Inoltre verso la fine, al momento della presentazione della band, ha chiesto ad ogni membro del gruppo di improvvisare qualcosa - per esempio a Barbera ha chiesto "uno di quei remix di Battisti". Li ha ringraziati davvero tanto come anche tutte le persone che lavorano con lei e che l'hanno accompagnata in questo viaggio che con la tappa a Sala Consilina giungeva al termine (forse!!?). Ha ringraziato anche il pubblico ovviamente, tra cui i fan e gli admin del gruppo del fanclub a cui ha invitato tutti ad iscriversi (rivolgersi alle due ragazze in prima fila cit. hahah). Dopo GAIA - io sempre super contenta che finisca il concerto con questa canzone - scende dal palco per poi risalire per il bis per cantare La notte, per poi terminare con il balletto sulla base de L'esercito del selfie. Prima di quest'ultima parte però le sono stati consegnati dei fiori e dei prodotti tipici locali che sembra aver sinceramente apprezzato perché - dopo aver letto ad alta voce il biglietto che accompagnava i regali ("Sono una bravissima lettrice" hahahah) - ha ringraziato di cuore anche le due persone che glieli avevano consegnati.
Questo concerto ha segnato quindi la fine del tour di Arisa ma anche forse la fine dell'estate ma noi siamo pronti ad inseguire la musica anche durante quest'autunno difficilissimo che ci attende!