lunedì 15 agosto 2016

Enrico Ruggeri 14.8.16 Serre

Proprio quando ho meno voglia di scrivere noto che mi sto avvicinando al mio 200esimo post. Incredibile. Probabilmente se avessi scritto veramente tutto ci sarei già arrivata da un po' ma vabbé: sto andando ovunque quindi ci sta che qualcosa che non mi interessa davvero non riesca a scriverla per mancanza di voglia o di tempo o di sonno. Sto dormendo pochissimo in questi giorni e infatti adesso credo di aver messo il cervello in modalità automatica ma voglio farlo.
Quest'anno siamo tornati a Serre! Due volte: la prima per Fabio Concato e la seconda per Enrico Ruggeri.
Ricordo che quando ero piccola "rubavo" i suoi cd (e quelli di Edoardo Bennato) a mio fratello per ascoltarli con il walkman. Altri tempi. Ricordo anche di aver scritto questa curiosità a Red Ronnie una sera che ospitava Enrico e il mio tweet è stato letto in diretta!
Comunque con il passare del tempo i miei gusti si sono definiti e mi sono forse allontanata da questo mondo (sono chiaramente molto peggiorata a riguardo xD) ma è musica che continuo ad apprezzare e se non mi ci ossessiono non vuol dire che non mi piace.
Le canzoni che mettono come sottofondo prima del concerto sono di Andrea Mirò..che cosa carina!
Dopo tanta attesa (cioè non poi tantissima ma pensavo meno) Enrico Ruggeri e la sua band salgono sul palco vestiti di nero e cominciano a suonare. Con i suoi soliti occhialetti e la chitarra che prende in vari momenti, Ruggeri è davvero un figo. Devo dire che non me lo aspettavo, lui lo conoscevo già, l'ho visto in tv tante volte eppure solo stasera me ne sono totalmente innamorata.
Secondo me lo spettacolo va diviso in due parti. Durante la prima ha spiegato per bene quasi ogni brano che eseguiva, poi ha cominciato piano piano a non farlo più, forse anche perché a mano a mano i successi più famosi del cantautore cominciavano a farsi strada e certi brani non hanno bisogno di nessnua presentazione. Questa differenza netta tra la prima e la seconda metà del concerto forse l'ho notata solo io, forse l'ho immaginata perché a un certo punto mi stavo addormentando. Non per il genere di musica che fa Ruggeri, sia chiaro! Sarebbe impossibile! Solo per la mia immensa stanchezza che comunque non mi ha impedito di godermi la serata. Quindi come ho detto, almeno durante la prima parte della serata, Ruggeri ha parlato tanto e a me è piaciuta molto questa cosa perché amo chi si mette a chiacchierare e a raccontare la genesi dei vari brani. Questo non vuol dire che adesso io ricordi i brani o cosa ha detto perché mi sembravano inverosimilmente sconosciuti. E allora cosa ascoltavo con il walkman? E' passato talmente tanto tempo che ho rimosso? Eppure le canzoni che non conoscevo mi sembravano comunque familiari (o famigliari???) in qualche modo quindi è come se nella mia memoria qualcuno abbia dato una leggera spolverata.
Ero impreparata solo a tratti. Ovviamente I dubbi dell'amore è una canzone che conosco (in realtà l'avevo dimenticata ma l'ho sentita cantare da Fiorella Mannoia neanche 2 settimane fa) ma non sapevo (o avevo rimosso pure questo) che l'aveva scritta Ruggeri, come anche Quello che le donne non dicono eseguita poco dopo. E poi Il mare d'inverno..ma quanti capolavori ha scritto Ruggeri? Uno magari non ci pensa! Ha cantato anche una canzone in inglese e una in..napoletano (?!) che era un fuori programma ma di entrambe ignoro i titoli. Ha cantato anche, tra le altre, Polvere, TI AVRò, Punk prima di te, Primavera a Sarajevo, L'onda, Tre signori. Durante il bis ha eseguito l'immancabile ultima sanremese Il primo amore non si scorda mai e la mia amata Contessa!
Mistero è la canzone che conosco meglio, tra l'altro unicamente perché usata anni fa per la pubblicità del programma tv Mistero, ma pensavo fossi io. Anche perché abbiamo un certo collegamento visto che è uscita nel 1993. Invece a quanto pare davvero è la sua più famosa visto che l'ha usata per chiudere lo show. 
Oltre che con le parole e la musica, l'artista è stato molto carino anche fisicamente con il pubblico. Il fatto che tra il palco e i fan non ci fossero transenne ha sicuramente aiutato, ma loro si buttavano in avanti e agitavano le mani e lui tamte volte si metteva a stringerle o sfiorarle, il che ha reso la serata ancora più speciale. Non solo infatti Ruggeri si è rivelato davvero un ottimo performer con circa 2 ore di concerto, ma anche una persona disponibile.

giovedì 4 agosto 2016

Fiorella Mannoia 3.8.16 Salerno

Che bello quando a Salerno fanno bei concerti. Ieri sera è stata la volta della Mannoia, qualche giorno fa di De Gregori; e quando vado a sentire grandi artisti mi sento anche un po' ignorante perché conosco le canzoni super-famose che come-fai-a-non-conoscerle ma certe pure famosissime mi mancano. Il concerto di Fiorella Mannoia si chiama "A te", omaggio a Lucio Dalla anche se ormai dalla pubblicazione dell'album tributo sono passati circa 3 anni. La Mannoia ha quindi fatto solo pezzi suoi e io ne conoscevo circa l'85%, non sono andata proprio male dai. Lasciando perdere la mia (comunque troppo scarsa) conoscenza, i picchi ci sono stati sempre e comunque con canzoni tipo Anna e Marco o Caruso. Per quanto possa ritenere questa del ricordo di Dalla una buonissima idea che ha avuto ottimi risultati, non posso non ammettere che gli ultimi 15 minuti sono stati i più emozionanti perché Quello che le donne non dicono e Sally sono dei MUST e ascoltarli dal vivo è sempre il TOP. Un appunto anche sulle luci: perfette! Capaci di far fare persino a me qualche foto quasi decente! Sono sempre così (semplici e/ma) belle perché non è la prima volta che lo noto. E' come guardare Fiorella in HQ anche da lontano (e per i miopi questa non è una cosa scontata)..boh non so spiegarlo meglio ma mi piacciono tanto. Per quanto riguarda il resto, tutto quello che mi ricordo è scritto QUI.