domenica 19 maggio 2024

Marta Del Grandi 17.5.24 Avellino

Curioso pensare che sto scrivendo il resoconto del live di Marta Del Grandi mentre ho in sottofondo la finale di Amici 23. Amici mi fa piuttosto ribrezzo come programma, quando lo guardo (cioè quasi mai) mi sento in imbarazzo per ciò che fanno gli altri, come diceva quella parola tedesca... Fare queste due cose contemporaneamente però è proprio una cosa mia, a metà tra il pop e l'indie. Che è proprio lo stesso argomento con cui scherzo sempre con lo sconosciuto. Ed è proprio grazie a lui che ieri sera ho visto live Marta Del Grandi. Tutto è partito da un mio "invito". Faccio sempre fatica a invitare le persone a fare le cose, a prendere iniziative ma inoltrando solo i post che trovo su Instagram. E con lo sconosciuto è più facile perché mi dice sempre di sì e quando mi dice di no lo fa sempre nel modo più giusto del mondo. Quando gli ho mandato il post del live di Canta fino a dieci di questo sabato, infatti, si è mostrato inizialmente interessato ma poi ha visto la strada e tutto e ha capito che era infattibile. Ha barattato però questo concerto con quello appunto di Marta Del Grandi del giorno prima ad Avellino. Mi ha chiesto di vederci lì perché essendo un giorno della settimana non ce l'avremmo mai fatta altrimenti. Non a caso lui e Mirko sono arrivati quando Bono Burattini aveva quasi finito di esibirsi... ma loro non sapevano che sarebbe stato lui il primo a salire sul palco. Se fosse stato il contrario sarebbe stata una serata buttata lol ma per fortuna non è stato così ed è andato tutto più che bene.

Marta Del Grandi fa musica che è proprio la mia tazza di te. Mi sembra di stare in una qualche serie tv quando la ascolto, è la colonna sonora perfetta, mi rilassa un sacco. Sono andata a concerti totalmente a casaccio da quando conosco lo sconosciuto, ma questo era proprio perfetto per me. Ha cantato per un'oretta il suo repertorio, tra cui i pezzi dell'ultimo album Selva, di cui uno (UNO!) in italiano. Poi ne ha cantato uno che non aveva mai fatto live che ha scritto tipo 15 anni prima ("il che vi farà scoprire che non ho 22 anni come tutti credevate!"). Sebbene abbia lasciato spazio alla musica, infatti, Marta ha avuto anche tempo e modo di presentare qualche brano, come per esempio quello scritto quando viveva in Nepal (?) tanti anni fa. Si notava la sua timidezza e il suo disagio, ma sempre in modo simpatico, tant'è che a un certo punto ha anche detto una cosa tipo "A volte dico delle cose davvero molto imbarazzanti e a volte no, ma stasera è proprio una di quelle sere". Il tutto è molto in linea con la sua musica così sottile e persino la tuta a fiori e la treccia laterale che portava ai capelli sembravano coordinate al suo personaggio delicato e interessante. 

Come aveva annunciato poco prima di finire il live, Marta si è fermata fuori dalla sala per autografare i dischi e fare foto. Quando è arrivato il nostro turno, lo sconosciuto e Mirko hanno detto che "noi c'eravamo anche a Napoli" e lei ha risposto "Sì infatti mi ricordo di voi". Io non c'ero, ma mi sono trovata nel mezzo di questo discorso ed è stato divertente, anche perché poi hanno aggiunto "Quando ti abbiamo chiesto le date successive ce n'erano solo in altri paesi" e lei ha risposto tipo "Eh sì questa ancora non era uscita" e poi ci ha parlato di come si è trovata appunto in questa location. La sala era parecchio grande rispetto agli standard a cui è abituata e poi lo spazio tra il palco e il pubblico era immenso e ha sentito un po' questa distanza (al contrario dell'Auditorium 900 a Napoli quando la folla era praticamente attaccata agli artisti). A parte questo, però, tutto molto bello. Dopo esserci complimentati per il live, le chiediamo quindi una foto e poi ci salutiamo.

Al ritorno lo sconosciuto e Mirko mi hanno riaccompagnato a Salerno per poi proseguire per Caserta. Allungando, come sempre. Lo sconosciuto si è dimenticato di avvisarmi quando è arrivato a casa e ho dormito malissimo svegliandomi ogni 5 minuti per controllare il telefono. Poi mi ha raccontato che al ritorno ha guidato Mirko e che quando è arrivato a casa è crollato subito. Allora mi sono sentita super fortunata. Non che non lo sapessi già, ma mi sento circondata da queste persone stupende che mi fanno questi favori pazzeschi che non so neanche se merito. Però ho passato proprio un bel pre-compleanno e un po' ho già festeggiato. Anzi, questo potrebbe essere stato il mio festeggiamento preferito. 

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