sabato 5 maggio 2018

Katres 4.5.18 Battipaglia

Dopo aver passato una giornata ad aggiornare il telefono per poi perdere tutti i numeri per poi incastrare la mia vecchia SIM in un vecchio telefono per poi cercare di smontarlo per toglierla e infine - finalmente - andare da una persona competente che ha sistemato i danni SONO ANDATA AL CONCERTO DI KATRES! Era da un sacco di tempo che non la vedevo infatti quando Jex ha domandato quand'è stata l'ultima volta che ci eravamo visti è stata Teresa a nominare il concerto di Ermal (di Ferrandina) perché io avevo un vuoto! Anche se effettivamente io e Jex non ci eravamo beccati in quell'occasione quindi si risaliva ad ancor più tempo prima ma ci siamo rifatti alla grande :) Comunque partiamo dall'inizio: io e mio padre arriviamo al Caffè Sofia intorno alle 21:30 e, dopo aver salutato Stefano all'entrata, ci avviamo dentro e subito vediamo Jex e ci avviciniamo a lui e Teresa che erano seduti ad un tavolo. Mi invitano a stare un po' lì con loro in attesa del concerto (Senior ci ha abbandonati ahahah) e poi ci posizioniamo nella sala dello spettacolo. Tra chiacchiere varie, insetti e tipi strani è stato ancora più speciale usufruire della 4G della VODAFONE mentre loro cenavano o mentre Katres faceva gli esercizi per riscaldare la voce. Poi, dopo aver parlato di influenze varie, concerti e vacanze a Barcellona, il live è iniziato!

Si comincia con Ormai ho deciso e Sei (due dei singoli più recenti) per poi fare un passo indietro con brani appartenenti a Farfalla a valvole (primo disco, uscito nel 2013). Si tratta della descrizione di donne, la prima vera e propria – con Non ho bisogno – e la seconda metaforica – con Madre Terra, in cui la cantautrice racconta la Sicilia (sua terra di origine). 
Non sono mancate Non chiamarmi amore e Come un’onda, che hanno riscosso molto successo allo stesso modo di un po’ tutte le canzoni in scaletta. La conclusione di ogni pezzo era infatti seguita sempre da un caloroso applauso ed è stato chiesto anche un tris «ché tanto è venerdì sera».

Mio padre ci ha raggiunti a fine concerto e, dopo averlo convinto ad andare anche a quello di Cava a fine mese, gli ho intimato di comprare Araba Fenice. Dopo aver trovato un pennarello (Jex ha tutto!), Teresa mi fa una bellissima dedica a cui ho dato un'occhiata veloce mentre la scriveva ma ho letto per bene una volta a casa

Grazie per il tuo sorriso meraviglioso, continua sempre a splendere

Che carina!!! :)
Dopo gli ultimi saluti, ce ne andiamo aspettando con ansia il prossimo live (manca poco) :D


Nessun commento:

Posta un commento