Dopo lo straordinario successo al Festival di Sanremo,
Giovanni Caccamo ha ricominciato a girare l’Italia (e l’estero!) per promuovere
il suo nuovo lavoro. Ieri sera si è esibito al Teatro Eduardo De Filippo di
Agropoli per una tappa del Non siamo soli tour. Accompagnato alla chitarra da
Placido Salomone, l’artista ha regalato ai presenti circa un’ora di musica dal
vivo, intervallata da momenti dedicati al pubblico. I suoi fan hanno infatti
avuto la possibilità, tra una canzone e l’altra, di fare domande a Giovanni,
che ha risposto svelando aneddoti e curiosità.
Ha raccontato degli esordi, di quando la casa discografica
lo teneva fermo a causa del cognome e lui ha cominciato ad inventare modi per
iniziare a suonare e a farsi conoscere. Per questo ha cominciato ad esibirsi
nei salotti delle persone che si proponevano per i “live at home”, una
bellissima esperienza che continua a sperimentare.
Nel frattempo, a circa 18 anni, si trasferisce a Milano per
cercare fortuna. La fortuna, però, la trova in Sicilia, dov’è nato. Scopre che
Battiato ha comprato una casa a pochi chilometri dalla sua e, dopo averlo
“stalkerato”, riesce a farsi conoscere. Quest’incontro è omaggiato
dall’esecuzione de La cura.
Continua raccontando dell’incontro con Malika Ayane e con
Emma ed eseguendo Adesso è qui (nostalgico presente) e Finalmente, i brani che
ha scritto per loro. Gli piace riproporre questi pezzi per far capire alla
gente come sono nati.
Omaggia Pino Daniele con Amore senza fine, simbolo di
un’altra collaborazione importante per Caccamo. Questa è la canzone scelta
infatti per la serata sanremese delle cover. Cantata insieme a Deborah Iurato
sul palco dell’Ariston, la ripropone live in versione acustica. Immancabile
ovviamente la terza classificata dell’intera kermesse Via da qui, scritta per
loro dall’amico Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, di cui aprirà il concerto il
23 maggio all’Arena di Verona.
Da grande fan di Carmen Consoli, è stato un onore per
Giovanni essere stato invitato a casa sua. Da qui è nato il duetto Resta con
me. Ha proposto anche Nonostante Noi, Senza Motivo, Più Tempo e ha lasciato
Ritornerò da te come ultimo brano.
Caccamo saluta tutti ma torna dopo pochi secondi per un
altro paio di canzoni. Esegue La sua figura di Giuni Russo e poi chiede ai
presenti di scegliere tra il bis di Via da qui e un brano tratto dal suo album
precedente Distante dal tempo. Viene scelta la seconda e la serata si chiude
nuovamente con Ritornerò da te.
A fine spettacolo Giovanni avvisa che fuori ci sarebbero stati i CD in vendita e che per lui sarebbe stato importante se ne avessimo acquistata una copia. Io e Fabio eravamo indecisi, lui voleva il disco in digipack che non c'era, io avevo 8 € e quindi in conclusione..lui me l'ha regalato per il mio compleanno :')
Quando Giovanni arriva, pronto per incontrare tutti, passa vicino a noi e Fabio lo saluta. Lui risponde tipo "Oh ciao!" stringendogli la mano "Come va?". Poi si mette in postazione. Quando arriva il nostro turno loro si risalutano e io e Giovanni ci stringiamo la mano. Poi confabulano qualcosa, niente di troppo segreto. Giovanni scrive sul mio disco "Buon Compleanno" e poi chiede a Fabio che a sua volta chiede a me quanti anni compio. Dopo la mia risposta, Giovanni fa un cerchietto e ci scrive dentro "23". Poi dopo aver finito si rende conto di non aver scritto il nome e lo chiede a Fabio. Si dicono qualche altra cosa ma non capisco e poi Fabio si sposta un po' dicendo "Tu l'hai salutato?" o qualcosa del genere. Giovanni si alza ed esclama "Ciao, alla prossima!" salutandomi con i due baci standard. Come ultima cosa Fabio chiede "Chi ci può fare la foto?" e Giovanni risponde "Lui" indicando un ragazzo vicino a noi che ne scatta due. Tra ringraziamenti vari ci allontaniamo. Ci sediamo su un divanetto e continuiamo a vederlo da lontano; a un certo punto ci passa davanti e ci saluta con un gesto della mano ma alla fine si posiziona proprio vicino a noi, davanti all'altro divanetto. Nel frattempo arrivano mio padre e Paola e insieme aspettiamo la mezzanotte per il grande giorno. No, non Capodanno. Un giorno ben più importante. Il mio compleanno. La serata si è conclusa da Renato con una torta stupenda e Salvatore che ci ha raggiunti.
Prima di mettermi a dormire ho messo su il cd ed ho scoperto che ha qualche problema perché a un certo punto non si sente più. Resta comunque una delle cose più importanti del mondo e lo sto scrivendo per ribadire il fatto che i miei 23 anni sono iniziati in modo totalmente surreale.