venerdì 18 luglio 2014

Arisa 17.7.14 Ercolano



Poco dopo le 21 Arisa sale sul palco ma le luci non si accendono: stava ancora entrando gente allora si aspetta che le persone si posizionino per bene prima di cominciare. Certa gente fa tardi pure se il live è in un posto raffinato come Villa Favorita. Devo dire, però, che andare ad Ercolano dopo essermi fatta la maratona di Gomorra mi ha messo un po’ d’ansia ahahahahahahah. Quando lei sale definitivamente sul palco comincia a cantare Se vedo te , durante la quale aggiunge “Questa è per voi”. Era la prima volta che la vedevo bionda dal vivo e sta molto bene, anche se le luci a voce la facevano sembrare quasi calva visto che i suoi capelli sono chiarissimi e cortissimi :p Aveva un tubino nero molto semplice e.. le scarpe da ginnastica della Nike xD Come al solito non ricordo la scaletta in ordine ma sicuramente ha fatto Malamorenò e Sincerità in una versione più movimentata e dopo ha presentato “Sincerità 1.1” imbrogliandosi perché non sapeva se fosse l’1.0 o la 2.0 e via dicendo..comunque la canzone era Sinceramente , alla fine della quale ha anche precisato “Mah.. “Ho fatto tutto quello che potevo” Si può fare veramente tutto?” Barbera le risponde “Ma tutto-tutto no, c’è un piccolo margine” e lei replica “Vero, allora è una canzone bugiarda, basta, non facciamola più” poi ride e aggiunge “No dai la faremo qualche altra volta” ahahahahahah Ha deciso di re-inserire nel repertorio Piccola Rosa perché ci sono tanti bambini (“Quanti bambini ci sono stasera?”) che crescono con la sua musica. Prima di Dimmi se adesso mi vedi , invece, ci informa “Il prossimo è un pezzo triste, a un certo punto dovreste toccarvi” e intendeva tipo il “toccare ferro” al momento di “Non vedi che si muore” XD Quando presenta Lentamente fa “La prossima è la canzone che ho portato a Sanremo” dal pubblico le urlano “La notte” ma effettivamente era troppo presto, era chiaro che se la fosse tenuta per la fine più o meno u.u quindi risponde “Eh si sei arrivata bella bella” in simil-napoletano, e continua “E’ la canzone che ho portato a Sanremo insieme a Controvento” le urla dal pubblico le sembravano forse un po’ esagerate e specifica “NON E’ Controvento, è l'altra!!” Ahahahahah Un altro brano che ha portato a Sanremo invece è Cuccuruccucu’ (nella serata delle cover) e c’è un simpatico siparietto con il tastierista in cui non si sa che canzone fare “Allora facciamo quella che ho portato a Sanremo?” “Ma a Sanremo ne hai portate tre” “Ah si è vero, allora la seconda? La terza?” e sembrano così divertenti che non riesco veramente a capire se sono gag prefissate o battute spontanee. Arisa, come sempre, è molto divertente e scherza con il pubblico cercando di parlare in napoletano: la frase della serata era “we we we lass a mammt e vien cu me” Ahahahahahahahahahah ha anche cantato O Surdato Innamorato , ha accennato Reginella e qualcuno dal pubblico le ha consigliato di cantare Maruzzella ma ne ha recitata mezza frase neanche intonandola più di tanto finendo con “blablabla” ahahahahahahahahahah Anche la presentazione della band è un momento divertente perché dopo aver presentato tutti i suoi musicisti, avrebbe voluto presentare i Gnu Quartet ma ne mancava uno, allora ha chiesto “Dov’è Izzo? E’ andato in bagno?” Ahahahahahahahahahahahah
La musica secondo lei dovrebbe essere universale, un bene di tutti, quindi dedica una canzone al pubblico, anche quello lontano, oltre la transenna. Qualcuno le urla di farli entrare ma lei risponde “Eh ma non comando io. Non siamo a casa mia..anzi, nemmeno a casa mia faccio entrare tutti” hahahahah
Dopo L’amore è un’altra cosa , Stai bene su di me e Meraviglioso amore mio , canta Personal Jesus , ci deve proprio tenere a sta cover visto che la canta da un sacco :) poi esclama “Adesso ci vorrebbe un’altra cover” ma poi aggiunge “No no, vi siete divertiti troppo, torniamo alle canzoni tristi” e fa Amami e Missiva d’amore , durante quest’ultima, nonostante fosse piuttosto deprimente, ci facciamo due risate perché si inceppa e sbaglia una parola, ma, dopo una risata sincera, si riprende alla grande. Il tempo che verrà è una canzone composta da Giuseppe Barbera e Giuseppe Anastasi molto tempo prima che lei la inserisse nel suo disco. La Notte e Poi però sono come sempre un successo e riescono a smuovere anche un po’ il pubblico che interagiva con Arisa in modo un po’ lento forse. Durante Controvento , però, tutti si alzano finalmente in piedi, per salutarla magari, visto che aveva annunciato che sarebbe stata l’ultima canzone; con un grande CIAO, infatti, scende dal palco ma poi risale poco dopo perché chiaramente non poteva NON fare Quante parole che non dici , ne fa anche un’altra prima, L’ultima volta , mi sembra. Al momento dell’ultimo brano rivela “Questa è davvero l’ultima” e alla fine con “Buonanotte” congeda il pubblico.
“DON’T JUDGE ME, I’M AN ARTIST”

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